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Nel thread “siamo alle comiche” cerco di dire che la sconfitta del centrosinistra non può essere attribuita alle capacità ipnotiche di Berlusconi o alla influenzabilità dell’elettorato di centrodestra (cosa sostanzialmente offensiva). O solo a quelle; ci devono essere motivazioni più concrete. Invece trovo spesso questa tesi - roba da fattucchiere - in fondo a molti discorsi di simpatizzanti di sinistra. Secondo me, conviene rovesciare la medaglia, e parlare dei difetti della sinistra o centro-sinistra. Quali sono, secondo voi? E che cosa ha impedito al centro sinistra di essere credibile (= più credibile del centrodestra)? Si accettano auto-critiche (da parte dei suoi simpatizzanti), e critiche (da parte degli avversari politici). Purchè siano serie, non slogan; e mi auguro (per amore di discussione) che Berlusconi non divenga la spiegazione di ogni male.
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square,ti vorrei porre una domanda:secondo te quale puo' essere una percentuale di votanti influenzabile dagli organi d informazione? che poi il centrosinistra sia inesistente lo penso anch io,ma penso altresi' che le cose non sarebbero andate cosi' se le partite si giocassero ad armi pari.
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Iscritto dal : 12/27/2008 Posts: 2,018
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il bavaglio del'informazione , controllo di internet .. mi ponevo la seguente domanda quale influenza può avere un informazione di parte personalmente mai sentito parlare male nemmeno a sriscia la notizia continiamo a vendere nebbia
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Iscritto dal : 6/20/2008 Posts: 7,111
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Paolopa, se partiamo dall'idea che la gente vota solo perché è influenzabile dalla televisione, o che la gente non ragiona, non andiamo da nessuna parte. In un sistema elettorale maggioritario basato, in pratica, su due coalizioni, chi fa vincere uno dei due schieramenti è una (relativa) minoranza di "centristi" che sposta il voto a "sinistra" o a "destra" a seconda delle proprie convenienze e convinzioni, senza lasciarsi abbindolare da Fede (Emilio), da sorrisi (più o meno) smaglianti, da promesse elettorali che lasciano il tempo che trovano. Se questa minoranza "centrista" sente di essere più protetta e rappresentata da una delle due coalizioni, la vota e decreta la vittoria di una delle due parti, infischiandosene altamente se i leader si chiamano Berlusconi o Prodi o Bersani o Di Pietro o chi altri si voglia. In questo modo una coalizione vince più per demerito degli altri che per merito proprio. Se avessimo degli uomini politici amanti dell' Utopia e con un senso profondo di ciò che è lo Stato, avremmo certamente dei governi migliori. Leggendo gli Atti che hanno portato alla Costituzione spesso mi sono commosso: persone di fede politica del tutto diversa e di ideologia diversa hanno saputo, con umiltà, lungimiranza, senso dello Stato dare agli Italiani, in pochi mesi e senza sterili discussioni, una carta Costituzionale tanto bella quanto non ancora compiutamente attuata. Questo è il grosso male dell'Italia: una classe politica che non sa far politica veramente per il bene di tutti.
Ciao.
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Iscritto dal : 4/2/2009 Posts: 1,367
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square ha scritto: Secondo me, conviene rovesciare la medaglia, e parlare dei difetti della sinistra o centro-sinistra. Quali sono, secondo voi? E che cosa ha impedito al centro sinistra di essere credibile (= più credibile del centrodestra)?
Cominciamo col dire che il centro-destra non credo goda di nessuna credibilità,il fatto che sia votato non determina credibilità,semplicemente: interessi personali ,creduloneria ,ignoranza. La mia disapprovazione maggiore va ai creduloni e agli ignoranti, ai primi tipicamente italiani,passivi,pronti ad accettare ogni cosa basta vengano lasciati in pace,basta che nessuno li coinvolga in cose che non portano a sforzi personali. I secondi,quasi simili ai primi,apportano una loro cultura conquistata in televisione ed a ragione oggi possono aggiungere che non lo dice solo Fede ma anche la rai,difatti le notizie non vere passano indifferentemente dalle reti mediaset alle reti rai. I difetti della sinistra? Non ci sono difetti della sinistra perché non esiste una sinistra tanto meno un centro- sinistra. Sono solo democratici, volutamente travestiti perché il marchio era divenuto sinonimo di cose non buone,prova ne sia il fatto che migrano tranquillamente da una parte all’altra senza problemi. Vero è che non esiste neanche una destra ma solo un ricordo di ciò che era e non so dire se per fortuna perché …….. se li conosci li eviti. E allora,che si fa? Pensiero personale che mi segue da una vita,si da il voto a chi rompe di più a chi contrasta uno pseudo governo e una pseudo sinistra o pseudo destra,insomma all’opposizione ma quella vera.
