L'utente installa sul Pc solo un "thin client" leggero e poco avido di risorse: la ricerche delle minacce avviene grazie al cloud computing.
[ZEUS News -05-05-2009]
Cloud computing non significa soltanto affidare i propri dati a server di terze parti - con i relativi timori espressi da Richard Stallman - ma anche poter sfruttare risorse remote condivise e alleggerire il carico del Pc locale.
In quest'ottica Panda Antivirus, società produttrice di software per la sicurezza, ha presentato un antivirus "cloud" (ancora in beta ma gratuito), ovviamente battezzato Panda Cloud Antivirus.
Basato su un'architettura client/server, questo software sposta in remoto, nella "nuvola", l'attività di analisi e identificazione dei malware; l'utente scarica sul proprio Pc solo un thin client che permette di contenere il consumo di risorse.
La parte dell'antivirus che risiede sui server di Panda, oltre a essere aggiornata in tempo reale sulle ultime minacce, sfrutta la già esistente tecnologia che l'azienda chiama Intelligenza Collettiva: un unico database in cui confluiscono le informazioni sui malware provenienti dagli utenti.
CLOUD ANTIVIRUS