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Tra amici sta circolando questa mail scherzosa sulle differenze tra oggi e 40 anni fa.
Al di là dello scherzo, forse un piccolo fondo di verità c'é...
BILANCIO DI UN'EPOCA
Latte, burro e uova
1969 :
Vai a prendere il latte dal lattaio, che ti saluta, con in mano il bidone in alluminio; prendi il burro fatto con latte di mucca, tagliato a panetti. Poi chiedi una dozzina di uova che sono messe in un vaso di vetro. Paghi con il sorriso della lattaia ed esci sotto il sole splendente. Il tutto ha richiesto 10 minuti di tempo.
2010 :
Prendi un carrello del cavolo, che ha una ruota bloccata, che lo fa andare in tutti i sensi salvo in quello che tu vorresti, passi per la porta che dovrebbe girare, ma che è bloccata perché un cretino l'ha spinta; poi cerchi il settore latticini, dove normalmente ti ghiacci e cerchi di scegliere fra 12 marche di burro, che dovrebbe essere fatto a base di latte comunitario. E controlli la data di scadenza....
Per il latte: devi scegliere fra vitaminico, intero, scremato, nutriente, per bambini, per malati o magari in promozione, ma con la data di scadenza ed i componenti.... Lasciamo perdere!
Per le uova: cerchi la data di deposizione, il nome della ditta e soprattutto verifichi che nessun uovo sia incrinato o rotto e, accidenti!!! Ti ritrovi i pantaloni sporchi di giallo!
Fai la coda alla cassa, ma la cicciona davanti a te ha preso un articolo in promozione che non ha il codice....
allora aspetti e aspetti.... Poi sempre con questo carrello del cavolo, esci per prendere la tua auto sotto la pioggia, ma non la trovi perché hai dimenticato il numero della corsia....
Infine, dopo aver caricato l'auto, bisogna riportare l'arnese rotto e solo in quel momento ti accorgi che è impossibile recuperare la moneta.... Torni alla tua auto sotto la pioggia che è raddoppiata nel frattempo....
E' più di un'ora che sei uscito.
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Michele vuole andare nel bosco all'uscita da scuola. Mostra il suo coltellino a Giovanni, con il quale pensa di fabbricarsi una fionda.
1969 :
Il direttore scolastico vede il suo coltello e gli domanda dove l'ha comprato, per andarsene a comprare uno uguale.
2010 :
La scuola chiude, si chiama la polizia, che porta Michele in commissariato.
Il TG1 presenta il caso durante il telegiornale in diretta dalla porta della scuola.
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Disciplina scolastica
1969 :
Fai il bullo in classe. Il professore ti molla una sberla. Quando arrivi a casa tuo padre te ne molla un altro paio.
2010 :
Fai il bullo. Il professore ti domanda scusa. Tuo padre ti compra una moto e va a spaccare la faccia al prof!
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Franco e Marco litigano. Si mollano qualche pugno dopo la scuola.
1969 :
Gli altri seguono lo scontro. Marco vince.
I due si stringono la mano e sono amici per tutta la vita.
2010 :
La scuola chiude.
Il TG1 denuncia la violenza scolastica.
Il Corriere della Sera mette la notizia in prima pagina su 5 colonne.
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Enrico rompe il parabrezza di un auto nel quartiere. Suo padre sfila la cintura e gli fa capire come va la vita.
1969 :
Enrico farà più attenzione la prossima volta, diventa grande normalmente, fa degli studi, va all'università e diventa una bravo professionista.
2010 :
La polizia arresta il padre di Enrico per maltrattamenti sui minori. Enrico si unisce ad una banda di delinquenti. Lo psicologo arriva a convincere sua sorella che il padre abusava di lei e lo fa mettere in prigione.
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Giovanni cade dopo una corsa a piedi. Si ferisce il ginocchio e piange. La professoressa lo raggiunge, lo prende in braccio per confortarlo.
1969 :
In due minuti Giovanni sta meglio e continua la corsa.
