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Antonpaco, credi che se fanno le centrali nucleari il prezzo scende? Non credo proprio, c'è solo più incasso per i magnaccia, se invece del nucleare ci si butta sull'eolico, sulle cellule fotovoltaiche e i riclassificatori per l'immondizia, ci sarebbe prima di tutto lavoro per milioni di persone dalle fabbriche che li costruiscono agli instalatori per non considerare tutto l'indotto, l'energia sarebe davvero pulita e sufficiente, ma ci sarebbe pochi introiti per i magnaccia. Comunque il referendum sul nucleare si farà e sono più che sicuro che non passerà, ma se passerà sarà guerra civile. Non vi dimenticate le scorie, non sappiamo dove metterle, e ovunque le metti se quei contenitori si rompono saranno uccelli per diabetici. Ricordiamoci anche che casino hanno fatto i Tedeschi quando trasportavano con i treni le scorie nucleari. Quello che i magnaccia non capiscono e che io non capisco perché loro non capiscono, è che le radiazioni colpiranno anche loro oltre che al popolo, quello che mangiano, che bevono, che respirano, ma a costo di fare soldi quelli sono pronti anche ad ammazzare i figli, tanto ormai sono quasi tutti vecchi se ne fregano del futuro della civiltà. NO AL NUCLEARE. alfonso_aiutamici@hotmail.it
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antonpaco ha scritto:Il problema grande del nostro paese e' che dipendiamo da altri paesi per la fornitura di energia, inoltre la paghiamo al prezzo che fanno loro, ecco perche' le bollette sono salate. E se un giorno uno o piu' dei nostri fornitori dicesse: " vi devo limitare la fornitura perche' serve al mio paese", e' una cosa che potrebbe tranquillamente succedere, avremmo di conseguenza l'energia razionata e rinunciare ai nostri condizionatori, per non parlare di razionamento per tv, pc ed altro. Io non sono contrario al nucleare, e' chiaro pero' che come tutti pretendo massima chiarezza e sicurezza nella costruzione e nella gestione, per quanto riguarda fonti alternative ben vengano, ma non so se riusciranno a coprire il fabbisogno ( enorme) italiano. D'accordo. Noi non abbiamo petrolio o uranio. Però abbiamo fiumi e dighe dai quali abbiamo e continueremo a produrre energia elettrica. Poi c'è il geotermico in toscana. Se l'eolico fosse fatto bene, e non all'italiana, sarebbe un grande aiuto. Sei mai andato in Danimarca? E' piena di pale eoliche! Sotto Copenhagen c'è un inceneritore (se non sbaglio progettato da italiani) che brucia il residuo della raccolta differenziata e scalda la città con il teleriscaldamento. Se inoltre si cominciasse a costruire le case (e i capannoni) in modo intelligente, coibentandole, installando fin dall'inizio pannelli solari e fotovoltaici e magari qualcos'altro che adesso non mi viene in mente, non basterebbe sicuramente a produrre abbastanza energia elettrica e calore, ma darebbe comunque una mano a consumare meno fonti tradizionali. Per finire, tu dici che le bollette (e io aggiungerei la benzina) sono salate, ma tieni presente che su quel prezzo paghiamo tutt'ora le tasse per la guerra in Eritrea, la guerra in Libia, ecc., tasse che non hanno più ragione di esistere ma che si guardano bene dal toglierle. Inoltre con o senza nucleare, quando il petrolio salirà la benzina continuerà a aumentare, quando il petrolio scenderà la benzina non lo farà come succede ora.
