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petizione per i siciliani Opzioni
lunanera-nera
Inviato: Wednesday, February 27, 2008 2:56:21 PM

Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 10/13/2006
Posts: 451
Diamo il via ad una catena che faccia conoscere a tutti che la Sicilia sta davvero cambiando...Noi giovani urliamo con coraggio ciò che desideriamo. Dopo il servizio di Stefania Petix di striscia la notizia, recatasi a Corleone.....dalla SIGNORA BAGARELLA..la quale dopo aver visto le puntate de 'il capo dei capi' ha chiesto I diritti sulla sua immagine!!!!.........alcuni ragazzi sul sito http://www.petitiononline.com/nomafia hanno dato il via ad una petizione per chiedere alla mafia I diritti sull'immagine di NOI siciliani.

Io l'ho firmata e voi???
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Inviato: Wednesday, February 27, 2008 2:56:21 PM

 
monsee
Inviato: Wednesday, February 27, 2008 3:06:04 PM
Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 4/5/2005
Posts: 22,971
... I "diritti d'immagine"?
lunanera-nera
Inviato: Wednesday, February 27, 2008 3:11:23 PM

Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 10/13/2006
Posts: 451
sisi caro monsee , per una volta che paghino loro , per anni ci anni ci hanno fattoapparire tutti e dico tutti come se fossimo mafiosi .
e solo per questo , ce ne sarebbe da dire davvero ...
anche la nostra dignità ha un immagine da difendere , e poi se la leggi vedrai che ne vale la pena .
provate a leggere , anche se sembra divertente ti assicuro che non lo è affatto :-)
monsee
Inviato: Wednesday, February 27, 2008 10:50:31 PM
Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 4/5/2005
Posts: 22,971
Essendo siciliano anch'io, non prendo la questione sottogamba (la mafia è una "ditta" inaccettabile e va fatta fallire [ECONOMICAMENTE e FINANZIARIAMENTE, intendo; poi, dopo l'avvenuto "fallimento", il far scattar gli arresti diventerà davvero utile e fattivo... ma prima di quel momento, mi sa che serve -al fine di smontare l'organizzazione- davvero a molto poco, essendoci un "ricambio" bell'e pronto, sempre])...
Ma -scusami- l'idea di chieder dei soldi alla mafia per l'uso dell'immagine dei siciliani (concedendo così, indirettamente, a un'organizzazione criminale totalmente inaccettabile una sorta di "status" di dignità commerciale) mi fa abbastanza ridere (e rido per non piangere, giacché sarebbe come, per le vittime, "chiedere i danni" ai nazisti: gente di tale fatta non può diminuir le proprie colpe scucendo un tot di soldi: i soldi della mafia son già NOSTRI [di tutti quanti gli italiani e di tutti gli esseri umani onesti che popolano il mondo, senza eccezione di sorta], giacché è a tutti noi che li hanno rubati e seguitano, ancora oggi, a portarli via: non dobbiam chiedere alla mafia di darci dei soldi o "risarcirci i danni", dobbiamo farla fallire economicamente [niente collaborazione, niente più vita civile, per loro, di nessun tipo e genere, niente acquisti, niente mercato, per quei farabutti: dobbiamo dire loro -correndo sino in fondo i nostri rischi e morendoci, se occorre- che non li vogliamo più fra i piedi. Come si può chiedere, difatti, a uno Stato di combattere per noi DA SOLO una battaglia che dovrebbe esser prima di tutto NOSTRA?])...
La mafia si può distruggere o accettare: non c'è una "terza via". Il domandarle soldi (per qualsivoglia ragione, buona o cattiva che sia) significa accettarla, a mio vedere, e non distruggerla.
lunanera-nera
Inviato: Wednesday, February 27, 2008 11:00:50 PM

Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 10/13/2006
Posts: 451
sono d'accordo con te suona buona parte del discordo , ma visto che non basta la nostra onestà a distruggerla , almeno economicamente , a me questo sembra un po compromesso .
e comunque non c'è bisogno di dargli uno status ... è duro ammetterlo ma ce lo ha , e credimi so di cosa parlo .
da ragazzina mi sono trovata in situazioni strane senza capire e adesso che è tardi so cosa erano , adesso che non posso più fare nulla.
e poi lo stato non deve combattere da solo , solo dovrebbe cominciare a combatterla , che è diverso , sai bene a cosa mi riferisco , onorevoli accusati per concussione con la mafia eccc.
sono i primi che dovrebbero difenderci e invece sono i primi da cui siamo costretti a difenderci .
comunque sono contento che sei siciliano , un onesto uomo in più in Sicilia fa sempre comodo .
smack
PS non ti stavo attaccando , ribadivo soltanto il mio pensiero ,notte
monsee
Inviato: Thursday, February 28, 2008 1:48:42 AM
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Iscritto dal : 4/5/2005
Posts: 22,971
lunanera-nera ha scritto:
PS non ti stavo attaccando , ribadivo soltanto il mio pensiero ,notte