2010 :
La prof è accusata di perversione su minori e si ritrova disoccupata, si becca 3 anni di prigione con la condizionale.
Giovanni va in terapia per 5 anni. I suoi genitori chiedono i danni e gli interessi alla scuola per negligenza nella sorveglianza e alla professoressa per trauma emotivo. Vincono tutti i processi. La prof disoccupata p interdetta e si suicida gettandosi da un palazzo. Più tardi Giovanni morirà per overdose in una casa occupata.
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Arriva il 25 ottobre.
1969 :
Non succede nulla.
2010 :
E' il giorno del cambio dell'ora legale: le persone soffrono d'insonnia e di depressione.
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La fine delle vacanze.
1969 :
Dopo aver passato 15 giorni di vacanza con la famiglia, nella roulotte trainata da una Fiat 125, le vacanze terminano.
Il giorno dopo si ritorna al lavoro freschi e riposati.
2010 :
Dopo 2 settimane alle Seychelles, ottenute a buon mercato grazie ai "buoni vacanze" ditta, rientri stanco ed esasperato a causa di 4 ore di attesa all'aeroporto, seguite da 12 ore di volo.
Al lavoro ti ci vuole una settimana per riprenderti dal fuso orario.
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Come si dice: viviamo in un'epoca davvero formidabile!
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1969: Per fare un progetto spedivi una volta al mese 1 pacco di disegni meccanici a china e 200 pagine di schemi elettrici da validare al cliente. In 3 mesi chiudevi la progettazione. 2010: Per fare lo stesso progetto invii 4000 e-mail, fai 2 videoconferenze a settimana mostrando sul desktop condiviso decine di disegni in 3D, prendi l'aereo 2 volte al mese per andare dal cliente a discutere di aria fritta, impari come funziona il nuovo software della siemens se no manco capisci cosa fanno i tuoi softweristi, e dopo 6 mesi non sei ancora a 2/3 del progetto Pura verità.
 Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.
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Per Magomagu: bellissimo quello che hai scritto. Una osservazione: al supermercato ti incavoli come un matto perché il fesso di turno ha mollato il carrello nel bel mezzo della corsia tra gli scaffali e non puoi passare con il tuo carrello.
Ciao.
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Caro magomagu, non c'è un piccolo fondo di verità, è tutto vero, purtroppo.   
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ecofive ha scritto:Per Magomagu: bellissimo quello che hai scritto.
Il bello è che non l'ho scritto io: mi è arrivato dal pc (non so se l'abbia scritto lui) di un amico allegrone che fa il Direttore Didattico (adesso credo si dica: Dirigente scolastico...)
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Infatti il Direttore didattico si chiama ora Dirigente (di cosa?) Scolastico: gli hanno regalato un paio di maiuscole in più ed appioppato la "direzione" del cosidetto Istituto Comprensivo, ovvero qualche scuola primaria (ex elementare) con una o più scuole secondarie di primo grado (ex scuole medie inferiori). Pagando una manciata di euro in più ad una sola persona, lo Stato ha eliminato così i presidi.
Ciao.
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GRANDE MAGOMAGU, e' tutto vero, altroche'.
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Con lo sguardo malinconico ed al contempo il sorriso sulle labbra, colgo lo spirito ironico, ma profondamente vero, dello scritto...
..ma non è che mi senta meglio..
anzi..
la frase fatta e è d'uopo: Si stava meglio..quando si stava peggio...
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Vogliamo allargare i casi?
1969:
Giovanni conosce Ines, si innamorano e programmano di sposarsi. Lo faranno due anni dopo, appena Ines trova un lavoro stabile (Giovanni già ce l’aveva).
2010:
Si conoscono e vanno subito a convivere. Dopo due anni di convivenza, aiutati economicamente dai genitori, nessuno dei due trova un lavoro stabile e si lasciano -- il figlio conteso da entrambi.
