Io non lo trovo poi cosi pericoloso....
Se voglio leggere un giornale di sinistra, leggo l'Unità.
Oppure un giornale che non sia del Berlusca.
Per le tv, c'è Rai 3 che contrasta quel "lecchino" di Fede.
No, per come la vedo io, non trovo in pericolo (per il momento) la libertà d'opinione, e conseguentemente di "Democrazia" in Italia.
Se succederà, farò come faranno milioni di italiani: la guerra.

Io sì, perchè lo sanno anche i sassi il motivo per cui Berlusconi ha voluto scendere in campo. Che poi lo abbiano votato è un altro discorso, fa parte del gioco della democrazia. Il pericolo deriva dal fatto che un Presidente del Consiglio che è padrone di tre reti tv private, di due pubbliche, di case editrici, banche, assicurazioni ... (manca qualcosa ?), che assieme al suo guarda sigilli invita a cena due giudici della Consulta che dovranno tra qualche mese esprimersi sulla costituzionalità del lodo Alfano, qualche sospetto, permetterai, lo suscita. Ci mettiamo anche le leggi ad personam e salva-processi, i favori avuti da Craxi, le frequenze scippate a Europa 7, i casi Santoro-Biagi-Luttazzi? E, ciliegina sulla torta, la storia delle excort invitate alle sue feste? Ci mettiamo anche Previti, che è stato ministro della Repubblica e che è finito in galera con sentenza definitiva? Il conflitto di interessi di Berlusconi è talmente grande che, come scrive ieri Massimo Giannini su Repubblica, non si capisce cos'altro debba accadere, perchè si percepisca l'abisso etico-politico in cui il berlusconismo ha precipitato questo paese. Il pericolo sta nel fatto che Berlusconi ha un'idea tutta sua dello stato liberale. Lui vorrebbe asservire la Magistratura, per lui il Parlamento è un fastidio, ai giornali che fanno opposizione è meglio non vendere pubblicità, chi vota a sinistra è un "coglione". Se leggi i giornali di questi ultimi tempi, sono emersi alcuni aspetti di incostituzionalità sia sulla riforma Gelmini sia sulla legge sulla privacy, al punto che le leggi dovranno essere riviste. E non ho paura di tutto quello che ho detto, perchè non sono opinioni mie ma fatti .

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pidue(il gioco di parole è casuale),vedi un po se noti qualche assonanza tra quello veniva ipotizzato e cio che è stato fatto...
http://it.wikipedia.org/wiki/Piano_di_rinascita_democratica

aia r16 per una fidanzata di uno che di guerre ne ha viste troppe in troppi pochi anni ( chi crede che le missioni di pace sia pane e bruscolini dovrebbe conoscere il mio raga e prima di lui il mio migliore amico che a causa di una "missione di pace" si ritrova una placca in titanio come calotta cranica, si lo fan per soldi, e te credo, cmc dell'esercito italiano prende 1000 euri da gennaio a giugno, 300 in più da luglio a dicembre... vivi tu con una famiglia...lontano da casa... si han scelto loro... per la patria.... [ vaffa patria dico io ] ) non vorrei si arrivasse a una cosa così.... ( già lo vedo poco )

tra un pò diventavamo noi i clandestini nel nostro paese

Eh, no, caro monsee. Quello che tu dici è la conferma della soglia di tolleranza che sta sempre più abbassandosi. Oltre che una questione di decenza (parola sconosciuta al nostro Premier) ti informo che un pretore deve astenersi da una causa se ha pranzato più volte col denunciante nella stesse controversia. Perchè allora Mazzella e Napolitano (i due giudici della Consulta) potranno allegramente decidere della legittimità costituzionale del lodo Alfano, pur avendo cenato molte volte con il vero, unico beneficiario di quello scudo processuale che lo mette al sicuro da una probabile condanna penale?
La tristezza di questa vicenda sta anche nel fatto che non se ne parla se non nei giornali dell'opposizione e su Internet e, perdonami, anche sul tipo di risposta che tu hai dato. Un, purtroppo, chiaro segno che a Berlusconi tutto è permesso. Ti ricordo che lo stesso premier ha tuonato per anni contro la Corte Costituzionale, definendola "covo di comunisti", e architrave del "pentagono rosso" (sono parole sue).

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Concordo pienamente, piano piano il progetto di Licio Gelli si stà realizzando.
La situazione è catastrofica e và di peggio in peggio.
Tanto per dire l'idiozia della gente che lo ha votato: mio suocero negli anni cinquanta è emigrato in australia per cercare lavoro, si è sposato, fatto 4 figli. E' tornato in italia è leghista e adesso è contro gli extracomunitari che portano via il lavoro a noi italiani; fagli capire che lui ha fatto lo stesso con la differenza che i lavori che gli extracomunitari fanno noi italioti abbiamo smesso di farli da un bel pò.
Ma quest'anno come faranno nei campi del sud per la raccolta dei pomodori?