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A mio avviso Berlusconi non è la causa di ogni male. E' la decadenza del nostro Paese fatta persona. Un Paese dove l'elettorato è convinto che lo Stato sia altro da sé, che si da mandato col voto perché si tuteli il proprio personale interesse e non un interesse comune e, una volta votato, facciano loro e ci si libera del'onere e del peso di qualsiasi altra scelta di vita. Di un Paese dove la fede è rappresentata dalla Chiesa e non da un Dio, cosi che basta confessarsi ed avere un assoluzione per poter continuare a fare i propri comodi. Di un Paese opportunista e voltagabbana, pronto a seguire festante il carro del vincitore, basta che riceva caramelle e sigarette. Se qualcuno ha voglia e tempo si legga "Il resto di niente" di Striano, c'è un quadro descritto come mai si potrebbe fare. Essere di sinistra, ma veramente di sinistra, come di destra, non è facile. Impone una serie di scelte e spesso di sacrifici in nome di una visione del mondo, della vita e degli altri che molto spesso contrastano con i nostri desideri. Ha ragione Francesca, ma di quale sinistra e di quale destra parliamo? Dove sono? In verità però non riuscire a vedere in quest'uomo e in quelli che lo circondano l'avvilente miseria morale in cui l'Italia è precipitata è segno di una cecità d'animo e di pensiero che spaventano.
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Iscritto dal : 4/5/2005 Posts: 22,971
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Il problema radicato (e, temo, insuperabile) dell'attuale Opposizione è che sta incarognita a urlar quant'è "cattivo" ed "incapace" Berlusconi e NON ci spiega quant'è "buona", invece, lei, e quel che di buono sarà capace di fare... Insomma: non offre -politicamente- niente, se non parecchie urla e qualche "girotondo"... La sola "alternativa" che par ventilare (l'odierna Sinistra) all'orizzonte è quella del "governo dei Giudici" che si stan fabbricando, nemmeno "quatti-quatti", ma -anzi- "strattonando", taluni noti Magistrati Inquisitori (che non sono nemmeno tanto "di Sinistra", d'altro canto)...
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Iscritto dal : 10/14/2008 Posts: 2,777
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ciao eco,hai detto:"Paolopa, se partiamo dall'idea che la gente vota solo perché è influenzabile dalla televisione, o che la gente non ragiona, non andiamo da nessuna parte." io non penso che "la gente"è influenzata..... penso che una certa percentuale è influenzabile,e questo credo che sia un dato di fatto che ha influito anche quando il centrosinistra ha vinto,di fatto non dandogli i numeri per poter governare. penso che l informazione televisiva sia in gran parte in mano ad una sola persona,gli ultimi avvenimenti mi sembra che lo confermino,se per te questo è ininfluente,mi spiace ma non siamo daccordo.fammi una cortesia:guarda questo video http://www.youtube.com/watch?v=ns6r_0ekV5s
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Iscritto dal : 1/7/2008 Posts: 1,839
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square ha scritto:Nel thread “siamo alle comiche” cerco di dire che la sconfitta del centrosinistra non può essere attribuita alle capacità ipnotiche di Berlusconi o alla influenzabilità dell’elettorato di centrodestra (cosa sostanzialmente offensiva). O solo a quelle; ci devono essere motivazioni più concrete. Invece trovo spesso questa tesi - roba da fattucchiere - in fondo a molti discorsi di simpatizzanti di sinistra. Secondo me, conviene rovesciare la medaglia, e parlare dei difetti della sinistra o centro-sinistra. Quali sono, secondo voi? E che cosa ha impedito al centro sinistra di essere credibile (= più credibile del centrodestra)? Si accettano auto-critiche (da parte dei suoi simpatizzanti), e critiche (da parte degli avversari politici). Purchè siano serie, non slogan; e mi auguro (per amore di discussione) che Berlusconi non divenga la spiegazione di ogni male.