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Da tutti i post si deduce una logica conclusione: ormai abbiamo già raggiunto l'apice del nostro benessere e quindi ormai abbiamo imboccato il ramo discendente della parabola dello sviluppo. Aggiungo ciò che in altri post (tommy2 e cbbusto) è stato detto molto giustamente: non ce ne rendiamo conto, ma tra pochi decenni (2-3 ?) avremo una crisi mondiale dovuta alla carenza d'acqua.
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Davvero molto divertente e vera la mail.
Magomagu, mi hai riportato alla mia infanzia (compresa la cintura che mio padre usava per molto molto meno ... che dolor!) nella quale mi sono divertita tanto, ho giocato tantissimo, ho avuto sempre pochi compiti per casa ma ho imparato ugualmente quello che c'era da imparare.
@Epipactis
Concordo anch'io sul fatto che l'acqua sarà in futuro un vero grande problema.
Quand'ero adolescente guardavo spesso i film di fantascienza. Due (non ricordo i titoli) mi sono rimasti impressi: uno riguardava proprio l'acqua che da altrove venivano a predare sulla Terra, nell'altro era stato bandito ogni libro, guai a chi ne possedeva anche solo uno, tutti dovevano essere bruciati; l'unica fonte di informazione doveva provenire da dei grandissimi schermi piazzati ovunque. Ho sempre ritenuto che tutto quello che l'essere umano può immaginare prima o poi si può concretizzare... anche le cose brutte :-(
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Sì, vere tutte le osservazioni fatte - alcuni decenni fa si respirava probabilmente un clima di maggiore autenticità e solidarietà...
Però c'era anche minor benessere, minore riconoscimento di diritti (penso ai bambini, alle donne) e nel contempo sono stati fatti progressi enormi. Penso al campo della medicina. E' caduto il Muro di Berlino. Il mondo si è globalizzato, le tecnologie comunicative si sono moltiplicate (e c'é chi ne ha saputo approfittare........), l'era di internet ha aperto prospettive impensabili, ecc.
Mi domando quindi se - al di là delle caricature e delle differenze tra tempi diversi e della nostalgia che ne consegue - non ci sia in parte una nostra pigrizia nel non saper cogliere le esigenze nuove e i bisogni inediti di una società che cambia e ai quali va comunque data una risposta (legislativa, educativa, ecc.)
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magomagu ha scritto:
.......................
Mi domando quindi se - al di là delle caricature e delle differenze tra tempi diversi e della nostalgia che ne consegue - non ci sia in parte una nostra pigrizia nel non saper cogliere le esigenze nuove .............
Sì, tempi cambiati o che cambiano, ma molti di noi non si sanno adattare. Non possiamo lamentarci che le cose sono peggiorate: se fosse davvero così vorrebbe dire che la Storia va al contrario, e questo complessivamente non è mai successo (a parte le particolari parentesi del nazismo, fascismo, dittature comuniste …). Però è effettivamente difficile, per chi è abituato a tempi (e modi di vita) diversi, accettare alcune cose attuali, molto cambiate rispetto alle cose tradizionali. E’ cambiato il ruolo del maschio (o della donna tradizionale), l’idea del matrimonio-punto-d’arrivo, del lavoro stabile, della “sicurezza” intoccabile dei confini nazionali, della natura infinita ed incontaminata, dei rapporti autoritari coi figli ….
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@azzurra: il libro di Bradbury, famosissimo, è "Fahrenheit 451" http://it.wikipedia.org/wiki/Fahrenheit_451_(film), il film, ovvero il serial era " I Visitors" http://it.wikipedia.org/wiki/V_-_Visitors
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Ovviamente, Epipactis, c'hai ragggione! :-)
Di Fahrenheit 451, però, ho visto il film.
Grazie per aver rinfrescato la mia memoria.
E a pensarci meglio, al tempo dei Visitors, non ero più adolescente e lavoravo già.
:-)
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square ha scritto:magomagu ha scritto:
.......................
Mi domando quindi se - al di là delle caricature e delle differenze tra tempi diversi e della nostalgia che ne consegue - non ci sia in parte una nostra pigrizia nel non saper cogliere le esigenze nuove .............
