nckx83 ha scritto:Si monsee, non è quello che non mi è chiaro, l'equazione l'ho capita.
Ma allora, scusa, che cos'è che non t'è stato chiaro?
Forse preferiresti una sorta di "filmino mentale"?
Va beh, prova con questo...
Diciamo che la velocità è "spazio fratto tempo".
Diciamo che all'aumentare della velocità, il fattore "tempo", per così dir, "rallenta".
Più vai veloce, per esempio e più lentamente invecchi: il tempo trascorre per te più lentamente.
L'esempio è quel che è, ma mi auguro che -sino ad adesso- ci si trovi d'accordo.
Diciamo che tu viaggi a una gran bella velocità. Ma non ti basta, e inizi a accelerare.
A un certo punto, raggiunta una certa velocità (abbastanza prossima a quella della luce), il tempo tuo (e della tua astronave) risulterà sensibilmente più lento.
Non per te stesso, sia ben chiaro, ma... laddove per te sarà trascorsa una mezz'oretta appena, per chi non viaggia in tua compagnia saran passati -ad occhio- tre millenni.
Accelerando ancora -miracolosamente, giacché questo richiederebbe un'energia infinita- raggiungi la velocità della luce. Non l'hai superata, ma manca solo un pelo. Un solo altro istante e la supererai! Che bello!
Però...
Tutto si ferma lì, non acceleri più!
Per tutte le tinozze di bacco! Oh, frustrazione! Che mai t'avrà bloccato?
Quello che t'ha bloccato è che NON hai "un altro istante": il tempo, alla velocità della luce, è FERMO.
Sicché non potrai mai superare il "limite" (che non è, poi, un vero limite: è una costante, come ha detto giustamente Dead) della velocità della luce.
Cosa vieppiù seccante giacché, nel tentativo tuo, hai fatto ricorso a un'energia infinita (e la bolletta, stavolta, te la paghi tu!)