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Le notizie dalla Grecia (oggi anche dalla Spagna) vi preoccupano? A me sì. Sono arrivato al punto, alla situazione psicologica, che mi auguro che finiscano tutte le baruffe tra governo ed opposizione, ed anche quelle interne alla coalizione di governo, e che l’attuale governo - che non ho votato - faccia finalmente qualcosa, almeno qualcosa delle riforme promesse. Sarebbe ora che lavori tranquillamente e concretamente. Per il bene di tutti.
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@square .... mi sei simpatico ...anche perchè n0n hai votato questo governo ! :O) arrivo da poco dall'estero .... in thailandia mi hanno chiesto del terremoto e di come mai il governo ha dato solo un aiuto alla gente provvedendo al loro tetto e benessere ... e non ha fatto nulla per salvaguardare il lavoro .... questa gente dove và poi alavorare ? in belgio viene definito por... ker man ..... in romania invece mi prendono in giro .... voi siete fortunati avendo con lui un rapporto famigliare e giornaliero ... basta accendere la televisione ! ... in poche parole ... bisogna rendersi conto che bisognerebbe leggere tanto e vedere l'italia di come è vista dall'estero ... e non solo per il pallone !
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Capisco perfettamente le ragioni che ti spingono, Square... e, in larga misura, le condivido. Neanch'io ho votato per questa maggioranza, sino a questo momento. Però la voterò di certo, le prossime elezioni: perché penso sia importante sopra ogni altra cosa che vengan separate le Carriere in Magistratura (temendo ben distinti gli Inquirenti dai Giudicanti e così mettendo -per davvero e sotto OGNI punto di vista- sul medesimo piano Accusa e Difesa). Se riusciranno a realizzare anche solo questo, sarei più che contento. Il sogno mio (speriam che arrivi con la creazione effettiva di uno Stato europeo unitario), è che talune regole anglosassoni divengan pure quelle nostre: la Common Law, ad esempio (sentenze emesse da una Giuria di giurati non-togati; Giudice totalmente "terzo" e che sorvegli solo il regolare svolgimento del Processo, limitandosi ad emanare la sentenza votata dalla Giuria; sentenze che "facciano Legge"; Pubblico Ministero eletto col voto dai cittadini [figura politica, dunque, da non considerarsi in alcun modo "tecnica"])... Ma è soltanto un sogno e temo, certe volte, che non lo vedrò giammai realizzato...
PER Mao: essendo siciliano, ho una ben chiara idea di come ALTRI governi (non l'attuale) hanno "aiutato" i terremotati dell'epoca loro. Penso non solo al Belice, ovviamente, ma anche a terremoti ad esso successivi. L'aiuto (reale e concreto, in tempi davvero ristretti) fornito agli abruzzesi questa volta non ha -c'è poco da mestar nel fango- davvero uguali al mondo nella Storia (se non a New Orleans -USA- dopo il disastro).
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monsee ha scritto:............ perché penso sia importante sopra ogni altra cosa che vengan separate le Carriere in Magistratura (temendo ben distinti gli Inquirenti dai Giudicanti e così mettendo -per davvero e sotto OGNI punto di vista- sul medesimo piano Accusa e Difesa). Se riusciranno a realizzare anche solo questo, sarei più che contento. ............... Davvero ti basterebbe solo questa riforma, monsee? Io penso che non basterebbe a migliorare lo sfascio della giustizia: non è questione di malfunzionamenti o di storture, è che la struttura stessa del sistema giudiziario funziona male, e non da' certezze nè nelle procedure nè nei risultati giudiziari nè nelle sanzioni. Forse la Common Law a cui accenni potrebbe servire a togliere un po' di quella burocrazia che soffoca anche l'iter giudiziario, ma non saprei dire. Comunque, le riforme a cui mi riferisco nel mio post sono quelle economiche e strutturali, a scongiurare una situazione tipo quella greca; mi sembra la cosa più impellente. @ mao: giri continuamente, vai qua e là, torni e ritorni, Thailandia & paesi dell'est ... come puoi poi parlar male degli zingari??
