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perchè dicono che hanno controllato quei posti senza vedere niente? ci sono state le ricerche con elicotteri?
se i cani hanno seguito le tracce fino al cantiere vuol dire che ci è andata a piedi con qualcuno che conosceva e poi da li è stata caricata in macchina.
per la pena di morte, sono concorde nel ripristinarla. basta con le carceri albergo. e quei politici benpensanti che le vogliono meno dure.
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bilodiego ha scritto:i give up!
giusto è ora che anche noi entriamo nel novero delle nazioni civili e progredite.
Mi viene da vomitare... Bilo, non ho capito, dovresti spiegarti meglio in ogni caso, se una persona uccide un'alra persona, e in questo caso pensiamo a un nostro familiare o all'uccisione di noi stessi, vi fa vomitare se all'assassino viene tagliato la testa, fucilato, impiccato o altro? Non vogliamo la pena di morte, ok, come dice Dead, in miniera a scavare il carbone, poi lo vediamo se vanno a rapinare tanto per tornare in carcere a fare la bella vita. Ma no per carità, il delinquente è un essere umano e va rispettato, mi auguro solo che questi prima o pioi vanno ad ammazzare qualcuno che li difende.
alfonso_aiutamici@hotmail.it
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Vado (forse) un attimo OT.
Leggendo il post di square,mi piacerebbe sapere,al momento quanti delitti (in percentuale) non vengono appioppati a nessuno.
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a.roselli ha scritto:bilodiego ha scritto:i give up!
giusto è ora che anche noi entriamo nel novero delle nazioni civili e progredite.
Mi viene da vomitare... Bilo, non ho capito, dovresti spiegarti meglio Ma no per carità, il delinquente è un essere umano e va rispettato, mi auguro solo che questi prima o pioi vanno ad ammazzare qualcuno che li difende. Se non ci siete arrivati a capirlo fino adesso, figuriamoci se ci arrivate con qualche mio misero scritto per quanto mi possa impegnare. Con la vostra logica saremmo ancora alla legge del taglione, ispirata più al senso di vendetta che di giustizia. A livello singolo personale di sentimenti pure io se a un mio caro accadrebbe qualcosa di così terribile potendo farei giustizia con le mie mani magari strozzandolo lentamente, ma questa è un'altra storia dal contesto del progresso ed ordinamenti etici che un popolo deve perseguire, altrimenti torneremmo alle barbarie primitive sopracitate, è con questa logica di vendetta che si perpetuano faide,diaspore e guerre tra popoli, tribu ,etnie e religioni per derimere e farsi giustizia delle malefatte vere o presunte degli avversari. Bilodiego
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Bilo,sei rock:o)))
 
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Ragazzi in un post precedente ho evidenziato che anche quando si hanno le prove del colpevole,il colpevole stesso viene rilasciato perche' la quantita' di veleno con cui voleva avvelenare le figlie ed il nonno delle figlie non era in quantita' tale da uccidere,ora mi chiedo siamo a livelli di malattia mentale cronica,un giudice puo' rilasciare un assassino perche' ha sbagliato a non mettere piu' mercurio nei pasticcini in quantita' letale?,cerchiamo di essere coerenti io metterei prima sulla sedia elettrica il giudice che ragione con il cerveloo da gallina con tutto il rispetto per le galline,il GESTO va condannato,al prossimo giro sentiremo parlare dell'omicidio che questo individuo riuscira' a portare a termine e poi faremo le solite e d inutili chiaccherate,qui non si tratta di trovare il colpevole,si tratta di condannare con pene esemplari,la pena di morte va attuata a chi toglie la vita ad un'altro individuo,vi ricordo che la ragazza ed il fidanzato che accoltellarono la mamma ed il fratellino con centinaia di fendenti sono praticamente fuori,con che diritto !!!!! LA VITA PER LA VITA,tu uccidi e tu fai la stessa fine.
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Con la vostra logica saremmo ancora alla legge del taglione,
ispirata più al senso di vendetta che di giustizia.