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sioux ha scritto:[off topic] ....................... Certi di questi Soccorritori, quasi tutti militari e piloti di Mil MI-26, si sono semplicemente sacrificati. In pochi giorni sono stati letteralmente bruciati vivi dalle radiazioni alle quale sono stati esposti per seppellire il cuore della centrale. .................................. [/off topic] Penso che chiunque dica in buona fede: "sono a favore dell'energia nucleare" (come ho detto io), ha presente situazioni così ed anche i rischi futuri (lascio da parte quelli che ci guadagnano). Ma sembra che non ci siano altre soluzioni concrete: nessuno vuole tornare al lume a petrolio, e le energie alternative non sono per niente all'altezza, anche sfruttandole al massimo (non vado a sparare cifre di cui non capisco nulla). Quello che dice Alfonso sul fatto che darebbero lavoro senza contaminazioni, mi piace molto, ma - a quanto dicono - non sono affatto sufficienti. Adesso siamo ad un bivio, ma tra poco non ci sarà più scelta. Cos'altro possiamo fare, tranne che pretendere che le centrali siano ancora più sicure? Se mi dicessero: vuoi una centrale vicino a te?, io accetterei, purché mi garantissero che nella vita normale di tutti i giorni non ci sarebbero né inquinamenti né radiazioni. Non mi sembra onesto comprare l'energia che viene dalle centrali nucleari francesi o svizzere (della serie: "fatela voi, io non ne voglio sapere"), e poi rifiutare di farle in casa. Anche se sicuramente sarei molto più tranquillo se ci fossero altre soluzioni
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square ha scritto:vuoi una centrale vicino a te?, io accetterei, purché mi garantissero che nella vita normale di tutti i giorni non ci sarebbero né inquinamenti né radiazioni.
Nessuno tranne i "magnaccia" ti dirà che è sicura oppure stà mentendo in cattiva fede (vedi l'ex ecologista Chicco Testa), nessuno te lo garantirà perchè NON E' SICURA una centrale nucleare. Quanto è successo in giappone è la conferma che nonostante la tecnica la serietà di chi realizza (io credo che in Italia non ci siano questi fattori) se capita l'imponderabile la tragedia è in agguato. Cosa è successo in Giappone? 1) Terremoto che ha fermato il raffreddamento togliendo la corrente alle pompe 2) Tsunami che ha fermato i motori diesel che alimentavano le pompe di raffreddamento 3) Le batterie di emergenza che alimentavano le pompe si sono esaurite subito 4) Fusione nucleare e che Dio o la fortuna ci salvi dalla "Sindrome cinese" E' successo come a Chernobyl dove una sommatoria di eventi imponderabili e sfiga hanno portato al disastro. Se le cose stanno così il gioco non vale la candela. Altro discorso è che i nostri "magnaccia" visto l'esito del referendum del 1987, in tanti anni non hanno fatto un niente per la politica energetica del paese.
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Ho letto con attenzione tutti i pareri espressi nei vari interventi. Trovo giusto che si dibatta sul nucleare (magari con qualche conoscenza seria sulle centrali e sulle energie "rinnovabili") e trovo assolutamente doveroso rivolgere il nostro pensiero al popolo nipponico che deve risollevarsi da una tale sciagura. Purtroppo noi Italiani dimentichiamo (forse c'è una collettiva rimozione freudiana) che abbiamo una grossa spada di Damocle che pende sulle nostre teste (e che condizionerà pesantemente il futuro dei nostri figli): Il Vesuvio. E' il "sorvegliato speciale" N°1 dei vulcanologi di tutto il mondo e potrebbe (o dovrebbe secondo le statistiche) svegliarsi tra qualche anno. Dopo di che, altro che un dibattito sul nucleare in Italia.... @Crilupa: "una sommatoria di eventi imponderabili e sfiga hanno portato al disastro". Nel caso di Chernobyl non ci sono stati eventi imponderabili e sfiga ma solo irresponsabile errore umano. Volendo poi essere matematicamente corretti il temine "sommatoria" non è sinonimo di "somma", che avrebbe dovuto invece essere usato in questo caso.
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epipactis ha scritto:............. Il Vesuvio................potrebbe (o dovrebbe secondo le statistiche) svegliarsi tra qualche anno. ................ Se lo viene a sapere giza ...
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Iscritto dal : 11/4/2010 Posts: 682
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Il popolo Nipponico si risolleverà sicuramente, magari non a stretto giro di posta, perchè quella è gente che ha i "laim dei caraibi" grossi. Quando questo succederà noi staremo ancora qui (in italia da buoni italiani) a grattarci gli zibidei e blaterare ancora se nucleare si o nuclerare no, fonti alternative si o fonti alternative no. I nipponici hanno la loro cultura mentre noi non sappiamo neanche chi siamo veramente.
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Iscritto dal : 9/6/2006 Posts: 7,684
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La grande differenza è che il vesuvio è presente da sempre perchè è un vulcano e fà parte della natura. Ultimamente hanno nuovamente autorizzato la costruzione sulle pendici del vulcano e sapendo, appunto, il pericolo saranno cavoli amari di chi ignora il pericolo. Per quanto riguarda la lezione di italiano, ti ringrazio ma non ne sentivo la nevessità, anzi la trovo un' inutile provocazione; contento tu...