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@mao, premesso che in Italia ci siano problemi da risolvere e che questo governo...meglio lasciar perdere, forse è proprio questo il problema più grosso, nonostante questo, in Italia si sta molto....molto.....molto meglio di tutti quei paesi che hai nominato e di moltissimi altri e di vedere il ns paese come lo vedono loro non me ne importa niente, dovrebbero guardare in casa loro.
Diverso il discorso di square, purtroppo se uno o più stati, in particolare quelli dell'Unione Europea, hanno dei grossi problemi economici, con la globalizzazione, vengono coinvolti tutti e anche se ci sarebbe da recriminare su alcuni comportamenti, non ci si può sottrarre dal dare aiuti. Quello che mi sento di criticare fortemente sono le grosse banche d'affari e le società di rating, basta che sparano un giudizio negativo per far crollare i listini di borsa con perdite di miliardi, incrementando la speculazione. La situazione peggiore la vedo in Grecia, anche se l'Italia è molto meno esposta di altri stati europei, la Spagna dopo il grande boom degli ultimi anni, forse troppo decantato, inizia ad avere delle difficoltà, non certo paragonabili alla Grecia, quindi la crisi non è superata e ci aspettano ancora almeno un paio d'anni di sofferenze prima di una ripresa.
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Sinceramente credo, Square, che la Magistratura odierna abbia di gran lunga travalicato i propri limiti istituzionali: s'è scordata che, se è vero (com'è vero e irrinunciabile) che il Potere Politico DEBBA rispettar totalmente l'autonomia e l'indipendenza della Magistratura, NON MENO VERO (e non men irrinunciabile) è che il Potere Giudiziario debba comunque rispettare l'autonomia e l'indipendenza della Politica ed evitar di condizionare -in qualsivoglia modo- il voto che i cittadini hanno espresso o che s'apprestano ad esprimere. Preferisco di gran lunga uno stato governato da POLITICI (anche corrotti e/o incompetenti, putacaso) i quali comunque sian stati LIBERAMENTE ELETTI dal voto di chi ha scelto di recarsi alle urne e assumersi le proprie responsabilità che uno Stato governato (o paralizzato) -DI FATTO- da una classe di Magistrati che NON è stata mai votata da nessuno e non è dunque soggetta al giudizio (e, di conseguenza, al controllo) degli elettori... Non basta, la riforma che ho indicato, a migliorar le cose in campo economico: è sicuro. Ma non meno sicuro (a mio parere) è il fatto che sino a che i Magistrati non rientreranno nell'alveo a loro riservato dalla Costituzione (ne sono usciti -a questo punto- da un venticinquennio e passa... e non sembran intenzionati a rientrarvi manco se la richiesta arriva loro dalla maggioranza dell'elettorato), non sarà possibile a NESSUNA parte politica realizzare alcunché per migliorar le cose (né in campo economico né in altri campi). Mi consola vedere che l'attuale governo può contare su uomini capaci e coraggiosi come il Ministro Tremonti. Saprà davvero essere irritante, ma senza dubbio è coraggioso e competente, nel suo campo. Noi, senza l'operato suo, saremmo ormai in mutande.
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cbbusto ha scritto:La situazione peggiore la vedo in Grecia, anche se l'Italia è molto meno esposta di altri stati europei, la Spagna dopo il grande boom degli ultimi anni, forse troppo decantato, inizia ad avere delle difficoltà, non certo paragonabili alla Grecia, quindi la crisi non è superata e ci aspettano ancora almeno un paio d'anni di sofferenze prima di una ripresa. Mi sembra un quadro corretto. Cui spero si possa, comunque, a breve, fare un'aggiunta. L'aggiunta che spero si chiama "spirito europeo": oggi, finalmente, pure la Germania, ha dato il via libera alla propria tranche della "linea di credito" che potrebbe (e lo farà) salvare la Grecia. E quello che io m'auguro è che, il veder che il resto dell'Europa (Italia, in prima linea, inclusa) si muove in aiuto di chi è in difficoltà, rincuori ed incoraggi tutti gli altri che ora sono in grave affanno (la Spagna e il Portogallo, innanzitutto). Saper che i confratelli d'Europa son pronti a fare sacrifici al loro fianco potrebbe rovesciar la situazione e spinger gli europei che oggi arrancano a tirar fuori l'orgoglio -le loro capacità non son mai state certo in discussione- e lottar tutti assieme. M'auguro che ciò accada e, se davvero accadesse, penso saremmo in grado di superare efficacemente anche questa dura crisi.
