Non si può certo nascondere il fatto che siamo un po' tutti pirati, chi più chi meno...
Quello che non sopporto è essere chiamato pirata... io non mi sento in colpa di nulla, anzi!
Non è indifferenza o superficialità, ma vorrei proporvi una mia personalissima analisi.
Io da quando ho cominciato a scaricare dal p2p ho come scoperto la luce... ho avuto a disposizione e ho ancora oggi, una enormità di materiale che mi ha permesso di diventare quello che sono.
Nulla di mistico, ma semplicemente da quando sono fruitore "a sbafo" sono diventato un appassionato di cinema, musica e cultura in generale.
Il risultato di tutto questo è che vado spesso al cinema (quindi pago anche le major), acquisto molta musica, compro videogames.
Prima di scoprire il P2P non lo facevo.
La differenza rispetto all'era pre p2p è semplicemente il fatto che grazie al p2p posso spendere i soldi con tranquillità su qualcosa che merita.
In sostanza uso il p2p come "tester". Se un film mi fa schifo, perchè lo dovrei comprare? E' vero, l'ho scaricato, ma è anche vero che se mi fa schifo state sicuri che non lo guarderò mai più, anzi, lo cancello perchè mi occupa spazio per nulla.
Stessa cosa per musica, videogiochi, libri...
Naturalmente non posso comprare tutto quello che mi piace, ma a conti fatti spendo molto in cultura. Alla fin fine è questo che conta.
Per farla breve, se un contenuto è di qualità non ha nulla da temere.
E questa affermazione trova riscontro continuamente (ma le major e la SIAE questo non lo dicono)...
La pirateria è e resterà sempre un fenomeno parallelo, ma non contrario.
Facciamo un esempio banale.
GTA IV è un videogioco che alla data del lancio (nelle prime 24 ore) ha venduto la bellezza di 3,6 milioni di copie (moltiplicate per 60 euro). Nello stesso momento era il videogioco più scaricato dalle reti p2p.
Ma nessuno si è lamentato, daltronde è un bel gioco, e quindi molta gente lo acquista, magari molti pirati che lo hanno provato e poi hanno deciso di comprarlo (sicuramente non tutti).
Lo stesso discorso lo si potrebbe fare con tantissimi altri.
Se un prodotto fa schifo, sarà scaricato molto poco anche dalle reti p2p, perchè chi lo vuole?
Altro esempio che mi è capitato personalmente.
Ho scaricato dalla rete p2p un film, "Il Meraviglioso Mondo di Amelie". Non me la sentivo di acquistarlo a scatola chiusa, perchè mi avevano detto che era molto strano.
Alla fin fine mi è piaciuto parecchio, ma non l'ho acquistato comunque.
Durante la visione del film c'era anche una mia amica, che è rimasta folgorata dal film.
Ho preso l'occasione del suo compleanno, e le ho comprato la copia originale con i contenuti speciali.
Anche qui la morale è scontata. Se non avessi prima scaricato il film, i miei 25 Euro di regalo le Major se li sarebbero scordati...
Insomma, la questione è molto più complessa di quello che sembra.
Da come ce la girano sembra che 1 copia scaricata = 1 copia non acquistata, ma i meccanismi non sono così semplici.
Chiudo questa mia divagazione con i risultati di questa ricerca, che mi trova perfettamente d'accordo come linea di principio:
http://www.pcworld.it/notizia/119099/2009-11-03/I-pirati-del-web-comprano-di-piu.htmlAlla fin fine basta avere un po' di visione d'insieme e tirare le somme.
By Granuz88