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Iscritto dal : 3/11/2009 Posts: 2,276
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crilupa ha scritto: Per quanto riguarda la lezione di italiano, ti ringrazio ma non ne sentivo la nevessità, anzi la trovo un' inutile provocazione; contento tu...
non è una lezione d'italiano, non è una provocazione, ma volevo solo mettere in evidenza con quanta superficialità e supponenza vengano trattati certi argomenti in questo forum, perchè matematica e fisica non sono un'opinione, ma discipline rigorose e prima di parlare di questioni tecniche bisognerebbe almeno conoscerle.
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Iscritto dal : 2/13/2010 Posts: 1,134
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Scusate se linko un video di lunedì scorso solo adesso, ma non lo avevo visto prima. Essendo in tema, almeno nella prima parte, potrebbe interessarvi http://www.youtube.com/watch?v=QJ5fWPIbeWg&feature=feedu(Marco Travaglio - Le balle nucleari - passaparola del 14/3/11)
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Iscritto dal : 10/10/2009 Posts: 1,670
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epipactis ha scritto:..............e prima di parlare di questioni tecniche bisognerebbe almeno conoscerle. Intendi dire che non potevamo parlare del nucleare? Il 3d non intendeva affrontare le questioni tecniche che porteranno oppure no alla fusione in Giappone, ma parlare tra persone comuni all'ipotesi del nucleare, discorsi normali, epipactis .... altrimenti a poter parlare del nucleare con competenza reale saranno 20-30 persone in Italia. Dubito che perfino un qualsiasi fisico abbia presente i problemi reali di una centrale.
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square ha scritto:epipactis ha scritto:..............e prima di parlare di questioni tecniche bisognerebbe almeno conoscerle. Intendi dire che non potevamo parlare del nucleare? Il 3d non intendeva affrontare le questioni tecniche che porteranno oppure no alla fusione in Giappone, ma parlare tra persone comuni all'ipotesi del nucleare, discorsi normali, epipactis .... altrimenti a poter parlare del nucleare con competenza reale saranno 20-30 persone in Italia. Dubito che perfino un qualsiasi fisico abbia presente i problemi reali di una centrale. Saggio.
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Iscritto dal : 6/20/2008 Posts: 7,111
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Per trattatare con un minimo di dignità qualsiasi argomento,si presuppone che oltre al "buon senso" si abbia una conoscenza almeno non superficiale di ciò di cui si parla. Square, non posso (ad esempio) affermare che si possono abolire le centrali elettriche dotando le città di anelli di luce di sincrotrone per illuminare le città stesse.
Ciao.
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Iscritto dal : 3/11/2009 Posts: 2,276
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square ha scritto:epipactis ha scritto:..............e prima di parlare di questioni tecniche bisognerebbe almeno conoscerle. Intendi dire che non potevamo parlare del nucleare? Il 3d non intendeva affrontare le questioni tecniche che porteranno oppure no alla fusione in Giappone, ma parlare tra persone comuni all'ipotesi del nucleare, discorsi normali, epipactis .... altrimenti a poter parlare del nucleare con competenza reale saranno 20-30 persone in Italia. Dubito che perfino un qualsiasi fisico abbia presente i problemi reali di una centrale. Putroppo però nel 1986 al momento del referendum i "discorsi normali" hanno fatto chiudere il programma nucleare in Italia. Noi pagheremo carissimo nel futuro prossimo questa scelta. Non vogliamo il nucleare? E' una scelta perfettamente legittima, ma bisogna poi assumersi la responsabilità di questo atto. In Italia non abbiamo energia fossile (carbone, metano e petrolio), dobbiamo importarla, come dobbiamo importare il 15% di energia elettrica (che è di origine nucleare!). Pertanto qualsiasi crisi enegetica futura ci troverà molto deboli. L'unica politica energetica in questa ottica è quella del risparmio, come ha detto qualcuno nei post precedenti, ma continuando su questa strada non potremo far crescere la nostra economia e il problema del lavoro diventerà una vera emergenza. Infine sono perfettamente conscio della pochezza dell'istruzione in Italia a livello di scuola secondaria ed università, ma per fortuna ci sono certamente più di 20-30 persone che possano parlare con cognizione di causa del problema nucleare. Riguardo alle cosidette energie "rinnovabili" (aggettivo alquanto infelice che non ha senso, ma che fa "figo" nei "discorsi normali") possono essere solamente un costoso palliativo, ma non risolverebbero il problema. Mi dispiace se nei miei interventi qualcuno possa aver trovato qualcosa che non ha gradito, non era questa la mia intenzione; prendetela piuttosto come un mio momento di riflessione ad alta voce su un argomento che per me è coinvolgente.
