PS. Intanto da quando c'è lei qualcosa si muove a Napoli.
Retate mai viste prima ed è già un buon inizio!
Fermo restando siamo messi ancora malissimo!!!!!!!!!!

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Ok, non avevo dubbi sulla posizione degli italiani riguardo questa riforma della Costituzione.

Leggete queste poche righe sull'equilibrio che i Padri costituenti trovarono, con l'architettura costituzionale, per garantire l'agibilità politica A TUTTI nella vita democratica dell'Italia.


"C’era una volta nella Repubblica italiana la Costituzione formale scritta da uomini bianchi di mezz’età o poco più, prevalentemente “catto-comunisti”, preoccupati di evitare l’impatto della Guerra Fredda.

Era una Costituzione difensiva. Non consentiva a nessuno né di vincere tutto né di perdere tutto. Era anche un po’ punitiva. Stabiliva diritti e doveri, anche dei governanti, e responsabilità precise.

Quegli uomini bianchi sembravano essere stati molto previdenti e anche lungimiranti. La Costituzione formale non soltanto superò e assorbì molte traversie, ma sopravvisse anche al crollo del sistema dei partiti nel 1992-1994."

Tratto da: Quattro interventi di Gianfranco Pasquino (autore del volume Le parole della politica, recentemente pubblicato dal Mulino).






Questo mi dispiace... Che il Capo dello Stato, che rappresenta l'Unità nazionale, non possa elevare cittadini insigni e eminenti personalità all'interno del Parlamento, per mettere la loro cultura ed esperienza al servizio del popolo.

Ti piace questa?

Basta aggiornare la data, e si spiega tutto il senso della "politica" targata governo Meloni: le prossime elezioni...

L'Aria che tira


Il leader di Azione Carlo Calenda si pronuncia, fra le altre cose, sulla proposta referendaria del governo Meloni.


Calenda: Il problema per cui cadono i gioverni, è che crolla il consenso. Di Maio e i 5S avevano perso la metà del consenso dopo un anno e stavano mandando il paese a sbattere.
Tu non puoi pensare che la soluzione sia blindare il governo che ha perso consenso e sta mandando l’Italia a sbattere.

Allora, io credo che questa riforma non si farà mai.

Quello che mi sento di dire a Giorgia Meloni è cerchiamo di guardare ad un modello consolidato quello tedesco che ha avuto una stabilitò degli esecutivi fantastica, ed anche dei presidenti del Consiglio [Cancellieri]. Ma l’ha fatto cercando di trovare convergenze ampie, di non dividere il paese, di non spaccarlo a metà.
Non è questo il modello, benissimo, ragioniamoci con calma insieme.

Condivevo e condivido i contenuti del referendum proposto da Renzi, ma non così fatta a mazzate.


Parenzo: Renzi però dice che è pronto a votarla. Non volevo farla commentare…


Calenda: Mi avvalgo della facoltà di non rispondere.

Diciamo che se questa riforma fosse stata in piedi: [qui viene il bello!]

- Renzi non sarebbe diventato Presidente del Consiglio, perché non prevede Presidenti del Consiglio non parlamentari

- non avrebbe potuto fare il governo con i 5S

- e non avrebbe potuto far cadere il governo con i 5S

Quindi non avrebbe fatto politica… !




Caro Calenda, è che noi non siamo come i tedeschi. In Germania scelgono un Leader con una visione per fare un tratto di storia, vedasi Helmut Kohl e Angela Merkel. Noi invece siamo per tirare a campare...

Però, qualcosa di buono ce l'abbiamo anche noi italiani: la durata delle legislature. Vero che non durano i governi, ma i parlamentari mica se ne vanno a casa... almeno finché non maturano l'agognata pensioncina!

video


Riporto un estratto del video-messaggio "Appunti di Giorgia" per mettere il populismo virulento e devastante che la "nostra" Presidente del Consiglio propina allegramente ai cittadini.

"Questa riforma non serve a qualcuno ma a tutti, e lo sanno anche quelli che per calcolo politico la stanno osteggiando, senza però offrire argomenti seri, perché certo non possono dire la verità. Che si sono cioè abituati a governare perdendo le elezioni che vogliono continuare a fare così anche in futuro", spiega la premier nel suo intervento social.

"Voi cosa volete fare, volete contare e decidere o stare a guardare mentre i partiti decidono per voi? Questa è la domanda che faremo se sarà necessario e quando sarà necessario".


"Quanti di questi premier e quanti dei governi che hanno presieduto sono stati effettivamente scelti dai cittadini? Quanti di loro avrebbero fatto il presidente del Consiglio se fossero stati i cittadini a scegliere chi li avrebbe governati? Non lo sapremo mai.

Quello che sappiamo per certo è che molti governi sono passati sulla testa degli italiani, sono stati frutto di giochi di palazzo, e quando rispondi al palazzo e non ai cittadini, è il consenso del palazzo che ti interessa, più di quello dei cittadini. E abbiamo visto i risultati".





Sì, avete letto bene, anzi benissimo! Chiaramente siamo in tema di Riforma costituzionale.


Il Presidente del Consiglio dei Ministri si è lanciata in un'invettiva carica di delegittimazione verso il sistema istituzionale del paese che sta governando... (per modo di dire). Allibisco!