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non mi e' molto chiaro cosa c'entri il governo italiano con la situazione della grecia ma comunque....... Se hai paura che in italia succeda una cosa simile stai tranquillo, e' una situazione completamente diversa.
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antonpaco ha scritto:non mi e' molto chiaro cosa c'entri il governo italiano con la situazione della grecia....... Con la Grecia niente, ovviamente, ma se noi vogliamo evitare di finire come la Grecia, a chi dobbiamo rivolgerci se non al governo italiano? Non c’entra il colore politico, né facevo polemica politica. antonpaco ha scritto:Se hai paura che in italia succeda una cosa simile stai tranquillo, e' una situazione completamente diversa. Che cosa è completamente diverso? Mi pare che la situazione debito pubblico fosse abbastanza simile alla nostra, anche se non è l'unico fattore. Sicuramente dovremmo capirci qualcosa di più: il fallimento e la crisi galoppante di un Paese europeo vicino a noi (e forse anche di altri) significheranno qualcosa! http://www.finanzainchiaro.it/dblog/articolo.asp?articolo=8326
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Iscritto dal : 4/5/2005 Posts: 22,971
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antonpaco ha scritto:Se hai paura che in italia succeda una cosa simile stai tranquillo, e' una situazione completamente diversa. L'economia è "globale": quel che succede a Amburgo conta a Tai Pei (e viceversa, naturalmente). Non solo per le cose finanziarie, ma anche per questioni di derrate alimentari (si tratta nelle Borse [quelle "Merci", ovviamente] la compravendita a livello mondiale anche di merci quali grano o riso, arance [e succo d'arance concentrato], zucchero e caffè... etc..., etc...) In quanto alla situazione specifica, non ci dobbiam dimenticare che fino a circa 16 mesi fa era opinione comune (in tutto il mondo, negli ambienti finanziari) che la Spagna fosse nel pieno di un sicuro sorpasso... e proprio ai danni dell'economia italiana! Insomma, siam tutti quanti pesci che nuotan nella stessa vasca.
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Buonasera a tutti. Ciao monsee. Io nella perplessità di square, mi ritrovo. Ma c'è una cosa che proprio mi ha fatto tremare i polsi. Martedì sera stavo passando davanti alla tele, mio marito la guardava. Vedo Gianfranco Fini a Ballarò e mi fermo a sentire. Ha detto - a proposito del federalismo - che sarebbe valido anche per il sud PER RESPONSABILIZZARE LA CLASSE DIRIGENTE. Scusate il maiuscolo, ma sono rimasta zitta per 5 minuti e ci sto' ancora pensando. Lo ha detto veramente: http://www.youtube.com/watch?v=eX4luLzABfY&feature=relatedPiù o meno al minuto 7:14.. Allora, ha sacrosanta ragione ( anche se io non l'ho mai votato - per intenderci-), o sembra solo a me??? Certo, non ho perso la capacità di stupirmi, ma caspita, sono parole pesantissime.
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Iscritto dal : 11/8/2008 Posts: 13,964
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Certo che ha ragione, come ha ragione Bossi che lo va dicendo da parecchio, non si può continuare in eterno a fare assistenzialismo al sud senza vedere nessun risultato, ma solamente sprechi e mangerie, lo vediamo in tutti i settori, specialmente nella Sanità, tutto questo va a beneficio di pochi e a danno di tutta la popolazione.
