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Alcune regole di buona scrittura Opzioni
panchoz
Inviato: Tuesday, March 24, 2009 9:01:41 PM

Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 11/6/2008
Posts: 2,452
Visto & considerato che l'argomento interessa, anzi appasssssionaaaa!

Tratto da: Umberto Eco, La Bustina di Minerva, Bompiani 2000



1. Evita le allitterazioni, anche se allettano gli allocchi.

2. Non è che il congiuntivo va evitato, anzi, che lo si usa quando necessario.

3. Evita le frasi fatte: è minestra riscaldata.

4. Esprimiti siccome ti nutri.

5. Non usare sigle commerciali & abbreviazioni etc.

6. Ricorda (sempre) che la parentesi (anche quando pare indispensabile) interrompe il filo del discorso.

7. Stai attento a non fare... indigestione di puntini di sospensione.

8. Usa meno virgolette possibili: non è “fine”.

9. Non generalizzare mai.

10. Le parole straniere non fanno affatto bon ton.

11. Sii avaro di citazioni. Diceva giustamente Emerson: “Odio le citazioni. Dimmi solo quello che sai tu.”

12. I paragoni sono come le frasi fatte.

13. Non essere ridondante; non ripetere due volte la stessa cosa; ripetere è superfluo (per ridondanza s’intende la spiegazione inutile di qualcosa che il lettore ha già capito).

14. Solo gli stronzi usano parole volgari.

15. Sii sempre più o meno specifico.

16. L'iperbole è la più straordinaria delle tecniche espressive.

17. Non fare frasi di una sola parola. Eliminale.

18. Guardati dalle metafore troppo ardite: sono piume sulle scaglie di un serpente.

19. Metti, le virgole, al posto giusto.

20. Distingui tra la funzione del punto e virgola e quella dei due punti: anche se non è facile.

21. Se non trovi l’espressione italiana adatta non ricorrere mai all’espressione dialettale: peso e! tacòn del buso.

22. Non usare metafore incongruenti anche se ti paiono “cantare”: sono come un cigno che deraglia.

23. C’è davvero bisogno di domande retoriche?

24. Sii conciso, cerca di condensare i tuoi pensieri nel minor numero di parole possibile, evitando frasi lunghe — o spezzate da incisi che inevitabilmente confondono il lettore poco attento — affinché il tuo discorso non contribuisca a quell’inquinamento dell’informazione che è certamente (specie quando inutilmente farcito di precisazioni inutili, o almeno non indispensabili) una delle tragedie di questo nostro tempo dominato dal potere dei media.

25. Gli accenti non debbono essere nè scorretti nè inutili, perchè chi lo fà sbaglia.

26. Non si apostrofa un’articolo indeterminativo prima del sostantivo maschile.

27. Non essere enfatico! Sii parco con gli esclamativi!

28. Neppure i peggiori fans dei barbarismi pluralizzano i termini stranieri.

29. Scrivi in modo esatto i nomi stranieri, come Beaudelaire, Roosewelt, Niezsche, e simili.

30. Nomina direttamente autori e personaggi di cui parli, senza perifrasi. Così faceva il maggior scrittore lombardo del XIX secolo, l’autore del 5 maggio.

31. All’inizio del discorso usa la captatio benevolentiae, per ingraziarti il lettore (ma forse siete così stupidi da non capire neppure quello che vi sto dicendo).

32. Cura puntiliosamente l’ortograffia.

33. Inutile dirti quanto sono stucchevoli le preterizioni.

34. Non andare troppo sovente a capo. Almeno, non quando non serve.

35. Non usare mai il plurale majestatis. Siamo convinti che faccia una pessima impressione.

36. Non confondere la causa con l’effetto: saresti in errore e dunque avresti sbagliato.

37. Non costruire frasi in cui la conclusione non segua logicamente dalle premesse: se tutti facessero così, allora le premesse conseguirebbero dalle conclusioni.

38. Non indulgere ad arcaismi, apax legomena o altri lessemi inusitati, nonché deep structures rizomatiche che, per quanto ti appaiano come altrettante epifanie della differanza grammatologica e inviti alla deriva decostruttiva – ma peggio ancora sarebbe se risultassero eccepibili allo scrutinio di chi legga con acribia ecdotica – eccedano comunque le competente cognitive del destinatario.

39. Non devi essere prolisso, ma neppure devi dire meno di quello che.

40. Una frase compiuta deve avere..



Allora! Adesso so ciò che non devo fare ma non so che/come fare.d'oh!
ecofive
Inviato: Tuesday, March 24, 2009 9:11:49 PM

Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 6/20/2008
Posts: 7,111
Applause Applause Applause
Ciao.
panchoz
Inviato: Tuesday, March 24, 2009 9:16:36 PM

Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 11/6/2008
Posts: 2,452
ecofive ha scritto:
Applause Applause Applause
Ciao.



Applause Applause Applause questi vanno alla funzione copia & incollaDrool

Ciao
azzurra_g
Inviato: Tuesday, March 24, 2009 9:41:16 PM

Rank: Member

Iscritto dal : 10/2/2006
Posts: 1,368
Non so se scrivendo questo rispetto tutti i 40 punti sopra indicati, ma se sono di Umberto Eco allora per me è Vangelo :-)

Solo un minutissimo dettaglio, sul quale Lui probabilmente non concorderebbe, e cioè:

all'articolo :-) 26, prima del punto, per i miei bambini aggiungerei che inizia con vocale.