Per quel che mi concerne (è l'opinione mia: non voglio certo imporla, ma ne sono persuaso), se si mettesse un vero e proprio divieto di "passaggio" fra le carriere (e i ruoli) dei cosiddetti Giudici Giudicanti e i cosiddetti Giudici Inquirenti, la Giustizia italiana (e gli italiani tutti) ne avrebbero vantaggio... e finirebbe un assurdo che -in verità- non ha il minimo senso.
Per cui -personalmente,- non posso che pregare (non avendo alcun mezzo per far materialmente realizzar un cotal miracolo) che qualcuno, da qualche parte, per una sua ragione qualsivoglia, riesca finalmente a fare sì che i Giudici Inquirenti possano fare soltanto gli Inquirenti (o, se abbandonano tale ruolo, gli Avvocati Difensori), mentre i Giudici Giudicanti possano fare soltanto e unicamente i Giudicanti oppure gli Avvocati Difensori (loro, senza potere, in nessun caso, una volta abbandonato il ruolo e il titolo di "giudicanti", tornare a ricoprire ancora tale incarico).
Non penso che "la libertà della Magistratura" sia in pericolo, tutt'altro. Non che i SINGOLI Magistrati (specie quelli che si occupan di criminalità organizzata) non corran pericoli: li corrono, e gravi (anche perché è -a parer mio- inane sforzo velleitario cercar di debellare un'organizzazione criminale di stampo mafioso facendo degli arresti e comminando condanne: messo in galera uno, la Mafia consegna subito il suo posto a un altro; per non parlar del fatto che dalla prigione i "boss" posson gestir lo stesso molti loro "affari" senza temere di che un attentato rivale giunga improvvisamente a ucciderli. La verità è più semplice e più netta: il solo modo di debellare la mafia è FARLA FALLIRE ECONOMICAMENTE [cosa che non può esser demandata certo alla sola Magistratura né alle Forze dell'Ordine, ma dovrebb'essere affidata a un certo numero "pool" di bravi specialisti che agiscan, perlopiù, in segreto e puntino, con ogni mezzo lecito, a "rovinare economicamente", portandole alla bancarotta finanziaria, tutte le organizzazioni criminali di stampo mafioso presenti sul territorio]), ma "La Magistratura", in sé e per sé, non corre pericolo alcuno (per come la vedo io) di finir "schiava" del "potere politico" (io mi preoccuperei di più dei grandi Gruppi Bancari e Assicurativi -oltre che di certi enormi Gruppi Finanziari e di nostra S.Romana Chiesa- che sono più che adusi [da oltre un quarantennio di dominio quasi incontrastato sull'Italia intera] a avere ai proprio ordini anche la Magistratura).

Funziona -grossomodo- così:
1) facciam venire questa gente e la mettiamo a raccogliere i pomodori;
2) essendo, perlopiù, clandestini, potremo pagarli anche meno e liberarci di loro con più facilità se qualcosina in loro non ci aggrada;
3) possiamo, in tal modo, fornire un serbatoio (sia pur marginale) dal quale possa liberamente attingere anche la nostra microciminalità "pseudo-organizzata" (la quale ce ne sarà grata e ci farà di certo forti sconti nelle tariffe di trasporto-clandestini);
4) potremo, finito il lavoro, liberarci di loro pagandoli il meno possibile (tanto, molti sono "illegali": che potrebbero fare?)... e accumulare i nostri sudati guadagni (magari, arrotondati con qualche truffetta tessuta ai danni dell'Europa Comunitaria).
È certo "uno sporco lavoro", ma qualcuno dovrà pur farlo, no?

Per me, hai centrato il punto. Dovunque io guardi, NON intravvedo niente che mi induca a sperar che "la sinistra" abbia in mano qualche cosa da giocare (per il bene comunque dello stato e dei singoli suoi cittadini, intendo). Né quella che s'è legata a triplo filo con gli ambienti dell'ecclesia (nel nome di un finto "realismo" che, a me, par solo un velo pietoso steso sul proliferar di un sempre più diffuso malcostume che pone al centro di tutto unicamente le ambizioni personali) sia quella "degli Alti Ideali" (notare la "A" e la "I" maiuscola), che sono ormai sclerotizzati al punto di esser divenuti orrenda maschera di sé stessi (perché il mondo è cambiato, le esigenze delle gente pure, ma "gli Alti Ideali" della Sinistra sono rimasti -mummificati come dentro un ghigno amaro- tali e quali uguali prima).
Il punto, per tutti, è che la frase "il più grande desiderio di ogni Proletario è diventare Proprietario" risponde assolutamente al vero: è sempre stato così.
L'aver sempre negato questa "saggia frase" è stato forse l'acido (lisergico) che ha corroso per davvero -e totalmente dall'interno- la Sinistra.

oramai la politica si basa sul gossip e sono gli unici argomenti che sa trattare l'opposizione.
ma che fine ha fatto quell'inchiesta sulla casa di d'alema che pagava una miseria di affitto in centro roma?
e quel tizio di nusco che è stato indagato e ora si trova di nuovo con una poltrona? e mastella che non paga i conti dei ristoranti? e così via. forse dovrebbero meditare sulla famosa frase: chi è senza peccato scagli la prima pietra!!!!