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Ciao, Ma13irob! Io penso che quella frase di Fini abbia un solido fondamento di verità. Non tanto perché l'intera "classe politica" del Sud (meglio, del Centro-Sud) sia "irresponsabile", troppo arruffona, non certo particolarmente onesta e intenta a farsi unicamente -secondo le convenienze di parrocchia- gli interessi propri. E questo in quanto -com'è, peraltro, umano- ci saran pure dei meridionali (e centro-meridionali) che sono, invece, onesti, coscienziosi, capaci e pronti a mettersi al servizio della comunità (gente così c'è dappertutto, al Centro-Sud e al Nord), quanto perché ritengo anch'io che il Federalismo (a cominciare dal Federalismo Fiscale [purché attuato sino in fondo e coerentemente]) metterà in luce le mancanze di quelli che, nella "classe dirigente centro-meridionale", son PER DAVVERO carenti. E questo in base al fatto che non si potranno più nascondere dietro la "cortina fumogena" degli Aiuti di Stato che vanno sperperando (intascandosene parte [le briciole, di norma]) a tutto spiano ormai da più di un secolo... Se questo accrescerà le sofferenze dei locali (e mi dispiace per loro), nondimeno fornirà una conseguenza positiva: darà finalmente modo e maniera agli elettori di guardar con chiarezza in faccia l'incompetenza crassa di tanti e tanti loro "dirigenti" (e, almeno in campo politico, l'incompetenza può essere un peccato immensamente più grave della pura e semplice disonestà [perché fa, di norma, i danni più gravi]). Non è che sia talmente illuso da sperar che in pochi anni gli elettori centro-meridionali si mostreran così maturi da defenestrar gli incompetenti (al primo turno) e i disonesti (al turno immediatamente successivo). No, ovviamente: l'aria che hanno sempre respirato (e che respirano tutt'ora) li ha condotti a uno sconforto -che ormai è rassegnazione- tale che abbisognerà sicuramente di decenni per guarire... Ma, per quello che concerne le realtà strettamente locali (nel Sud) e un po' più vaste (al Centro) benché sempre locali, io credo che, col correre dei giorni, le cose finiranno per mutare. E, avendo il giusto tempo, una mentalità diversa si potrebbe anche affermare. Conducendo la gente a votar non già chi è "di questa o quella parte" o offre, in ricompensa, un po' di più, bensì chi s'è mostrato sino a quel momento il più capace e competente. Se e quando tutto ciò accadrà, io credo scopriremo che il Federalismo avrà contribuito non solo a mantenere l'unità d'Italia, ma -finalmente!- "a fare gli Italiani".
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Iscritto dal : 10/10/2009 Posts: 1,670
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cbbusto ha scritto:Certo che ha ragione, come ha ragione Bossi che lo va dicendo da parecchio, non si può continuare in eterno a fare assistenzialismo al sud senza vedere nessun risultato............. Non solo tu, te lo auguri (*). Mi auguro che si faccia qualcosa di concreto, ma temo le soluzioni controproducenti. Sentiamo una campana e poi un’altra completamente opposta, e io non riesco a capire se la soluzione sarà un bene. Ho letto sul Corriere un articolo di Sartori, un esperto politologo che mi piace molto, il quale diceva che il federalismo porterà molte spese extra (che neppure Tremonti sa quantificare) e scarse soluzioni, addirittura potrà essere controproducente perché non ci saranno più i controlli statali centrali che, oggi, bene o male limitano gli abusi. Se servisse a migliorare l’andazzo, sarei più che favorevole; ma se sfasciasse un carrozzone già traballante, che tuttavia è l’unica nazione che abbiamo … (*) opinione personale, cbbusto: Bossi si è limitato a fare da megafono a quello che ha sentito in giro al Nord, non lo prendiamo per un oracolo (...).
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Iscritto dal : 9/20/2004 Posts: 1,595
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maopapof ha scritto:@square .... mi sei simpatico ...anche perchè n0n hai votato questo governo ! :O)
arrivo da poco dall'estero .... in thailandia mi hanno chiesto del terremoto e di come mai il governo ha dato solo un aiuto alla gente provvedendo al loro tetto e benessere ... e non ha fatto nulla per salvaguardare il lavoro .... questa gente dove và poi alavorare ? in belgio viene definito por... ker man ..... in romania invece mi prendono in giro .... voi siete fortunati avendo con lui un rapporto famigliare e giornaliero ... basta accendere la televisione ! ... in poche parole ... bisogna rendersi conto che bisognerebbe leggere tanto e vedere l'italia di come è vista dall'estero ... e non solo per il pallone ! I tailandesi (e in special modo i rumeni) dovrebbero in primis guardare le condizioni di vita e il livello di tutela nei loro rispettivi paesi, e poi ringraziare gli italiani che permettono loro di venire nel nostro paese a lavorare (i più onesti) o a delinquere quasi impunemente (i disonesti). Sono d'accordo che in Italia ci siano tanti problemi, ma sentirmelo dire da gente del terzo mondo, con governi che stanno in piedi solo grazie agli aiuti, mi fa girare le p... Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.
