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"Se la procedura d'installazione è ormai semplice, il riconoscimento dell'hardware segna ancora qualche nota negativa. Certo, funziona quasi sempre tutto, ma quel "quasi" fa sì che che a volte ci si trovi ad esempio con una scheda di rete wireless che non viene riconosciuta, proprio quando si sta installando Ubuntu sul portatile e si fa conto del collegamento a Internet senza fili per scaricare aggiornamenti, patch e tutto ciò che non è contenuto nel Cd. Si potrebbe usare una connessione Internet cablata, ma è solo un palliativo: l'utente non esperto considera tutto ciò come una prova che Ubuntu non funziona. Per non parlare poi dei driver delle periferiche: ci sono dei driver generalisti che permettono di utilizzare proficuamente gran parte degli apparecchi collegabili al PC, ma è indubbio che fa venire il nervoso non avere a disposizione né il driver con tutte le opzioni né le particolari applicazioni per la fotocamera, lo scanner, per la webcam e così via. In questa specifica situazione Ubuntu può fare ben poco: sono le case produttrici che devono fornire driver e applicazioni per Linux insieme con gli apparecchi, ma il disagio rimane. Per quanto riguarda invece l'installazione delle applicazioni, ci troviamo in una situazione che rasenta la follia. Grazie a Synaptic, ogni utente Ubuntu può rapidamente installare un enorme numero di applicazioni gratuite, semplicemente scegliendole dall'elenco; tuttavia se volesse installare un'applicazione non compresa nei repository di Ubuntu, possono nascere problemi: se viene distribuita in un pacchetto .deb, l'installazione è semplice, paragonabile al fare doppio clic su un file .exe di Windows, ma se è distribuita in un pacchetto .tar o .rpm l'utente non esperto inizia a sudare , se poi va compilata, è il dramma. Inoltre Ubuntu deve sempre confronatere il parco software per Linux con quello per Windows e per Mac, dove esistono applicazioni per il mondo professionale che non hanno ancora paragoni nel Software Libero. Ad essere onesti, i progressi ci sono e sono evidenti, ma la strada da percorrere è ancora tanta."
L' autore è Claudio Romeo (tiene corsi sull'uso del software, soprattutto quello libero) e la rivista da cui è stata tratta questa citazione è Linux Pro (dicembre 2009).
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Se lo dicono loro stessi!! ...però Ha sempre il Suo fascino...
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"..però a sempre il Suo fascino..."
Io ci metterei anche una bella H !!
Ciao.
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Son giuste considerazioni. Ma il raffronto, poiché fatto "fra UBUNTU e Windows [o Mac]" è -credo- sbagliato. Il raffronto andrebbe fatto "fra LINUX e Windows [o Mac]" (bisognerebbe, cioè, tener sempre presentissimo alla mente che UBUNTU NON È "LINUX", ma è solo e unicamente una sua "versione" [è solo un "appezzamento", una piccola Provincia, del grande Continente Linux]). Se vado a confrontare UBUNTU con Windows arrivo a conclusioni non lontane da quelle riportate nell'articolo citato da Eco. Se, invece, pongo a confronto, Linux (ossia, l'insieme di TUTTE le "distro" esistenti) con Windows [con Mac, onestamente, ho scarsa esperienza], non posso che concludere che Windows PERDE "a mani basse" e Linux offre ai propri Utenti assai di più (anche come "programmi professionali", fra l'altro: trovatemi un programma di videoscrittura che possa raffrontarsi, per esempio, a Kile!... per non parlar, poi, di decine e decine di altri ottimi programmi d'ogni tipo decisamente professionali [non è per niente un caso che venga scelto, di norma, Linux -o BSD- qualora si scelga di andare a creare uno specifico Sistema Operativo volto a scopi precipuamente PROFESSIONALI: non è casuale affatto che il CERN e il FermiLAB abbiano scelto Linux, -nello specifico, Red Hat Enterprise- quale base per sviluppare il loro Scientific Linux, usato in tutto il mondo da moltissimi scienziati per il proprio lavoro; non è casuale che venga usato Linux quale base per la stragrande maggioranza del software "Forense"; non è casuale che, per dare un Sistema Operativo adatto alle esigenze degli archeologi al lavoro [anche sui vari siti di scavo, non solo dentro ai musei, nelle aule o nei laboratori], sia stato scelto sempre Linux [UBUNTU 9.04, infatti, è stato scelto come base per creare ArcheOS 4.0 "Caesar", che uscirà prossimamente]: identico discorso vale per l'Astronomia, per la Medicina e per la Biologia, per la Geografia, per la Chimica, etc...)... Insomma, io non direi che Linux non ha programmi "abbastanza professionali": ha, al contrario, in quasi tutti i campi, i MIGLIORI "programmi professionali" esistenti al mondo. Ma va considerato sempre (e mai dimenticato!) che LINUX non è affatto UNA sola (qualsivoglia) delle sue "distro": LINUX è comunque la SOMMA DI TUTTE LE SUE "DISTRO", nessuna esclusa. E, se visto così, è molto -ma davvero molto!- al di sopra di Windows.