Questa frase e' di rito,fino a quando la cosa rigurda gli altri e noi la vediamo in tivu' tutto va bene ,ma ricorda spera sempre non capiti mai a te ed ai tuoi cari,non so se hai figli io ne ho 2 e ti posso assicurare che non vorrei trovarmi in questa situazione,anche perche' sarei capace di farmi giustizia da solo,tanto sono incensurato quindi non passerei tanto tempo dietro le sbarre,ma sai fino a che capitano agli altri mi dispiace,ma non e' capitato a me e tiriamo avanti fino al prossimo episodio.
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@ enigmista,
lo scopo è unico ma stiamo dicendo due cose un po' diverse:
--se vediamo il problema (l'uccisione, la violenza) con gli occhi del padre di Yara, avremmo il diritto naturale di volere il colpevole impiccato (anche se nella realtà, poi…);
--se vediamo il problema con gli occhi di tutti gli altri padri, e sono milioni, che vogliono evitare che lo stesso accade alla propria figlia, la pena di morte ci tranquillizzerebbe davvero? Io non sarei per niente più tranquillo riguardo a mia figlia, se ci fosse la pena capitale.
Dovremmo invece chiedere una polizia efficiente (nel controllo generale prima, nelle indagini dopo), sentenze veloci, e - soprattutto - dobbiamo crescere i nostri figli in modo equilibrato, ma avvertendoli dei possibili pericoli (senza esagerare), di tenere un minimo di prudenza .
E' l'unico modo per avere il meno possibile di questi casi.
Ma aspettiamo di vedere come si è svolta la vicenda.
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enigmista63 ha scritto:
perche' sarei capace di farmi giustizia da solo Non aspettavo altro! Vi va di fare un analisi di questa affermazione? E' da tempo che ce l'ho sullo stomaco.! Farsi giustizia da solo,non è corretto (come concetto-quì in Italia) sarebbe più corretto dire: si è fatto giustizia. Farsi giustizia da soli,significherebbe che ci doveva essere qualcuno che doveva fare giustizia,e uno non ha aspettato-ecco=giustizia da solo.Nella maggior parte dei casi,la giustizia non viene fatta,ecco che ci si deve fare giustizia da soli.Ma non perchè uno è esaltato o è impazzito.E' una semplice questione ,che si capisce anche da sola. Penso che alcuni si sono resi coscienti di questa cosa e hanno cominciato a fare giustizia. Non giustizia da soli. Oppure:per forza da soli,visto che chi di dovere non se ne è fregato .. Mi piacerebbe (si fa per dire) anche immaginare quale legge spunterebbe fuori se quello che è accaduto toccasse a un figlio o una figlia di uno di quei cialtroni che risiedono a Roma (e non solo)
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enigmista63 ha scritto:Ragazzi in un post precedente ho evidenziato che anche quando si hanno le prove del colpevole,il colpevole stesso viene rilasciato perche' la quantita' di veleno con cui voleva avvelenare le figlie ed il nonno delle figlie non era in quantita' tale da uccidere,ora mi chiedo siamo a livelli di malattia mentale cronica,un giudice puo' rilasciare un assassino perche' ha sbagliato a non mettere piu' mercurio nei pasticcini in quantita' letale?,cerchiamo di essere coerenti io metterei prima sulla sedia elettrica il giudice che ragione con il cerveloo da gallina con tutto il rispetto per le galline,il GESTO va condannato,al prossimo giro sentiremo parlare dell'omicidio che questo individuo riuscira' a portare a termine e poi faremo le solite e d inutili chiaccherate,qui non si tratta di trovare il colpevole,si tratta di condannare con pene esemplari,la pena di morte va attuata a chi toglie la vita ad un'altro individuo,vi ricordo che la ragazza ed il fidanzato che accoltellarono la mamma ed il fratellino con centinaia di fendenti sono praticamente fuori,con che diritto !!!!! LA VITA PER LA VITA,tu uccidi e tu fai la stessa fine. Appunto vedi che la giustizia non è mai abbastanza giusta,pensa che quel giudice da cervello di gallina che mandato in libertà un criminale sarebbe in grado di condannare un innocente e se fosse impiccato come si potrebbe rimediare? Nessuno è contrario che la giustizia faccia il suo dovere in modo severo ed esemplare,anzi!Quindi non è corretto equiparare chi è contro la pena di morte come favorevoli ad una giustizia blanda e iniqua,questo è un'altra storia, e voi paladini e solutori del salvataggio dalle malvagità umane. In alcuni stati Americani dove vige la pena di morte le efferatezze dei criminali sono ben più maggiori e quotidiane che da noi. Bilodiego