Sì, tempi cambiati o che cambiano, ma molti di noi non si sanno adattare. Non possiamo lamentarci che le cose sono peggiorate: se fosse davvero così vorrebbe dire che la Storia va al contrario, e questo complessivamente non è mai successo La storia segue la sua direzione, se ci poniamo in un'ottica a lungo termine forse vediamo che c'é un progresso conoscitivo, tecnologico, ma non percepisco dei miglioramenti nella natura umana. Ci viene spontaneo provare nostalgia per i tempi passati - ma non saprei dire - IN ASSOLUTO - se fosse meglio allora o adesso. Tanto vale rimboccarci le maniche... chissà come saremo anche solo tra 20-30 anni...
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magomagu ha scritto:square ha scritto:magomagu ha scritto:
.......................
Mi domando quindi se - al di là delle caricature e delle differenze tra tempi diversi e della nostalgia che ne consegue - non ci sia in parte una nostra pigrizia nel non saper cogliere le esigenze nuove .............
Sì, tempi cambiati o che cambiano, ma molti di noi non si sanno adattare. Non possiamo lamentarci che le cose sono peggiorate: se fosse davvero così vorrebbe dire che la Storia va al contrario, e questo complessivamente non è mai successo La storia segue la sua direzione, se ci poniamo in un'ottica a lungo termine forse vediamo che c'é un progresso conoscitivo, tecnologico, ma non percepisco dei miglioramenti nella natura umana. Ci viene spontaneo provare nostalgia per i tempi passati - ma non saprei dire - IN ASSOLUTO - se fosse meglio allora o adesso. Tanto vale rimboccarci le maniche... chissà come saremo anche solo tra 20-30 anni... Però, diciamola tutta. "Una volta", quando eri in ferie, dovevi fare la coda davanti alla cabina telefonica pubblica. La cartolina spedita a casa arrivava dopo di te. Solo per fare due esempi. Bisogna essere onesti con se stessi. Nessuno saprebbe rinunciare alle comodità di adesso. La freccia del tempo va in una sola direzione, indietro non si torna. E quarant'anni fa si cominciava a preparare questo presente. Quarant'anni fa si moriva ancora per le malattie infettive. Adesso si muore di benessere. Però la vita media si è allungata. Quarant'anni fa un uomo di cinquant'anni era finito e ne dimostrava settanta. E' solo nostalgia, perchè quarant'anni fa si era tutti bambini o non si era ancora nati.
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pidue ha scritto:Però, diciamola tutta. "Una volta", quando eri in ferie, dovevi fare la coda davanti alla cabina telefonica pubblica. La cartolina spedita a casa arrivava dopo di te. Solo per fare due esempi. Bisogna essere onesti con se stessi. Nessuno saprebbe rinunciare alle comodità di adesso. La freccia del tempo va in una sola direzione, indietro non si torna. E quarant'anni fa si cominciava a preparare questo presente. Quarant'anni fa si moriva ancora per le malattie infettive. Adesso si muore di benessere. Però la vita media si è allungata. Quarant'anni fa un uomo di cinquant'anni era finito e ne dimostrava settanta. E' solo nostalgia, perchè quarant'anni fa si era tutti bambini o non si era ancora nati. Direi che l'unica cosa immutata è la cartolina. La spedisci, ma continui ad arrivare prima tu... Per il resto ti do ragione. Nessuno saprebbe rinunciare a nulla. L'esempio più banale? Tutti si lamentano delle antenne telefoniche. Nella sola Provincia di Modena ce ne sono più di 600. Quando se ne installa una nuova, si forma un Comitato che raccoglie firme per spostarla. Ma tutti quelli che firmano hanno almeno 2 cellulari, se non di più... e chi può fare a meno del cellulare? La freccia del tempo corre inesorabile, è vero, e io, come Guccini, continuo a ripetere con lui "Noi corriamo sempre in una direzione/ma qual sia e che senso abbia chi lo sa" (Incontro)
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L'ala del tempo batte troppo in fretta. La guardi, è già lontana... ( Guccini - La canzone dei dodici mesi)
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