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ecofive ha scritto:"..però a sempre il Suo fascino..."
Io ci metterei anche una bella H !!
Ciao. M'ai beccato!! Hahaha!
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Iscritto dal : 6/20/2008 Posts: 7,111
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Caro Monsee, in questo momento sto postando con Ubuntu 9.10 Remix in modalità live, ma avrei potuto farlo anche con la mia fedele Mint 7, con Puppy Linux, Estrella Roja, PC Linux OS 2009, DreamLinux ; non avrei invece combinato un accidente con Mint 8, Slax ed altre distro che ho comunque provato. Con GNU/Linux il fattore "C" ( come compatibilità ma anche come qualcos'altro...) è ancora troppo prevalente. In quanto ai programmi professionali (o meno) , forse è il caso di stendere invece un velo pietoso: vorrei tanto sapere perché Brasero masterizza i CD solo da 10X in poi e perché Linus Torvalds preferisce Power Point a Impress. Monsee, ti prego, non voler essere più realista del re (in fin dei conti siamo repubblicani ...)
Ciao.
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Iscritto dal : 11/6/2008 Posts: 2,452
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Un conto è parlare con l'esperienza di un comunissmo utente ed un altro è la realizzazzione di progetti personalizzati con l'apporto di competenze professonali, ... per l'appunto di professionisti.
Ad un livello superiore quelle le appilcazioni altamente specialistiche possono essere gestite indifferentemete da Imprese che hanno fatto dell'informatica la loro mission, ed il loro reddito!
Le distro che ci scodellano agratiss sono puro marketing come pastura per i pesciolini, affinchè altri interessi economici si affermino!
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... Ma non scherziamo, ragazzi! Linux ha una tale valanga di validissimi programmi DAVVERO PROFESSIONALI (ma sul serio!) tale che Windows se li scorda proprio! Onestamente, con le "distro" che uso, non ho ancora trovato un bel niente che non si possa fare MEGLIO in Linux (gratis) di quel che si può fare in Windows (a pagamento). A condizione -è ovvio- di andare per davvero "ad ampio spettro", in Linux, e di non limitarsi solo a poche "distro". Prossimamente (l'anno prossimo) intendo esplorare anche BSD: me ne hanno detto molto bene... per cui, sono curioso.
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Iscritto dal : 6/20/2008 Posts: 7,111
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Hai proprio ragione, vogliamo mettere a confronto Qcad, Cinelerra, KompoZer, Gimp con quelle sciacquette di AutoCAD, Pinnacle, Dreamweaver, Photoshop?
Ciao.
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Iscritto dal : 12/4/2008 Posts: 2,008
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Ahia... Comunque è vero..tra QCad e AutoCAD, c'è un'abisso...Arrivi fino alla fossa delle marianne e ancora hai potenza di perforare il fondale
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Iscritto dal : 4/13/2004 Posts: 1,376
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Io mi chiamo silvio, alias il restodiniente e non sono nè il CERN né il FermiLAB, non sono un avvocato e neppure un medico (e anche se lo fossi vorrei tener distinta la mia vita privata dalla professione) e per me, che ho acquistato ad un prezzo molto vantaggioso un acer aspire 5738zg (mica un pincopallinotech) non esiste una distro linux. Per me che l'ho fatto conoscere a tutti gli amici e l'ho propagandato a detra e a manca. Sono dovuto tornare, cornuto e mazziato, con la coda tra le gambe a windows che, a conti fatti, non mi da noie di nessun genere. Ho conservato una partizione dedicata a linux e, ad ogni nuova release mi scarico la live e la provo speranzoso. Ma che! Ora c'è una Open Suse 11.2 che mi va a scatti con il collegamento internet, non mi riconosce la scheda audio e neppure quella video e, dulcis in fundo, ci ha messo il doppio del tempo per installarsi (un novellino avrebbe fracassato il cd tanto il procedimento era irrazionale). Con il vecchio olidata, seguendo i consigli d i monsee avrei dovuto tenere almeno 10 partizioni con dieci so linux diversi e la mattina decidere, in funzione dei compiti da svolgere, quale aprire...Ragazzi...andiamo!. Fatto sta che ubuntu 8.04 era ed è l'unico che ci gira quasi a perfezione. Ragazzi andiamo progressi dal mio primo mandrake ne sono stati fatti (forse) ma finiamola con il denigrare windows se ci da la possibilità di avere tutto o quasi a disposizione in maniera elementare. Se ne vogliamo fare una questione di etica facciamola pure, ma la realtà dice windows. Ed io sono un fanatico di linux! Figuratevi un neofita (ma là interverrà il fattore c)
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Iscritto dal : 3/11/2009 Posts: 2,276
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Probabilmente un giorno avremo due sorprese. La prima un Linux che funziona con tutti i computer al primo colpo. La seconda che dovremo pagarlo..... Per il resto, concordo con Eco e Silvio.