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Certo tutto quanto si dice e' piu' o meno giusto,ma vi assicuro mi auguro di non trovarmi mai in queste situazioni, perche' state pur certi che se un giudice mi mette fuori un assassino e casi ve ne sono stati,il primo a cui la faccio pagare e' proprio il giudice,sbaglio o sono loro che lasciano impuniti gli ubriaconi che guidano in stato di ebrezza ed ucidono le persone comuni come fossero birilli?,se li mettono dentro e buttano le chiavi forse si riesce ad evitare una parte di stragi,invece lo ferma,gli ritira la patente,lo lascia dentro 48 ore,e lo rimette fuori caso mai senza patente e piu' ubriaco di prima non si mette al volante,ma vogliamo renderci conto che la giustizia non esiste,e' marcia e' corrotta?,a cosa serve aumentare i controlli le forze dell'ordine,questi rischiano la vita tutti i giorni ,li prendono ed il magistrato li rimette fuori,si gioca a guardie e ladri,adesso vedrete cosa succede con tutti gli extracomunitari che stanno arrivando in ITALIA dove li mettiamo? cosa ne facciamo, aumenteranno gli stupri,le rapine , gli ubriaconi che guidano ed uccidono chi attraversa sulle strisce pedonali,anzi possiamo fare come il sindaco di ROMA che sta costruendo gli alloggi per i ROOM ,ma chi paga l'affitto di questi appartamenti? io pago 750 euro al mese lavoro con contartto a scadenza,ma la casa non me la da nessuno.
Siamo in ITALIA non funziona nulla ,ma l'importante e fare cadere il governo e tutte le P.....E che lo circondano poi il resto e' solo cronaca quotidiana.
i profughi mandiamoli in GERMANIA,FRANCIA ,SVIZZERA,non pensiamo a costruire le case per loro.
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Ma quale pena di morte, ma quale scavo in miniera, quale carcere a pane ed acqua, vivono in albergo con tanto di TV, computer, libri e giornali, si lamentano se il cibo non è buono e gli danno anche la buonuscita se si comportano bene cosi possono andare a fare altre rapine, va bene cosi, spero solo che la prossima volta si trovino sulla strada di chi è a favore di non ammazzare caino e non una brava persona.
alfonso_aiutamici@hotmail.it
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enigmista63 non sono proprio daccordo con tutto quello che dici.In parte si,ma se mi vieni a dire:i profughi mandiamoli in GERMANIA,FRANCIA ,SVIZZERA,non pensiamo a costruire le case per loro,vuol dire che hai un concetto un po distorto del termine profugo,o quantomeno sottovaluti un aspetto. I profughi sono persone ,nate su suolo terrestre. Tutti e nessuno siamo profughi.
Invece di incavolarci a prescindere e a priori,incavoliamoci con chi viene quì già con l'intenzione di fare il delinquente.
Incavoliamoci con gli scafisti a cui gli viene restituito il mezzo in tempi brevissimi,e senza troppi problemi.
Incavoliamoci (ma sul serio) con quei "Signori" che stanno a Roma .
Ce li abbiamo "gli attributi"? No? Allora facciamo le pecore.Al massimo possiamo fare solo beeee.
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a.roselli ha scritto:Ma quale pena di morte, ma quale scavo in miniera, quale carcere a pane ed acqua, vivono in albergo con tanto di TV, computer, libri e giornali, si lamentano se il cibo non è buono e gli danno anche la buonuscita se si comportano bene cosi possono andare a fare altre rapine, va bene cosi, spero solo che la prossima volta si trovino sulla strada di chi è a favore di non ammazzare caino e non una brava persona.