Caro Square Meriti il mio elogio personale: non entro nel merito del tuo quesito, ma lo utilizzo per fare una osservazione Premetto che a me piace molto discorrere di politica e lo faccio spesso nella vita "reale"; tuttavia sul Forum ho preferito evitare di intervenire giacché ho notato con rammarico che il tenore delle conversazioni è astioso e per nulla costruttivo. Per contro, diviso che un atteggiamento moderato come quello che hai mostrato tu in questo post consenta anche a soggetti portatori di ideologie contrapposte di confrontarsi educatamente. Come sosteneva Ovidio medio tutissimus ibis. Se si scegliesse sempre la "via del mezzo" si eviterebbero spiacevoli litigi e ne gioveremmo tutti! In conclusione ecco la ragione del mio plauso! Ciò detto, torno al tuo quesito. Personalmente ravviso il principale limite dell'opposizione nel fatto che risponda negativamente ad ogni iniziativa della maggioranza senza mostrare un'alternativa. E' facile dire solo "no", per essere credibili dovrebbero mostrare una soluzione diversa a quella proposta e non arroccarsi dietro ad un reciso rifiuto. In tal guisa non offrono possibilità di scelta.
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Iscritto dal : 6/20/2008 Posts: 7,111
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Paolo, ho visto il video: è la solita propaganda trita e ritrita. Nulla di nuovo sotto il sole. Ognuno però crede in ciò che vuole credere: non è certamente guardando i video su You Tube che mi convincerò, ascoltando Bossi, Calderoli & company che la xenofobia e il razzismo siano un bene. Sono anche convinto che se ti legassero ad una sedia e ti facessero ascoltare per un mese di fila le tiritere pro Berlusconi, tu le crederesti non vere. E se tu ed io siamo capaci di capire e di usare la nostra testa, perché non possono farlo anche tanti e tanti altri? Mi fa sempre piacere scambiare le idee con te.
Ciao.
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Iscritto dal : 10/14/2008 Posts: 2,777
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anche a me piace parlare con te eco,sai che ti stimo,indipendentemente se concordiamo o meno sugli argomenti.
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Iscritto dal : 4/14/2009 Posts: 2,264
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Trovo in questo topic alcune riflessioni presenti anche nell'altro aperto da Pidue.
L'ho già detto anche in passato: i nostri politici non sono altro che l'espressione della coscienza collettiva, siano essi di una parte o dell'altra.
Condivido pienamente quanto scritto da Ecofive sui politici con un profondo senso dello Stato e da Ilrestodiniente.
Sono schifata da tante cose e sono ancor più amareggiata, per la loro pappamollezza, da coloro che desidererei rappresentassero l'espressione del mio voto. Però, non posso neppure dire con certezza come stia esattamente la situazione nell'opposizione. Non sto dentro le due Camere a sentire con le mie orecchie, la tv mi proprina quello che mi propina, i giornali li prendo con le pinze, guardo i programmi attualmente censurati per cercare di comprendere qualcosa, ma non funziona molto. Insomma, tutto è relativo. Ho in mano ben poco su cui ragionare.
Quando voto, non voto le promesse, voto un'idea di collettività e di società. A voi piace quella attuale e il modo in cui ci siamo arrivati? A me no.
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Iscritto dal : 10/10/2009 Posts: 1,670
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Sono grato per il tono pacato dei post; dico anch’io la mia. Condivido l’analisi di ecofive sul meccanismo di passaggio da una parte all’altra, aggiungendo che in tempo di crisi è normale che ci si sposti sulla parte che da’ più sicurezza, “fiducia”. Ma non ho mai letto una precisa percentuale di questi “influenzabili” (< paolopa); e più che sull’influenzabilità e su quanti sono, forse la sinistra dovrebbe indagare su che cosa da’ fiducia o sfiducia. Francesca: disapprovi chi non vota in base a puro ideale; ma mostri una concezione dell’elettorato (scusami la franchezza) che mi fa pensare che non possiamo aspettarci un governo fattivo e concreto dagli idealisti - infatti preferisci fare opposizione; ma fare politica non è anche amministrare interessi ? @ crilupa - l’influenza dei media di sicuro c’è: vedi il caso di Prodi, un personaggio capace ed onesto, continuamente accusato dai media di centrodestra di incertezza e dabbenaggine (chi si è scordato del soprannome “mortadella”?). Ma non sono state queste accuse a farlo cadere, mi pare. Voglio dire: l’influenza dei media c’è, ma forse la debolezza del centrosinistra sta altrove.
(al secondo tempo …)
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Iscritto dal : 4/14/2009 Posts: 2,264
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Però, Square, nell'altro topic è stato detto da alcuni di noi abbastanza circa l'attuale coalizione al Governo, o quantomeno sul suo leader.
Ora, ne "il rovescio della medaglia" mi piacerebbe veramente che chi ha idee diverse dall'opposizione esprimesse pienamente ciò che pensa proprio sul, chiamiamolo, Centro-Sinistra. A me le critiche non dispiacciono, anche se mi fanno star male. Forse, potrebbe aiutarci a capire meglio, perchè possiamo anche fare autocritica, le rogne le vediamo eccome e qualcosa è già stato detto, ma se qualcuno di diverso ci aiuta a riflettere meglio ben venga. Finora ho letto pochino e mi dispiace.