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Iscritto dal : 4/5/2005 Posts: 22,971
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Qcad è un programma che ha i suoi pregi. Ma non esiste soltanto Qcad, in Linux: ci son programmi CAD che non han da invidiare niente a nessuno (meno che meno ad AutoCAD): Eagle (che esiste anche per Mac e per Windows), tanto per fare un nome. Personalmente, anche se debbo ammettere che non ho ancora trovato, in Linux, un programma che possa sostituir completamente il mio Adobe Pagemaker (Scribus è valido, sì, ma non ancora a quell'altezza [ma, giocoforza, debbo utilizzarlo perché. in Linux, c'è -per adesso- solamente lui]), sto -piano piano- trasferendo a Linux tutto quanto il lavoro (Windows mi resterà soltanto per il "divertimento", ammesso che sia divertente battagliar tutti i giorni coi virus che cercan di entrare) : e, sino ad ora, i risultati son stati molto più che incoraggianti: addirittura straordinari.
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Iscritto dal : 6/20/2008 Posts: 7,111
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E se dovessimo pagare un GNU/Linux che funziona veramente, ci sarebbe qualcosa di male? Andrebbe certamente a carte quarantotto la filosofia dell'open source, ma sarebbe un grosso disastro, visti i risultati?. Se GNU/Linux è adoperato solo dal 2% (circa) degli utenti, un perché c'è: la favoletta che le persone non usano GNU/Linux solo perché sono disinformate o pigre è proprio una favoletta. Somiglia un po' a quella del marito innamoratissimo che decantava a tutti la bellezza della moglie , dimenticandosi che la dolce metà aveva vinto il titolo di "Miss Cozza". Ha ragione Silvio: Ubuntu (e lo sappiamo ormai tutti che non è l'universo Linux) dalla 8.04 in poi ha subito peggioramenti sostanziali. Basta collegarsi ad un Forum che tratti di GNU/Linux per rendersi conto di quanti problemi ci siano. Immaginiamo che un grande ComputerCenter offra in vendita, ovviamente a prezzo più vantaggioso, dei computer senza sistema operativo: davanti alla scelta di acquistare Windows 7 a 300 euro (poniamo) o una distro GNU/Linux a costo 0, molte persone comprerebbero il computer e si porterebbero a casa il CD gratuito. Mi pare ovvio. Sareste disposti ad accettare la scommessa che molte di quelle persone, dopo un paio di giorni tornerebbero in negozio ad acquistare W 7? Io sì. In questo momento sto usando Mint 7, mi pare che sia anche dicendo anche nel Forum che questa distro vada almeno provata, ma sinceramente mi aspettavo che Mint 8 funzionasse un po' meglio, anche se finora è in versione RC1. W Linux, ma ... quante delusioni.
Ciao.
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Pagare PER LINUX non ha assolutamente NIENTE di male... In specie, se parliamo di un utilizzo PROFESSIONALE del computer. Per quel che mi riguarda (anche considerando le cifre salatissime spese in passato per acquistar programmi di Adobe [per Windows] da utilizzare specificamente per il mio lavoro), l'idea di spendere qualcosina per acquistar dei programmi (di Adobe oppure di qualsivoglia altro Produttore) "per Linux" che sappian fare quel che, professionalmente, mi abbisogna, non mi spaventa affatto. Anzi, ritengo GIUSTO che chi mi fornisce gli strumenti per meglio lavorare abbia diritti a trarne il suo giusto guadagno. Non ho pregiudiziale alcuna, dunque, ad ACQUISTARE Linux (sia il Sistema Operativo che i softwares), ma A CONDIZIONE che i termini della Licenza GNU vengano rispettati (che il "codice sorgente", per esempio, sia sempre fornito): è questo, infatti, e non la l'assoluta "gratuità", che -a parer mio- contraddistingue Linux. Linux è e resta in ogni caso OpenSource (nello specifico, secondo la Licenza GNU), ma NULLA impedisce che si possa "vendere" e trarre onesto guadagno anche da Linux (o da BSD, la cui Licenza è ancor più "aperta" ed ampia di quel che non è GNU).
