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cosina ha scritto:Hai ragione pettinati, fanno paura, ma anche noi siamo stati così, un pò di tempo fa. Ricordate le guerre sante? Diciamo che loro sono ancora a quel punto. E' difficile avere un'opinione obiettiva. Sicuramente la violenza va condannata sempre. Sicuramente c'è qualcuno che manovra tutto questo. Sicuramente siamo tutti in pericolo e sicuramente non c'è modo di dialogare, per ora. Cosa fare? Sicuramente non tornare al loro livello e non lasciarci offuscare la vista, ma stare attenti sì, molto attenti e non usare il buonismo dove non viene corrisposto. Io la vedo così. Ciao Spero tu voglia gradire, so che a voi donne piace questo genere di "verdura":
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Certo che apprezzo, sei gentile. Grazie pettinati. Buonanotte
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pettinati ha scritto: Voglio vedere quando ci ritroveremo un arabo dietro ogni angolo di casa pronto a tagliarci la gola perchè, per loro, siamo infedeli. Bella osservazione,non ci avevo mai pensato. +1 La vorrei girare a qualche politico dei miei stivali questa domanda
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Iscritto dal : 5/13/2010 Posts: 373
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Il problema di fondo è che il vero pericolo non è la religione in sè, perchè in nessuna si predica l'odio o la morte per chi non la pensa come te, ma quando la religione diventa teocrazia che pretende di regolare la vita civile e politica secondo principi religiosi. Anche da noi, al tempo del papa re (...senza andare a crociate ed inquisizioni) si facevano roghi di eretici, veri o preunti tali fin nel 1800, a Campo Marzio e la dissidenza dalla fede cristiana era inesistente o clandestina. Nella nostra Italia, la Chiesa ora non ha più un peso politico diretto, ma spesso lo esercita con la pressione sui parlamentari di estrazione cattolica e non solo (vedi anche atei devoti), per cui, nel nostro piccolo capita ancora che si condanni "moralmente" il padre di Eluana Englaro con motivazioni assai poco cristiane. Solo un esempio per dire che forse la violenza che talora esercitano le gerarchie ecclesiastiche non lo sarà più dal punto di vista fisico, ma su quello morale certamente si. Non mi pare che le persone di fede mussulmana in Italia abbiano compiuto atti di violenza e che rubino il lavoro a qualcuno, come ho letto sopra, anzi fanno lavori che nessuno di noi vuole più fare. Chiedono rispetto per la loro fede, come la esigerebbero molti credenti cristiani per la propria nel caso si sbeffeggiasse in maniera grossolana e volgare Gesù Cristo.
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Iscritto dal : 11/8/2008 Posts: 13,964
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Ciao maximus, sono pienamente d'accordo su quanto hai scritto. Sui fatti successi in Italia, se facevi riferimento al mio post, mi riferivo a fatti gravissimi, tipo un padre che ammaza la figlia perchè frequentava un ragazzo occidentale e altri casi più o meno simili, sono fatti che mi lasciano molto perplesso anche se circoscritti in ambiti famigliari.
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Mi riferivo a miticojudas e devicepenguin. Ma senza polemica
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Iscritto dal : 8/7/2012 Posts: 25
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maximus ha scritto:Mi riferivo a miticojudas e devicepenguin. Ma senza polemica Massimo, forse ti sei dimenticato di leggere questo: " L'articolo l'ho letto (preso) dalla pagine del Corriere di oggi e, pertanto, personalmente condivido tutto quello che ho letto e scritto. Tu o altri potete non essere d'accordo ma questo è un vostro problema. Non ho messo la mano in tasca a nessuno".http://www.corriere.it/esteri/12_settembre_18/al-qaeda-nel-maghreb-uccidere-tutti-ambasciatori-americani_664669fc-017b-11e2-a63e-daa4ff219e76.shtml
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Iscritto dal : 5/13/2010 Posts: 373
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Ma io non contesto che siano avvenuti quei fatti descritti sul Corriere e su tutti i giornali; anzi, si conferma quanto ho detto e cioè che i regimi teocratici (a suo tempo anche cristiani dalle nostre parti) producono integralismi e fanatismi di tutti i generi. Trovo però non giusta l'affermazione che, se non gli va bene la nostra società, se ne tornino a casa loro o che rubano il lavoro di altri. In Italia non mi risulta che ci siano state manifestazioni di massa contro gli Stati Uniti e l'Occidente in genere e la stragrande maggioranza delle persone di religione islamica nel nostro Paese cercano di integrarsi e di vivere in maniera dignitosa.