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Iscritto dal : 11/8/2008 Posts: 13,964
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square ha scritto:cbbusto ha scritto:Certo che ha ragione, come ha ragione Bossi che lo va dicendo da parecchio, non si può continuare in eterno a fare assistenzialismo al sud senza vedere nessun risultato............. (*) opinione personale, cbbusto: Bossi si è limitato a fare da megafono a quello che ha sentito in giro al Nord, non lo prendiamo per un oracolo (...). Parlando di Bossi mi riferivo al federalismo fiscale da lui proposto parecchi anni fa, tutti lo vogliono, è nel programma del governo, ma per ora solo parole. Riguardo al Sud, se fosse efficiente con un economia in progresso che potesse creare posti di lavoro da imprese locali, sarebbe un vantaggio per tutti non solo per i meridionali, purtroppo per poter fare questo bisognerebbe sconfiggere la criminalità organizzata ancora troppo radicata nel territorio, questo è il grave problema.
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Iscritto dal : 10/10/2009 Posts: 1,670
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cbbusto ha scritto:............ Riguardo al Sud, se fosse efficiente con un economia in progresso che potesse creare posti di lavoro da imprese locali, sarebbe un vantaggio per tutti non solo per i meridionali, purtroppo per poter fare questo bisognerebbe sconfiggere la criminalità organizzata ancora troppo radicata nel territorio, questo è il grave problema. Lo penso anch'io. Purtroppo, se l'infiltrazione criminale è diventata così estesa è perchè è stata combattuta molto male (indagini non sempre professionali, processi lunghissimi, pene buoniste nei fatti ...); dicono pure che la situazione faccia comodo a molti politici ... sarà che molti di loro sono avvocati? Ma è un problema molto serio.
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Iscritto dal : 4/5/2005 Posts: 22,971
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Riguardo al combatter "seriamente" la criminalità organizzata... Io penso che la sia sia sempre combattuta in maniera serissima e agguerrita. Semplicemente, la si è combattuta senza avere alcuna possibilità di vero successo. Questo, perché non si è mai agito partendo dal presupposto (indispensabile comprenderlo fino in fondo, se si vuol sradicare un fenomeno di tipo mafioso) che un'organizzazione di tipo mafioso presenta sempre due distinti aspetti. Il primo aspetto (nascosto epperò più appariscente) è quello che mostra in primo pian le attività "esplicitamente illegali" (traffico di droga e di esseri umani, sfruttamento della prostituzione [con acclusa "riduzione alla schiavitù" più o men pronunciata], omicidi, rapine, estorsioni, etc..., etc...) che richiedono -per essere arginate- un intervento di tipo essenzialmente "poliziottesco"-giudiziario (e questo, in effetti c'è, c'è sempre stato e sempre in modo tanto serio da indurre -sovente- le varie organizzazioni di stampo mafioso ad ammazzare a sangue freddo questo quel poliziotto, questo o quel magistrato, questo o quel testimone [rei d'essere un rischio per l'Organizzazione in quel momento]). Questo aspetto, in linea di massima, si rivela oggi (ancor più che in passato) un successo. Peccato che l'andare ad arrestare (e condannare a giustissima ragione) a destra e a manca caterve di malavitosi più o men paludati NON valga in nessun modo ad affossare l'attività "mafiosa" nel complesso (e nel concreto). Questo, in quanto manca la lotta all'aspetto (apparentemente secondario, meno nascosto eppure sempre ignorato da chi la lotta alle mafie la pianifica e conduce [inclusi i deputati e i senatori che dovrebbero, invece, far delle leggi "molto mirate" al riguardo] è che qualunque Organizzazione di stampo mafioso è -prima di tutto e nella sua vera e vitale sostanza- una AZIENDA: un SOGGETTO ECONOMICO. Lo Stato (la grande maggioranza degli stati al mondo, incluso quello italico) è perfettamente in grado di annientare TUTTE le organizzazioni di stampo mafioso che ha sul proprio territorio nazionale. Ma ad una ben precisa condizione: DEVE FARLE "FALLIRE" (sul piano propriamente