Alfonso... io in un carcere ci sono stato... te no! Lo si capisce da come scrivi, sarai esperto di computer, ma su questo sei proprio una frana... (senza offesa ovviamente). Una regola dice che per fare bella figura bisognerebbe tacere su cose che non si conoscono... un consiglio da amico, ovviamente!  Io ci sono stato con la scuola, a fare una partita di calcio con i carcerati. E' angosciante, credimi... le carceri sono sovraffollate, ci sono anche 6 persone in una stanza da 2. La TV, se c'è, è nell'atrio principale, condivisa tra tutti quanti... il cortile un rettangolo di cemento condiviso da centinaia di persone che possono uscire all'aria aperta solo per pochi minuti al giorno... I computer spesso sono donazioni, non acquisti... chi vuoi che dia i soldi per un pc ai carcerati? Lo stato? Ma dai... non scherziamo, a malapena arrivano i beni di prima necessità, figuriamoci il resto. Vivere anni in questi posti è terribile, non è una vacanza come scrivi te! Però visto che sei sicuro di quello che pensi, che ne dici di andarci per il prossimo ferragosto, poi ci racconti come è andata?
 By Granuz88
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il carcere non deve essere di certo un premio,ma una punizione.
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Oppure, un luogo di ri-educazione e ri-costruzione dell'individuo... se si riesce.
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Basta pensare al povero Stefano Cucchi entrato nel centro benessere delle carceri italiani verticale ed uscito orizzontale maciullato,non da un orco ma dalle istituzioni,già era un drogato se lo meritava, cmq chi se ne frega con tutti i problemi che abbiamo in italia. Bilodiego
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tamagon ha scritto:il carcere non deve essere di certo un premio,ma una punizione. Ok, ma non è un albergo come tanti pensano... volevo solo far capire questo. Non ho mai detto che un carcerato deve essere trattato come in un Hotel, deve pagare ciò che ha fatto, mi pare ovvio. Ho voluto solo spiegare, dalla mia esperienza, che i carcerati vivono male, non bene come si pensa. E comunque ci sarebbe da fare un bel discorso anche qui... è vero che non bisogna trattarli troppo bene, ma se si trattano da cani, è ovvio che una volta usciti facciano ancora del male... sono pieni di vendetta e frustrazione per come sono stati trattati ed "accuditi" in anni di cattivo carcere. Ecco che poi ritornano dentro, e sono ancora spese per noi... forse vale la pena trattarli meglio e mettere in piedi dei veri servizi di rieducazione, magari sul lungo termine è solo un vantaggio. Poi ovvio, bisogna distinguere da caso a caso... ci sono anche quelli irrecuperabili.
By Granuz88
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granuz88 ha scritto:tamagon ha scritto:il carcere non deve essere di certo un premio,ma una punizione. Ok, ma non è un albergo come tanti pensano... Forse Alfonso ha fatto di tutta l'erba un fascio, ma penso che si riferisse ai carcerati "previlegiati": boss mafiosi, pentiti, politici di terzo piano (perchè quelli di primo piano non ci vanno), ecc... Dubito che quel tipo di gente stia in 6 per cella...
 Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.
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facciamo una premessa, storie terribili come quella della povera yara possono accadere in ogni angolo del mondo, purtroppo vigliacchi e assassini esistono dovunque, nelle metropoli come nei paesini. Detto questo torniamo in italia , possiamo dire senza essere smentiti che nel nostro paese non esiste la certezza della pena, quanti delinquenti prendono pochi anni di galera per poi uscire prima per buona condotta o finti pentimenti, uno degli assassini del circeo ne e' la prova lampante. Io non sono per la pena di morte pero' l'assassino di yara lo metterei in prigione e getterei le chiavi, per questa gente non puo' esistere ne' perdono ne' pentimento da parte da loro, chi commette delitti efferati come questo, contro una bambina di 13 anni e' un mostro, non ha cuore e di conseguenza non conosce sentimenti come amore e pentimento.
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