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Bravissimo!!! Grazie, mi servirà per avvicinarmi a questo mondo!
Ciao
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Caspita !!! Bravo Panchoz. Ciao.
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Una domanda: il file da scaricare è Portable Ubuntu DOS release3.exe? Grazie e ciao.
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ecofive ha scritto:Una domanda: il file da scaricare è Portable Ubuntu DOS release3.exe? Grazie e ciao. Portable_Ubuntu_DOS_release_3Si, sto rispondendo da Ubuntu Portable, almeno a questo sono in grado di rispondere.
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Iscritto dal : 11/6/2008 Posts: 2,452
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Non pensate che sia tutto perfettamente funzionante, non sarebbe da Linux. Mi sono dimenticato di indicazioni importantissime. Ove vi siano richieste: - user pubuntu- password 123456- permessi di Amministratore sudo o gksuHo gia' dei problemucci per impostare il layout della tastiera!
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Ahahahah...Io invece sto scrivendo da Ubuntu Alternate!!! E' la prima volta che sono in linux
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Grazie Panchoz, allora ho scaricato giusto. Per Simo: non cantar vittoria troppo presto: se ti funziona tutto è solo questione di ... fortuna.
Ciao.
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ecofive ha scritto:Per Simo: non cantar vittoria troppo presto: se ti funziona tutto è solo questione di ... fortuna. Ecofive!!! Non devi fare il cattivissimo e bruttissimo uccellaccio del malaugurio :-) ... altrimenti i Windowsiani si spaventano, prendono paura e non sta bene: i segreti, belli o brutti che siano, non si dicono, vanno scoperti da sé :-) Quale sistema operativo non ha i suoi problemucci ed incidenti di percorso? Se però uno ha quella che tu definisci "fortuna", buon per lui ... anche se a volte fa un pochino di rabbia :-)))))
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@ azzurrag: Linux talvolta non ha "problemucci" ma "problemoni". Una distro Linux casualmente può funzionare su un computer e nemmeno lasciarsi scaricare da un altro. Pertanto se la distro funziona Linux è una bomba, altrimenti è una schifezza totale perchè spesso non si riesce a connettersi, le periferiche non sono riconosciute, mancano drivers e codec ecc. E non parliamo poi della qualità di certi programmi. Quindi ben venga Linux, ma restiamo sempre critici sui problemi che ci possano essere. Se una persona vuol avvicinarsi a Linux deve essere consapevole che la via talvolta sarà facile, altre volte difficile e o addirittura impossibile. Solo così, con una sana onestà intellettuale potremo aiutare gli altri. In questo momento uso Mint, per cui non ci può essere il sospetto di partigianeria per Windows. Linux è un S.O. non semplice e purtroppo si fa poco per farlo comprendere dal punto di vista informatico. Possiamo paragonare "lo stato dell'arte di Linux" ad un automobilista che compra un'auto senza un libretto di istruzioni e manutenzione degno di questo nome, per cui per cambiare marcia, accendere e spegnere i fari,controllare il livello dell'olio, cambiare il filtro dell'aria ecc. deve rivolgersi a chi abbia quella sua stessa marca di auto e chiedere continuamente consigli su come agire. @Panchoz: molto interessante il tuo post; complimenti!
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Iscritto dal : 4/14/2009 Posts: 2,264
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@Epipactis ... ho la sensazione che il mio intervento non sia stato colto, e, perciò, da me scritto non accuratamente, con quella dose di ironia che era nelle mie intenzioni, pur avendo inserito diverse emoticons per veicolare lo stato d'animo. Mea culpa! Spero che Ecofive capisca, dopo questa mia precisazione. Ciao :-)
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Azzurra, Ecofive ti ha capita benissimo; per questo non sono ancora intervenuto. Buona notte: vado a nanna anch'io perché ho finito di rispondere ai vari post.
Ciao.
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epipactis ha scritto:@ azzurrag: ... Possiamo paragonare "lo stato dell'arte di Linux" ad un automobilista che compra un'auto senza un libretto di istruzioni e manutenzione degno di questo nome, per cui per cambiare marcia, accendere e spegnere i fari,controllare il livello dell'olio, cambiare il filtro dell'aria ecc. deve rivolgersi a chi abbia quella sua stessa marca di auto e chiedere continuamente consigli su come agire. @Panchoz: molto interessante il tuo post; complimenti! e windows sarebbe il SO con le istruzioni? in rete c'è una montagna di documentazione su linux paurosa e sicuramente più di quella che si trova per windows. che linux sia in certi casi un po' più difficile da padroneggiare è vero, ma di solito è perchè si cerca di fare le cose come si facevano su windows. E' come uno che è sempre andato in auto, prende la moto e poi cerca i comandi negli stessi posti della macchina... Che poi ci sia meno riconoscimento di periferiche è talvolta vero, ma non è un difetto di linux, bensi una mancanza dei produttori di drivers Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.
