Perchè invece non fai quello che ho fatto io? MAC + Linux in dual boot, così sei a posto!
Comunque, approfondendo un pochino, Apple e Linux usano due approcci completamente differenti all'informatica.
Apple seleziona l'Hardware e ottimizza il suo SO per quell'hardware. Di conseguenza il Sistema Operativo ha pochissimi driver (solo quelli che servono) e questi ultimi vengono ottimizzati moltissimo. Lo stesso Sistema operativo è molto legato con l'hardware e per questo risulta veloce e leggero.
Lo stesso approccio viene usato anche nel software. Apple di solito sviluppa diversi software integrati tra di loro e ad ogni versione cerca di inserire sempre poche ma significative funzionalità. In questo modo si può concentrare su precisi obiettivi di sviluppo e generalmente il risultato ottenuto è stupefacente (dal punto di vista della facilità d'uso e della stabilità generale del software).
Il contro è che ogni tanto il suo software manca di alcune funzionalità ritenute abbastanza basilari... questo naturalmente si può risolvere con software di terze parti (moltissimi dei quali gratuiti e opensource).
Poi facciamo attenzione a dire che Apple non usa l'OpenSource. Per definizione no, ma moltissimi componenti del sistema sono open e vengono usati da anni nel mondo linux.
Per esempio CUPS, il sistema di stampa che viene usato di default in linux è sviluppato e continuamente mantenuto da Apple, OpenCL (nuovo standard per l'elaborazione computazionale usando la potenza delle schede video) è sviluppato e mantenuto da Apple.
Grand Central Dispatch, funzionalità introdotta nel recente sistema operativo Snow Leopard che permette agli sviluppatori di compilare software sfruttando molto di più i processori multicore, è una tecnologia che è stata resa opensource e disponibile per tutti quanti...
Un'altra cosa che ho visto usando Mac da due anni ormai è che spesso la Apple non si inventa suoi formati strani, quando magari esistono già formati aperti e ben affermati da utilizzare, e questo in tutti i campi. Se invece non ne esistono che vengano considerati all'altezza, allora crea i suoi... ma sicuramente non è come una certa multinazionale che per forza deve imporre i suoi "standard" (notare le virgolette).
Linux ha approcci completamente differenti. Linux è un'esplosione di diversità, e questo può sicuramente portare problemi, così come può portare moltissimi vantaggi. Dipende dall'uso che se ne vuole fare e quanto si è disposti a spenderci il tempo per imparare.
Dal punto di vista della sicurezza Linux e MAC OSX sono equivalenti. I virus per MAC si contano sulle dita di una mano, e comunque per installarli non è facile... anche perchè bisogna proprio installarli!
Non è come su windows che entrano da soli e fanno quello che gli pare....
Certo, sarebbe gradito che Apple si dedichi maggiormente alla sicurezza dei suoi sistemi, ora che stanno diventando molto diffusi, ma per fortuna ultimamente sembra che abbia "abbassato la cresta" e ci si stia dedicando con maggiore attenzione.
In definitiva il MAC è un sistema ottimo per quelle persone che vogliono un prodotto che uscito fuori dalla scatola sia già pronto per lavorare (il software installato di serie in un MAC è pazzesco, e non è trial) e che sia facile da usare.
Linux è ottimo per chi vuole conoscere un bel sistema operativo e per chi vuole personalizzare tutto a puntino (facendo anche fatica, ma regalandosi molte soddisfazioni).
Due approcci differenti, altrettanto ottimi a mio parere!
Io ho scelto di sposarli entrambi, e non sono mai stato così meglio! Ho un Windows 7 RC che gira a casa che ogni tanto accendo per una partitella a Call of Duty 4, ma sennò per il resto non mi serve!
A chi dice che i MAC costano tanto rispondo che sono soldi ben spesi e che soprattutto Apple è una azienda che fa moltissima ricerca e innovazione, e in qualche modo i soldi li deve prendere da qualche parte per ripagarsi...
Per esempio i nuovi macbook in alluminio che sono ricavati da un unico blocco (scavato all'interno), le nuove batterie da 8 ore che usano fogli di litio invece che normali cilindri così occupano meno spazio, tengono più carica e grazie a quattro scompartimenti diversi regolati da altrettanti microchip forniscono una carica ottimale alle batterie che invece di cominciare a deteriorarsi dopo i canonici 300 cicli, possono durare al 100% dell'efficienza anche fino a 1000 cicli di carica.
I sensori di caduta (di serie) che disattivano i dischi se il portatile cade, la tastiera retroilluminata di serie con sensore di luminosità ambientale, schermi a LED di serie tra i primi della categoria, ecc...
Insomma, questa roba qua mica te la danno gratis!
By Granuz88