monsee ha scritto:"Creare una copia di riserva del gioco ad esclusivo uso dell'Utente che ha acquistato quel particolare gioco".
Va beh, ma... CHE CAPPERO DI SENSO HA?
Diciamo che mi compro un'automobile. Pago, e l'auto è mia. Perfetto.
Ma che caspiterina è questa pretesa di averne una "copia di riserva"? Che senso avrebbe pretendere il diritto alla "copia di riserva" della mia auto?
Se compro il supporto e poi lo perdo, son cavolacci (amari, in genere)
miei!
Così succede, infatti, per qualsivoglia prodotto, in tutto il mondo ("Pierino, dove sono le caramelle che hai comprato?" - "Le ho perse per strada, mamma!" - "Non t'eri fatto la copia di riserva?")...
No, non c'è il benché minimo diritto -per chi acquista un gioco- a "farsi una copia di riserva". Deve aver cura di quella che ha.
E se si rovina perché intanto "il tempo passa"? Che ci pensasse prima, caspita!... e spendesse i suoi soldi più intelligentemente.
Scusa Monsee, ma che esempi fai?
Se io ti parlo di cioccolato non puoi rispondermi parlando di quanto sia bella Londra... non so se mi spiego.
La copia è una PROPRIETA' intrinseca di qualsiasi supporto digitale... qualsiasi oggetto costituito di bit è copiabile, non solo in senso stretto del termine, ma proprio parlando del funzionamento stesso del programma.
Mi spiego meglio. Quando installi un programma sul computer in realtà lo stai copiando (dal CD al disco fisso). Quando il programma viene caricato questo viene ricopiato un'altra volta nella RAM per esempio, per farlo funzionare.
Questo per farti capire che la copiatura di un programma digitale avviene svariate volte senza che ce ne accorgiamo. Dato che il materiale digitale ha questa, passami il termine, PROPRIETA', non vedo perchè non bisogna sfruttarla a proprio vantaggio (senza ovviamente danneggiare nessuno.).
Mi spieghi che danno subisce un produttore di un programma (che sia gioco o qualsiasi altra cosa) se io mi creo una copia personale? Ovvio, una copia da materiale originale da me acquistato, ci mancherebbe (in questo discorso non voglio parlare di pirateria).
E scusami tanto... tu parli di aver cura della copia che si ha... bene, fare una copia di riserva non è prendersi cura di quello che si è acquistato? Spiegami Monsee.... cos'è un backup, te ne sei forse dimenticato?
Come ho detto prima, l'importante è non danneggiare nessuno, e con questo metodo non si danneggia nessuno. Dato inoltre che la copiatura di bit è una delle maggiori invenzioni dell'informatica tutta (che usi tu stesso tutti i giorni) non vedo perchè questi prodotti, che sono digitali anch'essi, non possano essere copiati. Sono solo un mucchio di BIT in fin dei conti!
Non sono forse i produttori che pretendono di far rispettare "leggi" innaturali per questo tipo di supporto? Per tagliertela giù a fettine pretendono che un uccello cammini invece di volare?
Tu mi hai fatto l'esempio dell'automobile... ma non calza proprio per nulla. Da quando in qua il metallo e la plastica di cui sono costituite le automobili ha la proprietà di duplicarsi, intrinseca nella materia stessa?
Per non parlare delle caramelle di pierino... per favore, fammi esempi coerenti.
Ogni oggetto ha i suoi pro, i suoi contro e le sue proprietà, che ci portano ad usare quell'oggetto e a prenderci cura di esso in modo attinente a quello che è.
Per esempio per prendersi cura dell'automobile di solito non la si copia sull'hard disk esterno, ma si fa una assicurazione.
Da quando in qua posso assicurare il mio videogioco preferito? O se vuoi una immagine più plateale... mi ci vedi dall'assicuratore a chiedergli di assicurarmi un DVD?
Dimmi, te che sei esperto di backup. Di solito qual'è l'assicurazione migliore per i propri dati? Non è forse una copia di backup?
E allora, non sono forse anche i prodotti digitali (acquistati o meno) dei dati anch'essi? E dato che sono stati acquistati, una persona normale non dovrebbe averne più cura? Allora dovrà farsi una copia di backup no?
Copiare il DVD di un videgioco non è altro che una copia di backup cavoli... non pensare che sia chissà che cosa!
A questo punto puoi dirmi... ok, ma cosa centrano le crack?
Di solito quando un videogioco parte, la prima cosa che fa è controllare che nel lettore cd-rom ci sia il disco originale.
Quindi da un cd copiato il gioco si può installare tranquillamente, ma quando questo parte si accorgerà che nel lettore è presente un CD copiato, dato che su quel cd non è impressa la protezione decisa dal produttore.
A questo punto quindi viene chiesto il Disco originale.
Se il gioco viene craccato (operazione semplicissima, basta sostituire un file) questo controllo viene saltato in toto. Così il mio acquisto se ne può stare chiuso al sicuro per molto tempo.
A questo punto, se io ho acquistato un gioco, al produttore non gliene può fregar di meno se metto il CD nel lettore oppure se uso altri metodi... lui i suoi 60 euro se li è incassati e deve solo stare zitto...
Il diritto alla copia e le crack facilitano la pirateria? SI, assolutamente... ma non c'è nulla di nuovo sotto il sole.
Infatti:
il torrent facilita la pirateria? SI! Sarebbe corretto renderlo illegale (il protocollo stesso)? NO, ovvio, dipende dall'uso che se ne fa
I masterizzatori aiutano i pirati nella loro attività? SI! Rendiamo illegali i masterizzatori allora! Ma che cavolo stiamo dicendo? sarai concorde con me che non ha senso...
Stessa cosa possiamo dire di chiavette USB, Hard disk esterni e non, reti wi-fi...
La copia di un cd e anche usare le crack rientrano esattamente in questa categoria di domande... e le risposte pure.
monsee ha scritto:
Semmai, NON acquistiam quei giochi che son troppo costosi (ma senza far ricorso a nessun crack!)... e ripieghiamo sui giochi che presentan prezzi davvero onesti e ragionevoli.
Se chi ha prezzi troppo esosi non riesce a vendere più un tubo, allora li abbasserà... oppure cambierà mestiere.
Io penso che 60 euro per alcuni giochi sia un prezzo ragionevole. Spesso i titoli migliori richiedono anni di sviluppo e milioni di dollari di investimenti.
Altri meno... ma in questo settore quello che conta davvero è la qualità. Se un gioco è bello e fatto bene non deve temere la pirateria...
La pirateria è sempre più usata dai produttori come scusa per i mancati incassi... Ma chissà perchè non si domandano mai: "Non è che magari il nostro gioco fa talmente schifo che non vale la pena acquistarlo?"
Io ho diversi anni di esperienza in questo settore, come appassionato e acquirente.
Non ho mai visto una software house fallire se fa giochi belli ed appassionanti. MAI... ho sempre visto che i guadagni sono stellari, pirateria e diritto alla copia inclusi.
La realtà dei fatti è questa e basta... non facciamoci tanti discorsi.
Quello che dovrebbero fare le case di videogiochi, cinema e musica è di smettere di investire milioni di dollari in protezioni assurde, che tra l'altro incidono sul costo finale del prodotto. Tanto non servono a niente, anzi peggio, se funzionano male hanno l'effetto opposto, ovvero quello di allontanare gli utenti e costringerli a balzelli assurdi.
Le crack sono il risultato di questa politica...
Opporsi alla copia del prodotto è una guerra contro i mulini a vento... è innaturale e senza senso che non mi possa copiare un mucchio di bit.
By Granuz88