Non tutti se ne sono scordati. Lo sanno bene quelle merde dell'Anpi di Torino che qualche giorno fa avevano scritto sul loro sito che “In fondo se la sono meritata. Le vittime delle foibe sono solo dei criminali di guerra e non meritano il riconoscimento dello Stato italiano”.
Ecco dove starebbe proprio bene una bella pulizia etnica.....

Lui.
Non voglio certo giustificare gli errori anche gravi compiuti dalla sinistra in passato e in tempi più recenti. Certo il tuo atteggiamento e pensiero non aiuta a far affermare la realtà storica.
Somiglia molto a quello di parte della destra italiana che si ostina a voler equiparare i combattenti della resistenza con i combattenti della repubblica di Salò senza mai voler riconoscere la differenza reale che esisteva fra chi combatteva per la libertà e chi combatteva a fianco dei nazisti e addirittura partecipava anche alle stragi da questi compiuti.
Non condividi??

Alberto.

Salve. Continuo volentieri la discussione se ti va.

Io non ti ho dato nessun consiglio. Tantomeno quello di rimuovere una tragedia per quanto lontana.

Su qualunque tema puoi pensarla come vuoi e persino "vietarti" di ragionare se la cosa rischia di farti riflettere troppo sulle argomentazioni che adduci.

Non ho tessere Anpi ma penso sia un onore averla per chi ne possiede una.
Immagino che tu non condivida!

Alberto.

Caro Alberto (ciocca 956),
nelle foibe sono sono stati giustiziati non combattenti della repubblica di Salò, ma soprattutto CIVILI, per cui nel ricordo delle foibe non si fa l'apologia dei repubblichini contro i partigiani della resistenza, ma si riconosce l' uccisione spietata, da parte dei titini di civili di etnia italiana. Del resto la storia della Resistenza nella Venezia Giulia è drammatica e poco conosciuta (anche perchè scomoda per il P.C.I.). In Friuli-Venezia Giulia c'erano due ideologie che animavano la Resistenza. Da una parte c'erano i partigiani italiani che combattevano i nazi-fascisti per instaurare la libertà ( ad esempio la Divisone Osoppo). Dall'altra parte c'erano i partigiani slavo-comunisti che combattevano contro i nazi-fascisti ma soprattutto contro i resistenti italiani
per incorporare nella repubblica federativa jugoslava tutto il Fruli-Venezia Giulia e Trieste. La strage di Malga Porzus è stata fatta dai partigiani sloveni che avevano deciso di annientare i partigiani della Osoppo ( tra i quali c'erano il fratello di Pasolini ed uno zio di Guccini, personaggi non certamente vicini al fascismo) http://it.wikipedia.org/wiki/Eccidio_di_Porz%C3%BBs. Anche i partigiani del CLNAI (Comitato Liberazione nazionale Alta Italia) erano considerati dai titini "fascisti" e durante la truce occupazione di Trieste da parte dei patigiani jugoslavi i capi del movimento partigiano italiano hanno dovuto entrare in clandestinità per non venire infoibati.
Togliatti ed il P.C.I. erano favorevoli ad un'annessione di Trieste e del Friuli-Venezia Giulia alla Jugoslavia e fino alla caduta del comunismo, le foibe erano un argomento tabù; solo recentemente un silenzio vergognoso di decenni ha potuto essere infranto.
Per sapere chi erano gli infoibati:
http://it.wikipedia.org/wiki/Norma_Cossetto
http://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Bonifacio
Notate che don Bonifacio è stato infoibato nel 1946, a guerra finita, e non era certamente un repubblichino di Salò........
http://it.wikipedia.org/wiki/Foiba_di_Basovizza

Il monumento ha una croce per ricordare la cristiana pietà ed una struttura che ricorda le attrezzature usate per riportare alla luce, dall' interno della foiba, le salme delle vittime

Ciao Triskel.
Hai frainteso il senso del mio ragionamento. Pur non essendo informato quanto te nel dettaglio di quelli accadimenti conosco la causa e i protagonisti della tragedia.

Ho voluto affiancare le due vicende unicamente per evidenziare un atteggiamento sbagliato che ancora troppo di frequente si manifesta anche a distanza di decenni e cioè quello di prendere a pretesto fatti tragici per giustificarne altri altrettanto tragici ma con l'aggravante, per chi li ha commessi, di essere dalla parte di chi opprime.

Nel merito di quanto avvenuto nella Venezia Giulia durante e dopo la guerra vi sono certamente state colpevoli reticenze e omissioni della realtà da parte del PCI di allora e di altre forze di governo accomunate in questa triste vicenda storica da motivazioni diverse ma non certamente giustificabili. Ciò non ha contribuito al rasserenamento degli animi e all'affermarsi di una giusta e generalizzata conoscenza storica che solo in questi ultimi anni si sta faticosamente tentando di acquisire.

Il punto di vista di lui49 certamente non favorisce l'affermazione della conoscenza anzi contribuisce all'inevitabile perpetrarsi dell'ingiusta mistificazione della realtà.

Alberto.

tommy
L'argomento è troppo importante per liquidare frettolosamente la discussione anche perchè come puoi ben vedere ha già coinvolto altri.

Il bello dei forum è che si parla a suocera ma ci sono tantissime nuore che ascoltano con interesse.

Bye.