vendola afferma un suo pensiero su microsoft : una lettera aperta al partito pirata italiano lettera aperta dell'onorevole vendola rassegativi il mondo dell'opensurce non può avere un futuro meditate

Ottima questa segnalazione del nostro pirata. Ho letto con interesse i vari testi ma mi sembra che Vendola, da buon politico, abbia voluto dare un colpo alla botte e uno al cerchio: ben venga la Microsoft ad investire in Puglia, ma bisogna pensare anche all'open source, che però ... e fa dei bei distinguo. Tanto per non essere chiaro, il discorso di Vendola si accentra infine sul problema del digital divide e sulla rete cablata.
Cosa pensi veramente Vendola non l'ho capito. Ma forse le idee chiare non le ha neppure lui ...

Ciao.

@colpodifrusta

che dire potevi fare... uso pure della biro rossa l'errore rimane lo correga lei

chissà cosa prommette il neo partito pirata italiano (soft free per tutti !)

@:esafluoruro.
stimo la sua "Disamina" lei mi aveva scritto già in privato ora apprezzo il suo intervento perchè la sua opinione è alla luce del sole cosi si fà! cito ora la circostanza .

detto questo chiudo come è giusto, perchè trattasi di forum e non chat

chiudo

Mode off topic on

Boh, spero non si sia arrabbiato, il mio appunto qui non era certo diretto a lui, ma era generale, quella frase era un barattolo in mezzo ad una strada, irresistibile, impossibile non dargli un calcio, scusatemi.
Fra parentesi ad un purista il mio "attimino" farebbe alzare i capelli in testa, però si può essere un po elastici, la lingua si evolve (o involve), basta non esagerare.
Ciao

Mode off topic off

Quoto
magomagu
Bilodiego

Sinceramente il discorso che fa Vendola non lo capisco: da una parte leggo che vuol favorire la migrazione verso l'open source; dall'altra, trovo che
"Regione Puglia e Microsoft Italia si impegneranno a facilitare l’accesso e l’utilizzo delle tecnologie informatiche presso tutto il mondo scolastico pugliese, valorizzando l’impiego di soluzioni IT per fini didattici e amministrativi, anche in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale"
Non mi sembra molto realistico pensare che gli esperti Microsoft gireranno per le scuole a far dimostrazioni pratiche sull'uso didattico di Writer, Impress, Tux Paint, Gcompris, Omnitux ecc. . Piuttosto mostreranno altro software didattico, che guarda caso "gira" solo su Windows ...
Ancor più son perplesso leggendo questa parte di uno dei documenti:
"Con la sottoscrizione di questo Protocollo d’intesa - ha detto il presidente Vendola - vogliamo sperimentare concretamente la scelta della neutralità tecnologica. Da una parte dunque noi sottoscriviamo il protocollo con Microsoft, che ha accettato il nostro invito a sperimentare senza riserve la neutralità tecnologica, e dall’altro come giunta regionale la settimana prossima approveremo un disegno di legge sull’open source quale sistema di riferimento per l’e-government regionale."
La migrazione da Windows verso l'open source ha sicuramente dei costi (al contrario di ciò che si pensa comunemente) e la Microsoft avrebbe il gioco facile nel dimostrare (ovviamente portando delle analisi proprie e presumibilmente assai poco neutrali) quanto poco sia conveniente, in termini economici, passare all'open source.
Ma Vendola lo sa che è inutile chiedere all'oste se il vino che serve in tavola è buono?
Certo che affrontare un problema delicato come il passaggio all'open source avendo come consulente (anche se a costo zero) la Microsoft è perlomeno molto discutibile.

Ciao.

Per Bilodiego: il filmato di Youtube è molto suggestivo e hai fatto bene a linkarlo. L'ho già visto anni fa (e mi pare di averlo proposto anche sul nostro forum). Ho anche scaricato Soledad Linux per poter studiare meglio quanto è stato realizzato; mi son letto anche le impressioni degli scolari (entusiasti, parole loro, di avere programmi gratis) che hanno usato i CD.
Scrivi: "i costi vengono ampiamente ammortizzati e in breve tempo con notevole vantaggio economico per le amministrazioni".
Per verificare quanto hai affermato bisognerebbe analizzare concretamente i costi.
Se è vero che a scuola si possono risparmiare tanti euro preziosi installando software open source (Office è un vero spreco), riproporre su larga scala l'esperienza FUSS Bolzano richiedebbe invece uno studio accurato (ed anche prudente). Una cosa è partire da zero per allestire dei laboratori di informatica (e lì sì che i risparmi sono evidenti), una situazione ben diversa è invece "demolire" delle aule di informatica (che comunque funzionano) per ripartire da zero, se non altro perché bisogna mettere in conto anche la formazione del personale (come si è fatto anche nella provincia di Bolzano).
Ho affrontato il discorso partendo dalla scuola perché è l'ambiente di lavoro che conosco meglio. Nella Pubblica Amministrazione il discorso potrebbe essere ancora più complesso: mi sembra (ma qui vado con i piedi di piombo e chiedo conferme) che spesso vengano utilizzati programmi che attualmente "girano" solo sotto Windows. Come si risolve il problema con l'open source?
Insomma un po' di accortezza nel proporre l'open source mi sembra ci voglia: "Pedro, adelante con juicio".

Buona giornata e ciao.

Potevi scommetterci che avessi dato una buona letta anche al link del Comune di Modena.
Se a Modena utilizzano Writer al posto di Word fanno molto bene: in molti uffici, come pure a scuola, Writer va benissimo per scivere delle lettere.
Il discorso che faccio è un altro: la migrazione da un S.O. all'altro non è a costo zero; ciò che si risparmia da una parte (software) viene comunque eroso da altri costi (es. formazione). Si tratta, in definitiva, non di fare teorie ma dei calcoli da ragioniere
Tutto qui.

Ciao.