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Iscritto dal : 10/10/2009 Posts: 1,670
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epipactis ha scritto:....................... Putroppo però nel 1986 al momento del referendum i "discorsi normali" hanno fatto chiudere il programma nucleare in Italia. Noi pagheremo carissimo nel futuro prossimo questa scelta. ........................... Ora il tuo intervento è più chiaro, ma prima era sembrata una brutta tirata d'orecchi per la nostra scarsa cultura scientifica (che c'è sicuramente, almeno da parte mia, ma mi accontento). Anch'io sono su posizione a favore di centrali, a fatica, proprio per le considerazioni di necessità di energia. Ma quello che vorrei, e l'ho espresso all'inizio, è che oltre a convincerci della necessità delle centrali, ci spiegassero e convincessero e dibattessero apertamente dei sistemi di sicurezza e della riduzione dei rischi; perché l'" evento imprevisto", nel caso del nucleare, non è bazzecola, per cui è giusto accettare anche il "discorso normale" di chi è sicuramente incompetente. @ ecofive: concordo con te sul principio, ma, ripeto, qui stiamo dando le nostre impressioni e convincimenti su quell'argomento, certo non discutendo scientificamente. D'altronde, se potessero intervenire solo i più competenti, allora tra qualche mese solo quei famosi 20-30 e pochi altri potrebbero votare e decidere il referendum sul nucleare!!
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square ha scritto: l'"evento imprevisto", nel caso del nucleare, non è bazzecola, Su questo non c'è il minimo dubbio, e ne sono ben conscio, visto che vivo a 150 Km di distanza da una centrale nucleare (Krsko, in Slovenia). Proprio per motivi di sicurezza la Regione cerca di trovare un accordo bilaterale Italia-Slovenia per rendere più moderna e sicura la centrale stessa, di costruzione francese. Intanto io ho la speranza che una qualche emergenza planetaria faccia trovare risorse e volontà per risolvere gli ostacoli che attualmente impediscono di realizzare la fusione nucleare quale fonte energetica.
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Square, democrazia a parte, sarebbe meglio che per il referendum votassero solo i 20-30 da te citati. Quando si vuol fare un referendum che riguarda anche argomenti strettamente tecnici, o conosci bene l'argomento o voti a capocchia. Ti ricordo che i cittadini italiani con un referendum hanno abolito il Ministero dell'Agricoltura (nel 1993); per fortuna alcuni mesi dopo venne istituito il Ministero per le politiche agricole: ti immagini il problema delle quote-latte (e non solo quello) senza un ministero che si occupasse degli interessi degli agricoltori ? I contadini sarebbero stati democraticamente (tramite referendum) buggerati ...
Ciao.
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Che sono contro il nucleare l'ho già detto. Che dissenta con chiunque dica che il referendum del 1986 ha provocato dei danni allo sviluppo dell'Italia in campo energetico mi sembra ovvio, tanto più quando mi fanno dei discorsi sulla mancanza di fonti energetiche come carbone, petrolio e metano ma, chissà perché, non elencano in tale lista anche l'uranio e il plutonio. Sì, epipactis, mi sto riferendo a te, che metti tra virgolette le energie rinnovabili, aggettivo che, non capisco perché, ritieni soltanto "figo", ma probabilmente solo perché non ti interessano per cui non approfondisci l'argomento e ne parli a vanvera. Forse bisognerebbe estendere il discorso dei tecnici anche a queste energie, cioè che ne parlino soltanto le persone con cognizione di causa. Vuoi un parere di un tecnico? Il premio nobel Rubbia ti può andare bene? Allora cerca di guardarti l'edizione del TG3 delle 19:00 di oggi. Hanno intervistato Rubbia e ascoltarlo ti può fare soltanto del bene.
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