Sul resto non discuto certamente :-)

Grazie 1000, panchoz, li trovo istruttivi e divertenti :-)
dead
Inviato: Tuesday, March 24, 2009 9:49:38 PM

Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 9/20/2004
Posts: 1,583
[quote=azzurra_...

all'articolo :-) 26, prima del punto, per i miei bambini aggiungerei che inizia con vocale...[/quote]

???
Da quanto mi risulta "un", inteso come maschile non si apostrofa mai, vocale o meno. Si apostrofa al femminile nei casi in cui si ha l'elisione della a.
O sbaglio Think ?


Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.
azzurra_g
Inviato: Tuesday, March 24, 2009 10:05:30 PM

Rank: Member

Iscritto dal : 10/2/2006
Posts: 1,368
Verissimo dead, ma ti assicuro che con i bambini questo non basta e, poiché molti sbagliano comunque quando un sostantivo maschile inizia con vocale, dobbiamo rinforzare la regola.

Mentre i bambini sono quasi sempre corretti se il nome maschile inizia con consonante, con alcune eccezioni se il termine inizia con sci/sce/scie ecc..., incorrono più frequentemente nell'errore del fatidico apostrofo se il vocabolo maschile inizia con vocale. Perciò, noi ribadiamo, ribadiamo, ribadiamo ...
monsee
Inviato: Tuesday, March 24, 2009 11:12:58 PM
Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 4/5/2005
Posts: 22,971
Bella raccolta, Panchoz!
ecofive
Inviato: Tuesday, March 24, 2009 11:14:11 PM

Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 6/20/2008
Posts: 7,111
Tutti gli esempi contengono almeno un sbaglio. E' scandaloso scandalizzarsi per un miserevole a postrofo; chi ha scritto le massime mica è un'ignorante!!
Ciao.
christyn
Inviato: Wednesday, March 25, 2009 2:26:32 PM
Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 4/7/2002
Posts: 1,731
Grazie Eco..la mia era ovviamente una battuta e consocendo i miei pollastrelli, so che se esponessi una lista di cose da non fare, loro se la imparerebbero a memoria e applicherebbero subito tutte le regole all'inverso Anxious

"Basta non andare a scuola"..bella questa!



panchoz
Inviato: Thursday, March 26, 2009 11:35:20 AM

Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 11/6/2008
Posts: 2,452
Per chi vuol scrivere (davvero) bene basta ricordarSI il sito dell'Accademia della Crusca

http://www.accademiadellacrusca.it/index.php


Nel sito è funzionante un forum dedicato allo scambio di opinioni ad alto livello ed anche alla consulenza più spicciola!

http://forum.accademiadellacrusca.it/canali.shtml
panchoz
Inviato: Thursday, March 26, 2009 11:57:50 AM

Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 11/6/2008
Posts: 2,452
Il testo integrale dell'indice sottostante è leggibile e scaricabile dal sito dell'Università di Roma 1.


http://209.85.129.132/search?q=cache:VVij9j0xwr8J:www.comunicazione.uniroma1.it/materiali/10.30.13_Tecnica%2520della%2520comunicazione%2520scritta.doc+sapienza+%22tecnica+della+comunicazione+scritta%22&cd=3&hl=it&ct=clnk&gl=it
Apparirà la pagina HTML con in alto la versione DOC.

TECNICA DELLA COMUNICAZIONE SCRITTA


I. LE REGOLE DELLA CORRETTA SCRITTURA pagina 1 - 39
1. Morfologia e sintassi
2. La struttura del testo
3. Forme di scrittura
4. Numeri e quantità numeriche
5. Punteggiatura
6. Registri linguistici e stile


II. PERCHÉ SCRIVERE? pagina 39 - 46
1. Scrivere nella vita quotidiana
2. Il curriculum vitae
3. Il decalogo del mittente ben educato


III. LE FASI DELLA SCRITTURA pagina 47 - 63
4. Prescrittura, scrittura, postscrittura
5. Le caratteristiche del testo
6. La tipologia testuale
7. Gli schemi organizzativi del testo


V. LE FASI DELLA COMPOSIZIONE DI UN TESTO pagina 64 - 78
1. Dalla retorica alla pragmatica
2. Testi narrativi e lo stile letterario
3. Testi espressivi/descrittivi
4. Testi argomentativi
5. Testi regolativi
6. Testi poetici
7. Testi informativi


VI. LA NOTIZIABILITÀ pagina79 - 89
1. Come si fabbrica la notizia
1. Le agenzie e i comunicati stampa
2. Le principali tipologie di articoli di stampa


Buona scrittura Boo hoo!
panchoz
Inviato: Thursday, March 26, 2009 12:04:49 PM

Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 11/6/2008
Posts: 2,452
Riguardo al manuale "Tecnica della comunicazione scritta" aggiungerei che considerata la completezza e la professionalità del contenuto potrebbe diventare UNO degli E-books già disponibili su Aiutamici.

Fatti salvi eventuali diritti, ma non mi sembra sussutano perchè il documento è già liberamente scaricabile, e una reimpostazione per l'utilizzo internettiano potrebbe arricchire la nostra WeBiblio!

Come proporlo ad Alfonso?
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