economico), non seguitare ad affannarsi a mettere in galera chi ne è parte (impresa più che lodevole, sia chiaro, che NON va abbandonata, ma serve solamente ad "arginare" [rallentare temporaneamente] il fenomeno e non sarà mai in grado di annientarlo). La ragione per cui nessuno Stato al mondo ha -sino ad ora- scelto questa via è semplice: da una parte c'è la sicura consapevolezza che codesta via (far fallire "economicamente e finanziariamente" le Organizzazioni di stampo mafioso) sia strada vincente e decisiva contro la quale nessuna mafia potrà fare nulla (per cui, si può posticipare d'usarla, dato che -quando si sceglierà di adottarla, qualunque Mafia sparirà entro pochi anni); il secondo è che la grande parte delle organizzazioni di stampo mafioso, ormai, s'è creata uno spazio nel mondo economico-produttivo "regolare": si è calcolato, per esempio, che in Italia, l'annientamento totale delle organizzazioni di stampo mafioso comporterebbe un incremento secco del numero dei disoccupati di almeno l'8% secco (dato che non solo la "bassa manovalanza" al servizio delle varie cosche resterebbe a piedi, ma resterebbe "a secco" tutto l'indotto che ruota attorno all'economia di tipo "mafioso" [sia sommersa che non], incluse tutte quelle famiglie piccolo-borghesi che tradizionalmente [e, spesso, da più generazioni] includono esponenti che, pur nel loro piccolo, fan, quando capita, da "fiancheggiatori", sul "territorio allargato" [regionale, nazionale e internazionale] praticamente ai margini della legalità [border-line, insomma, più che pienamente illegali]). Anche costoro han delle "rese" (denaro, vantaggi, favori) che verrebbero inevitabilmente a mancare se andasse a carte e quarantotto il "castello criminale" (per esser più precisi: la "parte legale del cartello criminale"). Un esempio concreto: a Rosarno, lo sfruttamento della manodopera extra-comunitaria serviva non soltanto a foraggiare andranghetisti veri e propri e i loro sgherri, non soltanto ad arricchire i vari "caporali", ma anche a costruire le "pensioni" (e dar loro la mutua) alle famiglie di "amici" che avevan tutto questo sfruttando quei lavoratori extra-comunitari. Nel senso che per ogni tot di lavoratori veri (sottopagati e che lavoravano "in nero"), venivano iscritti i nomi di un certo numero (di molto inferiore) di "amici" (che non lavoravano affatto, magari perché eran dei disoccupati). Sicché, per 100 extra-comunitari sfruttati, circa 20 italiani avevan contributi a sbafo e le loro famiglie accedevano gratis anche alle cure mediche. Costoro, all'atto pratico, si possono considerar come dei "prestanome"... pronti -com'è anche logico- a dare il proprio voto alle elezioni secondo le direttive "di Famiglia" e ad supportar gli antranghetisti e i loro "picciotti" nel "tener sotto" i lavoratori extra-comunitari. Un po' di gente, in questa specifica realtà, è stata -oggi- arrestata. Ma il problema non si può risolvere comunque, perché quella gente (cittadini "conniventi", ma che si considerano PER DAVVERO "in diritto di far certe cose") NON rinuncerà giammai ai vantaggi (contributi pensionistici, cure gratuite, etc...) di cui ha goduto sino ad oggi... Non è che non si possa risolvere il problema: si può, ma solo intervenendo sul piano dell'economia locale (ossia, puntando a far "fallire" [né più né meno] quegli andranghetisti, render "disoccupati" i loro sgherri e dare delle alternative a i loro "tradizionali" fiancheggiatori). Andare ed arrestare (e anche il condannare e chiudere in galera) non spezzerà un bel niente. Ma quando una DITTA fallisce sul piano economico-finanziario, chiude e buonanotte. E questo NON è un problema esclusivo "del Sud": accade uguale-uguale nel Nord: accade ovunque.
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Iscritto dal : 10/13/2006 Posts: 621
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dopo 54 anni, scusatemi ma sento veramente stufo di tutta questa politica. spero che non si offenderà nessuno (in caso contrario, vi prego di cancellare questi post), ma io la penso così! http://www.youtube.com/watch?v=LK2Plx4U59E&feature=player_embedded
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