Ovvio, per carità! Né io "attaccavo" te. Ci vorrà tempo, Luna, ma noi la spunteremo. Perché non è la forza (e neanche la ricchezza) a vincere, alla fine: è la cultura complessiva di un Paese (ovvero: la mentalità, le attitudini di vita della gente). E quella è in mano nostra, stanne certa.
lunanera-nera
Inviato: Thursday, February 28, 2008 12:26:49 PM

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Iscritto dal : 10/13/2006
Posts: 451
lo spero smack
giza
Inviato: Thursday, February 28, 2008 12:26:53 PM

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Iscritto dal : 10/27/2006
Posts: 9,589
una petizione da presentare a chi? a qualche giudice mafioso? o a qualche assessore impastoiato? da quel che si evince tutti i posti di potere sia in sicilia che nel resto dell'italia sono in mano a persone corrotte e se non lo sono lo diventano o per convenienza o per forza.
monsee
Inviato: Thursday, February 28, 2008 5:25:41 PM
Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 4/5/2005
Posts: 22,971
Mi piace, il tuo ottimismo, Giza: è incoraggiante.
Fetecchi d'ogni sorta ci son sempre stati, dammi retta... ma -o prima o poi- finiscon tutti quanti seppelliti. Niente dura per sempre, neanche la mafia.
giza
Inviato: Friday, February 29, 2008 9:53:08 AM

Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 10/27/2006
Posts: 9,589
pasta e fagioli o fagioli con la pasta, per quanto lo rimescoli resta sempre lo stesso minestrone.
tutti sono concordi ad aumentare gli stipendi e le pensioni. forse non hanno capito che non siamo fessi.
più prendiamo , più paghiamo di tasse. nessuno dice di dimezzare le tasse lasciando invariati gli stipendi.
dead
Inviato: Friday, February 29, 2008 11:21:59 AM

Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 9/20/2004
Posts: 1,583
Beh, criticare è facile...tu Giza cosa proporresti di fare per migliorare la situazione?


Sono cosi avanti che quando guardo indietro vedo il futuro.
giza
Inviato: Friday, February 29, 2008 2:33:53 PM

Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 10/27/2006
Posts: 9,589
come gia detto, dimezzare le tasse.
eliminare gli appalti e assumere operai alle dirette dipendenze dello stato per l'esecuzione dei lavori pubblici.
una buona massaia a capo del governo o delle finanze che sappia gestire i soldi anche se non sono i suoi.
recuperare tutte le infrastrutture abbandonate o mai utilizzate.
monsee
Inviato: Saturday, March 01, 2008 4:01:30 AM
Rank: AiutAmico

Iscritto dal : 4/5/2005
Posts: 22,971
giza ha scritto:
come gia detto, dimezzare le tasse.
eliminare gli appalti e assumere operai alle dirette dipendenze dello stato per l'esecuzione dei lavori pubblici.
una buona massaia a capo del governo o delle finanze che sappia gestire i soldi anche se non sono i suoi.
recuperare tutte le infrastrutture abbandonate o mai utilizzate.