:-)
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square ha scritto: Secondo me, conviene rovesciare la medaglia, e parlare dei difetti della sinistra o centro-sinistra.
Vado un po' controcorrente, rispetto a quanto detto finora. I difetti di entrambi gli schieramenti sono da 15 anni sotto gli occhi di tutti e mi sembra più utile - senza cadere nel qualunquismo - cercare di guardare più lontano. La realtà è che abbiamo un ceto politico complessivamente scadente e inadeguato. Com'é possibile che a ogni cambio di legislatura, si modifichino - ad es. - la riforma della scuola oppure parti della Costituzione (a colpi di maggioranza)? Come mai chi poteva legiferare sul conflitto di interessi (Prodi) non l'ha fatto e perché chi dovrebbe dare l'esempio di rispettare per primo le regole (Berlusconi) si è fatto fare leggi ad personam? E gli uni e gli altri continuano a gridare, anziché parlare, convinti che la ragione sia di chi urla più forte. Qualcuno ha parlato di senso dello stato e personalmente mi sto sempre più convincendo che occorra una nuova stagione costituente. Che unisca le persone di buona volontà (ce ne sono parecchie) di entrambi gli schieramenti, per ridefinire alcune regole comuni che permettano poi una successiva dialettica politica civile. Regole comuni che dovrebbero partire innanzitutto dalla definizione di una legge elettorale decente e dalla riforma della politica e dei suoi costi. E' questa forse l'Utopia più urgente. Prima che - tra le altre cose - lo spaventoso debito pubblico del nostro Paese finisca per travolgere la prossima generazione.
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Iscritto dal : 4/2/2009 Posts: 1,367
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square ha scritto: Francesca: disapprovi chi non vota in base a puro ideale; ma mostri una concezione dell’elettorato (scusami la franchezza) che mi fa pensare che non possiamo aspettarci un governo fattivo e concreto dagli idealisti - infatti preferisci fare opposizione; ma fare politica non è anche amministrare interessi ?
E tu ti senti amministrato dall'attuale governo che fa politica,o credi che si possa sentire amministrato l'operaio,l'impiegato ,l'insegnante o il giovane che si affaccia al mondo del lavoro? Io non mi sento amministrata ma schifata ed indignata!!! Altro quesito, aprendo il post cerchi delle motivazioni concrete alle sconfitte della sinistra ma mi piacerebbe sapere quali motivazioni adduci tu a tale sconfitta, poichè il concetto non mi è ancora chiaro.
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francesca64 ha scritto:........ cerchi delle motivazioni concrete alle sconfitte della sinistra ma mi piacerebbe sapere quali motivazioni adduci tu a tale sconfitta, poichè il concetto non mi è ancora chiaro. Devo ammettere di non avere la stoffa del militante: per me - grosso modo - è normale che vinca ora l'uno, ora l'altro, a seconda delle preferenze dell'elettorato. Non mi sembrerebbe normale che dovesse vincere solo uno. Stiamo vedendo tutti che c'è un grosso problema del c.s. (ora che il c.d. è ben organizzato e determinato), ecco perchè ho aperto il thread. E come tutti, sulle motivazioni ho la mia impressione personale, ma volevo soprattutto una discussione pacata tra persone ragionevoli - che c'è. Alla stimata tersicore: sono grato del tuo apprezzamento; in tempi tempestosi farsi mediatore, in tempi stagnanti farsi ruota motrice ... potrebbe essere la formula della saggezza (ma darebbe poco lavoro ai legali ) . In merito alla tua osservazione, penso che - tutto sommato - è normale che l’opposizione si opponga alla maggioranza; ora forse c’ uno spirito più acre del normale, ma è il clima che si è inacidito. monsee: penso che hai ragione quando dici che l’opposizione non offre un progetto politico. Ed è anche il succo dell’ottimo articolo trovato da ecofive: la frase “l’immobilità della sinistra nell’affrontare certe tematiche in maniera decisa, senza polso” sintetizza quello che avrei voluto dire io; il c.s. manca di fisionomia, più che di un leader trascinante, manca di un programma chiaro, di punti di forza, manca di parole d’ordine. Un militante di c.d. sa in modo chiaro che la sua compagine vuole togliere xxx, semplificare yyy, cambiare zzz. Quelli di c.s. che cosa sanno di sicuro? Nemmeno sulla crisi hanno parole d’ordine.
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