PS: in quanto all'utilizzo del KERNEL di UBUNTU 8.04 (ma con tutti gli aggiornamenti intercorsi nel frattempo... e col supporto garantito anche per gli anni a venire), non posso che ricordare che esiste anche PC/OS2009 openworkstation (uscito da pochissimo, però basato sopra UBUNTU 8.04) e -per i computers un pochettino più "datati"- PC/OS2009.v2a opedesktop (che non vien più sviluppato, ma è ancora seguito e aggiornato [a parte OpenOffice, che è un poco ritardo]). Linux, insomma, c'è! Ma NON è affatto ristretto al solo UBUNTU: è molto più ampio e più vasto (io penso che ciascuno abbia per davvero la possibilità di trovare (sperimentando anche solo -alk massimo- una ventina di "distro") la "distro" fatta apposta per lui.
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epipactis ha scritto:Probabilmente un giorno avremo due sorprese. La prima un Linux che funziona con tutti i computer al primo colpo. La seconda che dovremo pagarlo..... Per il resto, concordo con Eco e Silvio. Mi sono interessato a OpenSolaris 9 -punto-qualcosa che attualmente è nel potafoglio di SUN perchè a rilevato l'azienda che la stava sviluppando. [Forse un modo per occupare uno spazio strategico per il futuro???] Vi dico subito che in LiveCD OpenSolaris si "beve" 900MB di RAM cioè quasi quanto Vista dormiente!!! Però a differenza di Vista in OpenSolaris appena si sfira il tasto del mouse scatta come una scheggia! Davvero, sembra trattenere una potenza per esplodere. Detto ciò, aggiungo che come dotazione di programmi è ben al di sotto di Ubuntu. Ciò che voglio "rivelarvi" è quanto ho letto a proposito dei giochi strategici in atto. L'uscita di OpenSolaris come iniìziativa unilaterale della SUN ha lasciato gli atri Players dell' opensource con la bocca amara. Non Red Hat &C. non temono certo la concorrenza sulle distro agratiss...ci mancherebbe!! La notizia che ho trovato estremamente illuminante sulle reali intenzioni degli Operatori economici (non stiamo parlando di Madre Teresa di Calcutta!) coinvolti rivelerebbe un "tentativo" di accordo tra tutte le "community" di sviluppo opensource per creare un SO comune e concorrere contro Microsoft. I giochi strategici sono in atto, ed i "nuovi" non fanno benificienza ma puntano al $$$
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Leggo solo ora il post di Monsee (stavo cenando ...): "Linux, insomma, c'è! Ma NON è affatto ristretto al solo UBUNTU: è molto più ampio e più vasto (io penso che ciascuno abbia per davvero la possibilità di trovare (sperimentando anche solo -alk massimo- una ventina di "distro") la "distro" fatta apposta per lui". Ma dopo aver provato 20 distro, non sarà mai che qualcuno resti definitivamente in Windows? In fin dei conti GNU/Linux non viene prescritto dal dottore.
Ciao.
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Diamo atto che il fenomeno opensourse sta lavorando alla grande per la diffusione dell'informatica nelle zone del mondo più disagiate. Questo è un grande merito, incentivare queste community significa dare un concreto apporto allo sviluppo di chi parte in una posizione svantaggiata. Ancor più se consideriamo la quantità&qualità della Conoscenza che veicola attraverso Internet per collegarci in un Villaggio Globale!
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Panchoz, d'accordissimo con te su quanto fa la comunità open source per la diffusione dell'informatica nel terzo mondo. Sai benissimo che il problema è trovare l'abbinamento giusto computer-software. Comunque ricordiamoci che GNU/Linux ha bisogno, per i comuni mortali, di una linea ADSL per funzionare (ricordiamoci che in Italia solo il 20% circa degli utenti Internet usa la banda larga). Non penso che installare un applicativo .tar sia la cosa più divertente di questo mondo...
Ciao.
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