E' chiaro il disegno, come già discusso nei posts precedenti, che c'è l'intenzione di scardinare l'attuale architettura costituzionale, che mette al centro del sistema il Parlamento, da cui tutto poi promana: potere legislatvo, esclusivo; elezione del Presidente della Repubblica, allargata ai delegati regionali; fiducia la Governo; altre nomine; ecc
Insomma la classica democrazia parlamentare, o anche repubblica parlamentare, sistema in cui la rappresentanza della volontà popolare è delegata agli eletti al Senato e alla Camera dei Deputati.

Se ci sono stati problemi nella "durata" dei gorverni, questi sono dovuti alla fragilità politica delle maggioranze, che prima gli hanno votato la fiducia in Parlamento e poi... si sono sbriciolate!
Attibuendo la colpa di ciò alla legge elettorale proporzionale, abbiamo anche sperimentato altri correttivi maggioritari ma senza grande sollievo... le coalizioni si disfacevano e si riformavano con altri partiti. Tutto consentito dalla Costituzione in quanto vige l'"assenza dell'obbligo di mandato".


Ai cosiddetti "giochini" dei partitti la sora Giorgia Meloni, dall'alto della sua "sapienza" di governo, ci vuol mettere un limite, o meglio un bavaglio!

Partiamo con l'elezione diretta del Premier, così avrà un'investitura pari a quella del Parlamento. Attreziamolo perbene, per durare diamogli anche una maggioranza solida: chi prende un voto in più degli altri si becca tutto il cucuzzaro, 55% dei seggi!
Non solo, in previsione che i parlamentari possano cambiare "idea", imponiamogli che debbono obbedienza alla "dichiarazione" del Premier con la quale ha ottenuto i voti dai cittadini. Cosiddetta norma anti-ribaltoni.


A questo punto si dispiega il Premierato melonato:

Il Premier si presenta con il suo programma davanti ai cittadini;
con la sua lista di candidati, scelti da Lui, cioè nominati;
ottiene una maggioranza relativa alle elezioni politiche, basta un voto in più;
passa a "salutare" il Presidente della Repubblica, giusto una formalità;
si sceglie i ministri, li può cambiare come un cleenex;
si presenta in Parlamento per farsi votare la fiducia da "suo" 55% di nominati;
governa imperturbabile sulla linea della famosa "dichiarazione" sottoscritta insieme dalla sua maggioranza, capiti quel che capiti non si può deviare;
... se mi viene in mente altro lo riporterò


Ricapitolando:
oggi abbiamo una democrazia parlamentare dove "spadroneggiano" i partiti, ma c'è pur sempre uno straccio di dibattito, poi avremo un "bivacco" di nominati addomesticati;
ora un governo collegiale, che si confronta sulle soluzioni; poi un esecutivo ligio alle direttive del Premier e guai a sgarrare!

E non oso immaginare quale sarebbe l'impatto di tale accentramento di potere sulla P.A., se tutte le nomine pubbliche andassero in un'unica direzione...


Mi sembra tanto il "rimpianto" più grande di Silvio Berlusconi, un mondo politico a sua immagine!





P.S.

Il titolo/nome di Führer si può tradurre semplicemente con Capo, Leader, Condottiero, Guida, ecc ma il suo significato profondo va ben oltre.

Il Führer è colui che incarna lo spirito del popolo, si identifica nel popolo e il popolo in lui. Un rapporto diretto fra Capo e popolo che spazza via ogni altra forma di rappresentanza elettiva.

e non sei sospettato come un pericoloso comunista che mangiano i bambini.buona giornata.

dagospia


Quello che vuol rimarcare il costituzionalista Prof Ainis è che nei sistemi di governo ad elezione diretta, vedi Presidenziale e Semi-presidenziale, si ha l'accortezza di porre un limite ai mandati, in genere 2.
Dovrebbe valere anche per il Premierato. (Non si farà mai!) Ma almeno avere la sensibilità di prevederlo il limite.


C'è da chiedersi, ci potrebbe essere una tale "personalizzazione" della politica da scivolare, magari incosciamente, verso la democrazia plebiscitaria?

L'humus viene fornito dalla degenerazione della democrazia "normale", quando non decide, non risolve i problemi, non risponde alle esigenze del popole, insomma si allontana dai cittadini. Se ci mettiamo anche una bella crisi economca, o la guerra, o anche solo una minaccia interna/estena, come terrorismo e nuovo ordine mondiale, il gioco è fatto.

Allora l'inefficacia delle istituzioni democratiche può generare un senso di smarrimento e, soprattutto, la drammatizzazione della paura possono istigare nel sentiment popolare l'adozione di una soluzione facile, facile: affidare i pieni poteri a...


Nei nostri giorni, si è assistito a delle derive ben poco rassicuranti, proprio a legate a figure della Destra mondiale: Trump e Bolsonaro!

I fatti li conoscete, presi di mira i simboli della democrazia:

L'assalto a Capitol Hill, che mirava a impedire al Congresso di certificare la vittoria elettorale di Joe Biden su Donald Trump.



L'assalto al Congresso nazionale del Brasile come risposta alla sconfitta dell'allora presidente Bolsonaro, e per contestare l'insediamento del nuovo presidente Lula.

è talmente di destra che ha addirittura voltato l'angolo e si trova a sinistra. ahahahah

caro davix il centro non c'e ,perche il centro ha rovinato l'italia ,con la dc. non so se ricordate mani pulite ,le monetine a al socialista decisionista per riempirsi le tasche.

verissimo giza buona giornata.