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Iscritto dal : 7/11/2012 Posts: 421
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maximus ha scritto:Il problema di fondo è che il vero pericolo non è la religione in sè, perchè in nessuna si predica l'odio o la morte per chi non la pensa come te Ciao ..e fino a qui ci siamo . Commenta: Non mi pare che le persone di fede mussulmana in Italia abbiano compiuto atti di violenza e che rubino il lavoro a qualcuno, come ho letto sopra, anzi fanno lavori che nessuno di noi vuole più fare Non voglio entrare nel merito se alcune persone sono mussulmane o indigeni,ma fidati: il lavoro ,certe volte lo tolgono e come! Io parlo per esperienza personale,poi non so tu cosa fai e se ti è mai capitato che due giorni prima di andare a fare un lavoro per il quale ti eri già messo d'accordo sentirti dire che lo farà fare ai 'polacchi o marocchini' perchè avevano chiesto giusto la metà del prezzo [ già stracciato] fatto da me . E non mi è capitato una volta sola Questi sono fatti,non idee o cose che ho sentito dire. Quindi ..... Commenta: Trovo però non giusta l'affermazione che, se non gli va bene la nostra società, se ne tornino a casa loro o che rubano il lavoro di altri Per il lavoro ti ho appena risposto. Quanto alla faccenda del quesito: perchè non se ne tornano a casa o perchè non se ne vanno altrove (cosa che ho detto io e lo penso) permettimi una domanda. Tu faresti entrare 'in casa tua' uno che viene si a lavorare,ma che non accetta 'le regole di casa tua' ,tanto meno gli va a genio e rispetta tutto il contesto in cui deve vivere?
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Iscritto dal : 5/13/2010 Posts: 373
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Comincio dal fondo: per me è evidente -e non ho mai detto il contrario- che colui che viene nel nostro Paese deve rispettare le nostre Leggi e la Costituzione in primis. Riguardo al lavoro "rubato" dagli extracomunitari, il problema deve essere spostato sui disonesti che fanno lavorare al nero e non su chi cerca affannosamente di tirare a campare. Questo problema del lavoro "rubato" in quanto svolto "al nero" è sempre esistito in Italia, anche prima delle immigrazioni. A volte contrastato dallo Stato in maniera più efficace, a volte tollerato da alti personaggi pubblici, come quello che non nomino, che diceva che è giusto evadere le tasse quando sono troppo alte. Alla faccia di quelli come me, pensionati o lavoratori dipendenti "in regola" con i contributi, che non hanno -qualora al limite lo volessero-la facoltà di evadere in quanto tassati alla fonte. E allora io sposterei il problema non su chi lavora, italiano o straniero, ma su chi sfrutta il lavoro, evade le tasse, tiene i lavoratori in nero. Il governo sta facendo qualcosa in più rispetto al passato, ma è ancora insufficiente se non c'è collaborazione e sensibilità dei cittadini
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Iscritto dal : 7/11/2012 Posts: 421
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D'accordo al 100% ,anche se ho seri dubbi che la politica o lo stato farà il suo dovere per risolvere questo problema. (alcuni politici di primo piano,hanno proprio loro gente che lavora in nero)
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Hai ragione anche tu. Purtroppo l'esempio di tanti, troppi, politici non è per niente incoraggiante. Però io non dispero che "domani sarà un altro giorno".
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;-)
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Iscritto dal : 9/20/2004 Posts: 1,595
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wolfestein ha scritto: Forse l'occidente dovrebbe chiedersi il perchè di tutto questo e mettersi una mano sul petto e fare mea culpa. Quando inglesi,francesi,portoghesi,italiani,ecc...colonizzarono africa e medio oriente ...
Secondo tale ragionamento mezzo mondo dovrebbe chiedere i danni all'Italia perchè sono stati colonizzati dai Romani, poi a sua volta l'Italia dovrebbe chiedere danni a tedeschi, francesi, spagnoli e austriaci perche ci hanno colonizzato e sfruttato per centinaia di anni. La storia dei popoli che poverini sono stati colonizzati e che quindi sono arretrati e retrogradi per tale ragione non sta in piedi nemmeno con pilastri di cemento armato... Ah, tra parentesi dovremo farci ridare indietro dai francesi e dal resto del mondo la Gioconda e centinaia di altre opere come noi abbiamo ridato l'obelisco alla Somalia. Poi sulla stessa scia, gli ebrei dovrebbero farsi risarcire da Russi e Tedeschi, gli Afghani da Russi e Turchi, i Cinesi e mezza Asia dai Mongoli, la sicilia dai Greci, i brasiliani dai portoghesi, ecc. ecc. La religione musulmana (come e più di quella cristiana) è ferocemente integralista. La differenza è che ciò che era comune in tutto il mondo 500 anni fa (torture, impiccagioni, lapidazioni, ecc) non è più ammissibile nel mondo moderno. E non andiamo a dire che popoli dove arriva internet, automobili, telefonini, ecc non sono civilizzati. La civiltà (attenzione, non il benessere) la hanno ma è utilizzata peggio che in europa, e l'intolleranza è fomentata dai governi stessi (che sono composti da persone più o meno civilizzate). Appoggio quindi il ragionamento di alcuni qui nel forum: se vuoi fare parte del mondo civilizzato, comportati come tale con tolleranza, se no ti isolo dal resto del mondo come farei con un criminale pericoloso. Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.
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