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Iscritto dal : 6/20/2008 Posts: 7,111
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Iscritto dal : 10/14/2008 Posts: 2,777
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promettere non costa nulla,si fa bella figura con poca spesa,tanto poi ci dimentichiamo in fretta.
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Iscritto dal : 9/6/2006 Posts: 7,698
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Fà parte del disegno del governo di oscurare internet; incominciamo a rallentarla o quanto meno non farla progredire, poi man mano faremo le leggi.
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Iscritto dal : 11/8/2008 Posts: 13,964
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Si vede che la Rete dà fastidio a qualcuno, in Italia l'innovazione interessa poco, (si viaggia meglio in Escort!!) meno male che Brunetta vuole informatizzare tutto e snellire la PA..?????
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Iscritto dal : 12/27/2008 Posts: 2,018
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davvero poveri noi e se dovete spedire più di 1 a/r al vostro provider vi fanno pagare i moduli 0,70 cents€ bungiorno italia
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Iscritto dal : 4/5/2005 Posts: 22,971
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Il punto vero è che -per le spese che ci sono, la situazione debitoria in atto in questo momento e la congiuntura economica particolare in cui si muove il nostro mercato import-export- i soldi veramente disponibili, al momento, sono pochini (si è preferito mettere in cantiere un qualche sia pur minimo taglio delle tasse per il prossimo avvenire, nella speranza che ciò possa dar corpo ai -potenziali- venienti accenni di ripresa [operazione che frutterà più se fatta ora, avvicinandosi al Natale [noto periodo di forti consumi]).
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Iscritto dal : 11/7/2006 Posts: 1,180
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Non voglio fare polemiche, non credo di esserne il tipo, parlo di fatti accaduti, la settimana scorsa la yamaha italia ha chiuso la fabbrica di produzione licenziando dalla notte alla mattina 66 operai e 19 impiegati, il terremoto in abruzzo tanto inatteso quanto devastante e il crollo della collina in sicilia che ha distrutto paesi e ucciso gente penso abbia comportato e comporti delle spese. E' possibile che un paese debba creare delle priorita'? direi di si. Capisco che chi non abita in abruzzi e in sicilia ( io non ci abito) e la mattina si reca al lavoro abbia come priorita' il digitale o altro rispetto ad altri problemi, tuttavia bisogna pensare anche alle cose tristi perche' le calamita' possono arrivare ovunque e in qualsiasi momento.
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Iscritto dal : 4/10/2005 Posts: 3,476
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antonpaco ha scritto:Non voglio fare polemiche, non credo di esserne il tipo, parlo di fatti accaduti, la settimana scorsa la yamaha italia ha chiuso la fabbrica di produzione licenziando dalla notte alla mattina 66 operai e 19 impiegati, il terremoto in abruzzo tanto inatteso quanto devastante e il crollo della collina in sicilia che ha distrutto paesi e ucciso gente penso abbia comportato e comporti delle spese. E' possibile che un paese debba creare delle priorita'? direi di si. Capisco che chi non abita in abruzzi e in sicilia ( io non ci abito) e la mattina si reca al lavoro abbia come priorita' il digitale o altro rispetto ad altri problemi, tuttavia bisogna pensare anche alle cose tristi perche' le calamita' possono arrivare ovunque e in qualsiasi momento. Capisco il tuo ragionamento, ma la rete è molto di più di youtube e facebook. La rete è sviluppo! In vaste zone del sud l'ADSL non esiste ancora > ergo non si costruiscono aziende > meno sviluppo. Che tu lo voglia credere o no la rete ormai è la base di qualsiasi attività, che sia lavorativa o di svago non fa differenza. E' ugualmente importante. Posso capire le motivazioni della temporanea sospensione, spero solo che non duri a lungo. By Granuz88
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Iscritto dal : 4/5/2005 Posts: 22,971
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Non penso che durerà a lungo: si tratta di una pausa -necessariamente- solo temporanea. Il punto è arrivare a "aggredire" (sia pure soltanto per scalfirlo a malapena!) l'handicap fiscale italiano odierno. Cercar di abbassarne il livello è una delle principali strade -forse, la via maestra- per cercare di dare un po' più di respiro alla nostra produzione (parlo di "produzione di beni" ancor prima che di "fornitura di servizi"). Insomma, è un poco un gioco di equilibrio: tutto sta a determinare (e poi applicare) le soluzioni che, momento per momento, paion le più adeguate alla bisogna. Questo, sul piano "tattico", ovviamente. Ma, sul piano "strategico", l'obiettivo non muta: le ricadute dello sviluppo tecnologico son troppo importanti (ormai, son vitali!) per rinunciarci indefinitamente.
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Iscritto dal : 10/1/2009 Posts: 258
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Sono d'accordo sul fatto che stiamo attraversando un periodo di crisi, e che come detto giustamente da antonpaco ci son delle priorità da seguire, ma l'aggiornamento della rete di informazione digitale è un problema che va avanti dal secolo scorso, credo che l''italia si sia accorta troppo tardi dell'importanza di internet e che quindi sia rimasta molto indietro rispetto ad altri paesi. Quello che mi turba di più è il fatto che noi italiani spendiamo un sacco di soldi per una connessione obsoleta, per ciò che ci offrono dovremo spendere molto meno. Inoltre l'aggiornamento della rete non spetta solo allo stato, ma anche alle compagnie telefoniche alle quali paghiamo la nostra connessione, anche loro si dovrebbero dar da fare e metterci al passo coi tempi.
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Iscritto dal : 11/6/2009 Posts: 6
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quoto in pieno paolopa
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