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Leggo in verita con molta indignazione e sinceramente con poca preoccupazione questo articolo: http://punto-informatico.it/2517380/PI/News/uk-anni-trojan-stato-nei-computer-dei-cittadini.aspxDa inesperto domando se gli utenti linux siano più o meno protetti da questa intrusione e se no se è possibile difendersi. Un grazie e un caro saluto a tutti Silvio
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Una cosa che mi sono proposto sempre è questa: MAI scrivere in una e-mail ciò che non potresti urlare a mezzogiorno, di domenica, nella piazza principale della tua città.
I provider possono già conoscere il contenuto delle nostra mail; siamo rintracciabili dalle tracce lasciate dal nostro telefonino; usando il bancomat "seminiamo" un sacco di informazioni, così pure quando al supermercato consegnamo la nostra "carta fedeltà". Spero che almeno Linux sia protetto (su Windows non metterei non la mano nemmeno sul fuoco ... di una candela): i programmi non si possono installare se non lo vogliamo espressamente; inoltre il codice, essendo open source, è "vigilato" continuamente e questo dà un'ulteriore sicurezza.....
Grazie per la segnalazione.
Ciao.
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Nel caso di Linux, proprio come hai supposto tu, sarebbe una cosa meno semplice da attuare (proprio perché Linux NON ammette files "eseguibili" di sorta).
Sono persuaso che ci si proveranno (a lungo e con testardo accanimento e... senza badar minimamente a spese [si sveneranno e ci sveneranno, nel tentativo: questo è sicuro]: il tutto, probabilmente, nel massimo segreto [la Gran Bretagna è un'eccezione, dato che l'ha apertamente dichiarato: ma è una cosa che teneranno TUTTI anche se non la dichiareranno]). Dubito, però, molto che la possan mai spuntare: esistono delle maniere per difendersi anche dal "trojans di Stato" efficacemente (anche se, usando Windows, la cosa è relativamente meno facile).
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