La "buona massaia" diventerebbe pazza entro tre giorni: getterebbe alle ortiche il suo grembiule e prenderebbe al volo il primo razzo per Aldebaran...
Il fatto è, Giza, che quel che decide davvero, da molto tempo ormai [intendo, già dall'epoca della Repubblica Romana di scipionica memoria] sono le forze inarrestabili (una sorta di "monsone naturale gioviano") della MACROECONOMIA. Non sono, come forse pensi tu, le "istanze della base" a incider maggiormente sulle cose modificando e dirigendo eventi e situazioni. I problemi dei singoli (di TUTTI i singoli, anche sommati assieme) o delle famiglie o dei gruppi d'affari (anche di tutte le famiglie sommate assieme o di tutti i gruppi d'affari sommati assieme) NON vanno a incider sugli eventi economici in modo neppur lontanamente paragonabile a quel che incidono le forze macroeconomiche (che agiscono al di sopra addirittura delle singole Nazioni). Chiunque governi uno Stato deve confrontarsi, dunque, con la Macroeconomia. E ciò perché nessuno Stato -neanche il più potente- potrebbe mai resister più di poche settimane senza scambiare BENI -nel bene e nel male- con tutti gli altri Stati che ci sono al mondo. Questa assoluta "dipendenza" -innata nell'idea medesima di scambio- è complicata, nell'economia mondiale, dal fatto che a regolar gli scambi è la ricchezza stessa: la ricchezza prodotta in ogni singolo luogo del pianeta, istante per istante, si unisce, così, quale fattore aggiunto, al "modo di scambio" e assieme vanno a decidere ciò che deve accadere (e che avverrà domani) non solo a ciascuna Nazione, ma anche a tutti quanti i singoli cittadini. La forza di una qualunque moneta (che è "il" veicolo di scambio, dunque "pietra di paragone") dipende essenzialmente da quanta "ricchezza" produce in quel momento il Paese che la batte. L'interdipendenza fra le economie (che ha prodotto la "globalizzazione", ma NON è essa stessa un prodotto della "globalizzazione" giacché è più antica d'essa di millenni) è, poi, solo una parte dell'intera questione.
Anche all'interno di ogni Nazione, dentro a ogni economia, le forze generali prevalgono comunque sulle "istanze" (per quanto accorate, disperate) che vengon dalla base. Inganna chi promette di poter rilanciar l'economia di una nazione senza avere provveduto prima a tener giù le tasse (nessun "nuovo boom stile Anni 60" sarà mai possibile finché la tassazione non s'abbasserà di almeno 7 punti percentuali). Né puoi tagliar le tasse a tale livello senza finire dritto dritto dentro al baratro (se scemano le tasse, scemano le risorse e la Nazione non può più riuscire a fronteggiare i propri impegni: sarà, la Nazione, "un cuore che pompa" ma al quale arriva troppo poco ossigeno, poco sangue). La sola cosa che si può tentare è ridurre le spese e usar quel che si riesce, in tale modo, a raccattare: 1) per rimpolpare [di poco, giacché di più non si può fare] i bilanci più bassi (a cominciar dai pensionati minimi) in un modo o nell'altro [non è possibile riuscire a alzare le pensioni significativamente: qualora ciò accadesse, TUTTI i pensionati -non soltanto i più poveri- vorrebbero "qualcosa della torta" anche per loro: sicché, essendo la presunta "torta", invece, un poverissimo "biscottino", l'intera operazione fallirebbe; ma... un po' alzando di qualche euretto, un poco calmierando le bollette, un poco mitigando gli affitti, etc... si può far qualche cosa di "piccolo ma buono" senza che una richiesta troppo ampia e generale mandi l'intera operazione a gambe all'aria]; 2) per render più appetibile la manodopera alle aziende [detassando -sia pure non di molto, sia pure solo parzialmente- i salari; dando bonus per chi ha più figli; calmierando un pochino gli affitti e le rate dei mutui]; e 3) per rendere più appetibile alle aziende la produzione di nuove ricchezze [detassando -in maniera indiretta che vada a premiare sostanzialmente le politiche di reinvestimento, di rinnovamento e di ricerca di nuove frontiere produttive- di almeno 3 punti percentuali anche i redditi].
Come vedi, Giza, una tale operazione (pur coraggiosissima, se la vai ad analizzare, è destinata ad incontrar fortissime resistenze nel Paese) non risolverebbe affatto, alla fin fine, la nostra attuale (disgraziatissima) situazione. Ma creerebbe una sorta di "piattaforma" un po' più solida dalla quale si potrebbe ripartire fra qualche anno: giacché chi ha i redditi bassi (i pensionati minimi e i loro consimili) userebbero quel poco di maggiore disponibilità di cui verrebbero godere (sarebbero ancora poveri, ovviamente, solo con qualche euro in più da poter spendere) per acquistar di più (un po' di più: non sarà tanto, ma fa la differenza!) quei generi di prima necessità ai quali adesso arrivan solo a stento ammesso che ci arrivino. E, col crescer lento e cauto degli acquisti (e che sia lento è un bene, perché proprio tale lentezza porrebbe al riparo dalle manovre speculative [nient'altro può riuscirci]), con l'aumentar della richiesta, aumenterebbero gli affari (a poco a poco) e i commercianti "locali" (negozietti, supermercati, discount, etc..) comincerebbero -sia pure in modo lento- ad aumentare le assunzioni: e i nuovi assunti porterebbero, a questo punto, nuove ricchezze anche allo Stato; anche la detassazione parziale dei salari produrrà qualche cosa di affine [chi lavora e sta sopra ai più poveri non vorrà di certo spender queste nuove risorse solamente in generi di "prima necessità"]; alla fine dei conti, le due cose, abbinate, porteranno nuova linfa alla Nazione (non uno "scossone": ma un battito cardiaco, a conti fatti, un poco meno debole che prima); e questa nuova energia, piccola ma vitale, incanalata dalle aziende (interessate a incanalarla dai vantaggi fiscali che ne ottengono) ci porterebbe a migliorar la situazione. Non a "risolvere": a MIGLIORARE. Risolveremo i nostri problemi -se mai ci riusciremo- solo fra molti anni e certo non prima che l'intera Europa abbia concluso positivamente il suo processo di unificazione. Non penso sia possibile a nessuno al governo, oggi come oggi, fare di più. E se ci riusciranno -chiunque vinca- sarà quasi un miracolo, perché la strada, oggi, è oscura e dura, irta di molti pericoli e d'inganni.
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