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Iscritto dal : 11/6/2008 Posts: 2,452
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Risolto! Ho scaricato, per primo, il pacchettino della lingua italiana poi ho riprovato con le impostazioni della tastiera. Non sono sicuro che bisognasse propedeuticamente ADD la lingua nazionale. La procedura è la solita System -> Preferences (Applicazioni) -> Keyboard -> Layouts -> + Add -> by Country... QUI, la cosa curiosa è stata che dovevo far scorrere l'elenco fino ad arrivare a selezionare ITALY che non era in vista nella prima parte. Ho cercato con il puntatore di posizionarmi in fondo alla lista visibile cioè il modo solito di dare il comando per scorrere l'elenco...invece NIENTE! ...mi son dovuto ricordare che ci sono ANCHE le famose frecce direzionali (non quelle della macchina ) per moversi all'interno dei menù! Assolvo il Pinguino Rifuggo la dicotomia del questo o quello e con spirito pragmatico prendo ciò che mi conviene ed interessa nel campo dell'IT, in particolare nel settore software. Ubuntu Portable la considero un similatore di volo! Sinceramente quale affidabilità ci si può aspettare da un Sistema Operativo portable, considerando che è al suo debutto. Però, secondo me, c'è sottotraccia, ma neanche troppo, tutto un fenomeno da seguire riguardo al "portable", vedremo gli sviluppi.
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dead ha scritto:... che linux sia in certi casi un po' più difficile da padroneggiare è vero, ma di solito è perchè si cerca di fare le cose come si facevano su windows. Parole sante, cui io non posso che associarmi appieno. PER Panchoz: forte, questa trovata! Potrebbe davvero rivelarsi utile per far avvicinare in sicurezza a Linux chi conosce unicamente Windows.
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azzurrag ha scritto:@Epipactis ... ho la sensazione che il mio intervento non sia stato colto, e, perciò, da me scritto non accuratamente, con quella dose di ironia che era nelle mie intenzioni, pur avendo inserito diverse emoticons per veicolare lo stato d'animo. Mea culpa Ciao :-) Infatti non ho colto la dose d'ironia, anche perchè non ho visto le emoticons in forma grafica ma solo in formato tastiera. Purtroppo la mia forma mentis e la veneranda età non mi fanno apprezzare troppo le emoticons, perchè sono ancora convinto che il linguaggio sia la forma più evoluta e migliore per la comunicazione interpersonale. Comunque niente paura, ognuno ha le sue limitazioni e le sue idiosincrasie ( anche Linux.....) l'importante è continuare sempre nella nostra bella avventura. Con cordialità.
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@Epipactis
Allora mi spiego in merito alle emoticons. Esattamente 8 anni fa partecipai con altri insegnanti ad un corso di formazione on line sulle TIC presso l'Università di Padova. Durante i momenti di interazione fummo "istruiti" anche sulle modalità della comunicazione virtuale. Poiché oltre alle parole non c'erano altri strumenti a disposizione per comunicare lo stato d'animo dello scrivente, e poiché era importante che chi leggeva lo cogliesse esattamente per evitare fraintendimenti, il tutor del corso ci invitò caldamente ad usare le emoticons. Ed effettivamente erano utilissime per far almeno trasparire i nostri umori o malumori. Un giorno mi sbilanciai ad usarne una, esattamente questa :-). Il tutor non fu molto contento, perchè secondo lui ero stata troppo parsimoniosa nell'uso delle parentesi tonde: secondo lui una non rendeva abbastanza bene l'idea.
Mi è rimasta quella "forma" di formazione e le uso tuttora, ma da Friulana lo faccio con molta parsimonia.
Come tutti possiamo vedere, nel tempo sono apparse altre forme di mediazione dello stato d'animo: faccine, giffine e via discorrendo. Io sono rimasta a quelle più essenziali.
Concordo pienamente con te sul fatto che il linguaggio sia la forma più evoluta e migliore per la comunicazione interpersonale. Però, quando parliamo a quattrocchi ci sono un'infinità di altri fattori o elementi che concorrono a mediare la comunicazione. Quando la comunicazione è virtuale, oltre alle parole cos'altro c'è a far capire come sei, come stai? Se tolgo alle persone con cui comunico il come sei?, come stai? mi viene solo un gran freddo e le parole, almeno per me, perdono umanità.
PANCHOZ! :-) spero perdonerai il mio grande OT.
In cambio ti dico: COMPLIMENTI e GRAZIE per quanto stai facendo con Linux e per tantissimi di noi! :-)))
Ciao :-)
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PER Azzurra:
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Spiacente di essere stato la causa di questo malinteso... Ciao ragazzi!
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